La finestra chiusa con lo scotch
La finestra chiusa con lo scotch
Politica

Finestre chiuse con lo scotch e un solo infermiere, lo scandalo del padiglione Chini a Bari

La denuncia dei pazienti ripresa dall'associazione SOS Città: «Si prendano provvedimenti affinchè un diritto del cittadino, non si trasformi in una tortura medievale

Finestre chiuse con lo scotch, materiale accatastato ovunque, niente armadi, bagni senza servizi sanitari adeguati, pazienti lasxiati in barella e non sui letti. Un reparto che sembra essere un incubo, stando ai racconti dei pazienti del padiglione Chini del Policlinico, che ospita i reparti di Dermatologua e Reumatologia. La denuncia dei cittadini è stara ripresa dall'associazione SOS Città che fa un appello a chi di dovere ad intervenire.

«Nel padiglione Chini, quello che da qualche anno ha accorpato il reparto di Dermatologia e il reparto di Reumatologia - dichiara Danilo Cancellaro - ai 20 pazienti ricoverati deve pensarci un unico infermiere di turno, poiché nell'Unità Operativa i 28 infermieri e i 9 operatori socio-sanitari ed ausiliari sono suddivisi per compiti nella degenza unica, ovvero il reparto dove sono i ricoverati (9 infermieri e 1 coordinatore) e nei due ambulatori dove arrivano le prenotazioni giornaliere (12 infermieri a Dermatologia e 7 infermieri e 1 coordinatore a Reumatologia), quindi un unico medico strutturato, nonostante lo slancio umanitario, molte volte è chiamato a trattare casi fuori dalle sue competenze professionali».

«Durante un sopralluogo alla struttura - sottolinea - è emerso quanto la precarietà della Sanità non sia solo un malcontento di medici, infermieri e pazienti stressati dalla circostanza, ma appartenga anche all'edificio e a tutti i suoi ambienti (dal dormitorio alle cucine) vetusti e datati che piuttosto che sanare il malessere riportano al degrado, alla cattiva igiene, alla invivibilità, lontano dal criterio di salubrità. Non esistono armadi per sistemare gli indumenti dei ricoverati, i bagni sono piccoli e i water sono privi del coperchio, le finestre sono rotte, quindi costrette ad essere chiuse con del nastro adesivo che impedisce il necessario ricircolo dell'aria e la pulizia e l'ordine lasciano molto a desiderare, perché il reparto si presenta come un vero e proprio deposito di barelle, attrezzatura medica e farmaci accatastati ovunque, sugli armadi, agli angoli delle pareti, nelle varie stanze a disposizione. E c'è di più. Durante le urgenze la capienza dei ricoverati sfora e i pazienti sono costretti ad essere assistiti su barrelle, non su letti, in stanze anguste e affollate, senza un bagno in camera (presente solo in corridoio, comune a tutti)».

«Tra infermieri e Sanità sono intercorsi rapporti di segnalazione ed esaminazione della questione - precisa Cancellaro - sulla possibilità di disservizi e violazioni di legge in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro nella degenza delle Unità Operative di Dermatologia e Reumatologia, con la soluzione irrisolta attraverso cui si ravvisa non un carico eccessivo di lavoro con adeguati riposi dei lavoratori e si ribadisce l'impossibilità di nuove assunzioni, ma si ammonisce l'utilizzo necessario e vario degli infermieri presenti con l'attenta supervisione dei direttori nei reparti. Insomma, riassumendo con una citazione celebre: "Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai"».

«Stando ai dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in tutta Italia mancherebbero 53mila infermieri, solo in Puglia 3931 - conclude - Secondo gli standard di sicurezza internazionali ogni infermiere dovrebbe assistere al massimo 6 pazienti per ridurre del 20% la mortalità. In Puglia il rapporto infermieri impiegati nel SSR/pazienti è di 12. Un infermiere pugliese, in media, assiste 12 pazienti rispetto al suo collega della Basilicata dove questo rapporto si riduce a 9. Invece, nel reparto di degenza unica nel Padiglione Chini presso il Policlinico di Bari risultano ridotti a 9 infermieri e 1 coordinatore in totale con un rapporto di circa 1 infermiere a 20 nei periodi più duri. Data la situazione quindi, la Dirigenza Sanitaria a cui fa capo la Regione Puglia è chiamata ad intervenire immediatamente, chiarendo la questione e adottando i dovuti provvedimenti affinchè un diritto del cittadino, non si trasformi in una tortura medievale».
  • Igiene e salute pubblica
  • Policlinico
Altri contenuti a tema
Salvata al Policlinico di Bari bimba di 14 mesi con un corpo estraneo in gola Salvata al Policlinico di Bari bimba di 14 mesi con un corpo estraneo in gola Rimossa dal dottor Luigi Madami, dell’equipe del prof. Quaranta, una scheggia di plastica
Nessuna carenza di sangue presso il Centro Trasfusionale del Policlinico di Bari Nessuna carenza di sangue presso il Centro Trasfusionale del Policlinico di Bari L’azienda ospedaliera smentisce un allarme circolato negli ultimi due giorni su chat WhatsApp
Attivato lo Sportello del Centro Malattie Rare del Policlinico di Bari Attivato lo Sportello del Centro Malattie Rare del Policlinico di Bari Il dg Sanguedolce: “Un nuovo servizio con personale formato e dedicato offrirà presa in carico e supporto ai pazienti”
I calciatori del Bari regalano un sorriso ai piccoli pazienti oncologici del Policlinico I calciatori del Bari regalano un sorriso ai piccoli pazienti oncologici del Policlinico Uova di Pasqua ed una mattinata dalle forti emozioni per Vicari e compagni
Chirurgia epatica estrema al Policlinico di Bari: rimosso tumore di 5 kg Chirurgia epatica estrema al Policlinico di Bari: rimosso tumore di 5 kg Diverse equipe per salvare la vita a un uomo di 60 anni con una massa tumorale che occupava oltre metà dell’addome
L’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari riconosciuto tra i migliori centri italiani di ricerca oncologica L’Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari riconosciuto tra i migliori centri italiani di ricerca oncologica Nel 2023 un incremento del +3341,45% nella capacità di attrazione di fondi competitivi
Focus su chirurgia orale pediatrica, a Bari il 6° Incontro Nazionale delle Scuole di Specializzazione Focus su chirurgia orale pediatrica, a Bari il 6° Incontro Nazionale delle Scuole di Specializzazione Apertura venerdì 4 aprile alle 14 all'aula magna De Benedictis al Policlinico di Bari
Diagnostica gratuita il 5 aprile a Bari: elettrocardiogramma e analisi glicemia Diagnostica gratuita il 5 aprile a Bari: elettrocardiogramma e analisi glicemia Un’occasione offerta dalla settima edizione di “Running Heart“
© 2001-2025 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.