
Politica
Sindaca di Merano rifiuta di indossare fascia tricolore. Lo sdegno di Antonio Decaro
L'ex presidente ANCI: «Gesto che mi ha fatto male»
Bari - martedì 20 maggio 2025
13.44
Katharina Johanna Zeller, espressione della Suedtiroler Volkspartei (Svp), forza da sempre indipendentista e per le minoranze di lingua tedesca, è stata eletta sindaca di Merano con il 51,4%, prevalendo sul sindaco uscente Dario Dal Medico, che invece aveva il sostegno di liste civiche di centrodestra.
Nelle ultime ore sta facendo discutere tutta Italia il suo gesto di riporre la fascia tricolore subito dopo il passaggio di consegne tra lei e Dal Medico, tra l'altro sindaco uscente di cui era stata vice. A poco sono servite le scuse successive.
Un gesto che non è affatto passato inosservato e che l'ex sindaco di Bari ed ex presidente ANCI, Antonio Decaro, ha stigmatizzato fortemente anche attraverso i canali social: «In dieci anni da sindaco e in otto da presidente di ANCI, ho indossato la fascia tricolore ogni volta con orgoglio e gratitudine. Non è mai stata, per me, un semplice nastro colorato: è stata un simbolo di appartenenza e di servizio. Ogni volta che la mettevo sentivo il peso della responsabilità di guidare la mia comunità e l'onore di rappresentare gli ottomila sindaci italiani. Orgogliosi di indossarla ogni giorno, come me - è stata la sua premessa -. Per questo, vedere una sindaca rifiutarla in pubblico mi ha fatto male.
La fascia tricolore non si può rifiutare - è il commento perentorio e condivisibile -. Perché non appartiene a chi la indossa. È dei cittadini che rappresenta».
Nelle ultime ore sta facendo discutere tutta Italia il suo gesto di riporre la fascia tricolore subito dopo il passaggio di consegne tra lei e Dal Medico, tra l'altro sindaco uscente di cui era stata vice. A poco sono servite le scuse successive.
Un gesto che non è affatto passato inosservato e che l'ex sindaco di Bari ed ex presidente ANCI, Antonio Decaro, ha stigmatizzato fortemente anche attraverso i canali social: «In dieci anni da sindaco e in otto da presidente di ANCI, ho indossato la fascia tricolore ogni volta con orgoglio e gratitudine. Non è mai stata, per me, un semplice nastro colorato: è stata un simbolo di appartenenza e di servizio. Ogni volta che la mettevo sentivo il peso della responsabilità di guidare la mia comunità e l'onore di rappresentare gli ottomila sindaci italiani. Orgogliosi di indossarla ogni giorno, come me - è stata la sua premessa -. Per questo, vedere una sindaca rifiutarla in pubblico mi ha fatto male.
La fascia tricolore non si può rifiutare - è il commento perentorio e condivisibile -. Perché non appartiene a chi la indossa. È dei cittadini che rappresenta».