Il dottor Giovanni Napoli
Il dottor Giovanni Napoli
Scuola e Lavoro

Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, il dottor Napoli sperimenta nuovo intervento antitumore

Una tecnica mini invasiva per rimuovere parte di un polmone e salvare il paziente

Un'importante e felice sperimentazione di chirurgia è in atto nelle sale operatorie dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari, a opera del chirurgo bitontino Giovanni Napoli e della sua equipe. Si tratta di operare una piccola incisione, di appena 3,5 centimetri, sul torace per rimuovere parte di un polmone affetto da un tumore e salvare così il paziente, pronto ad affrontare un decorso post operatorio abbastanza simile a quello di un banale intervento ambulatoriale.

Il complesso intervento chirurgico è stato eseguito dall'equipe del dottor Gaetano Napoli, composta dai colleghi Paolo Sardelli (responsabile del reparto) ed Elvira Spada, l'anestesista Eugenio Canniello, e la squadra infermieristica, A. Desimone (strumentista), A. Saracino, A. De Rosa, M. Carrassi (infermieri di sala), per un'importante esperienza medica che vede l'istituto barese in prima fila.

Il dottor Napoli e il suo staff hanno eseguito una lobectomia polmonare (Lobo Inferiore Polmone Destro) per tumore primitivo con tecnica VATS Monoportale (Chirurgia Toracica Video-Assistita), un metodo di chirurgia mininvasiva dai vantaggi riconosciuti, che punta a sostituire quella tradizionale o "open" in moltissime indicazioni chirurgiche, ma è praticata in un numero molto limitato di centri, poche decine in tutta Italia.

Rispetto a una toracotomia tradizionale, questa nuova tecnica prevede l'utilizzo di strumenti toracoscopici dedicati, inseriti attraverso 2/4 incisioni di accesso di piccole dimensioni. Una tecnica mininvasiva messa a punto per la prima volta in Italia agli inizi degli anni '90 da Giancarlo Roviaro, sebbene a quel tempo non godette di grande diffusione nel nostro Paese, suscitando invece grande interesse all'estero, e soprattutto negli Stati Uniti. Lì venne ampiamente sviluppata prima di far ritorno sulla Penisola negli ultimi anni. Consente la riduzione del trauma, del sanguinamento, del dolore, tempi di ospedalizzazione più rapidi, così come quelli di recupero per il paziente.

Un passo in avanti, insomma, per tutto il movimento medico-chirurgico della Puglia e del Mezzogiorno che, nonostante le enormi difficoltà in cui è costretto da tempo ad operare, dimostra di poter contare su professionalità che non hanno niente da invidiare a quelle delle altre regioni d'Italia.
  • oncologico
Altri contenuti a tema
Carabinieri e volontari rallegrano i bimbi del Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari Carabinieri e volontari rallegrano i bimbi del Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari Ieri mattina l'iniziativa solidale
Farmaci e dispositivi medici oncologici rubati, nei guai 6 dipendenti ed ex dipendenti del Giovanni Paolo II Farmaci e dispositivi medici oncologici rubati, nei guai 6 dipendenti ed ex dipendenti del Giovanni Paolo II Le indagini hanno portato alla luce un singolare "magazzino di rifornimento gratuito"
Festeggia i 50 anni di matrimonio dopo un tumore al seno, le "buste" in dono all'oncologico Festeggia i 50 anni di matrimonio dopo un tumore al seno, le "buste" in dono all'oncologico La storia di Maria, 71 anni, e di suo marito Giuseppe
Nuova macchina refrigerante al Giovanni Paolo II, previene caduta dei capelli in terapia Nuova macchina refrigerante al Giovanni Paolo II, previene caduta dei capelli in terapia Il nuovo macchinario è stato acquistato grazie ad un progetto di ricerca finalizzata, finanziato direttamente dal Ministero della Salute
Bari, l'Istituto Tumori precisa: «Medico licenziato a marzo» Bari, l'Istituto Tumori precisa: «Medico licenziato a marzo» L'allontanamento: «A causa dei comportamenti posti in essere nei confronti di un paziente oncologico e dei suoi familiari»
Caso di positività Covid all'oncologico di Bari, Fials: “Niente tamponi per gli operatori" Caso di positività Covid all'oncologico di Bari, Fials: “Niente tamponi per gli operatori" Il sindacato denuncia la mancata sanificazione e la contemporanea chiusura degli ambulatori
Test rapidi per il Coronavirus, via alla sperimentazione all'oncologico di Bari Test rapidi per il Coronavirus, via alla sperimentazione all'oncologico di Bari Pierluigi Lopalco: «Alla luce degli esiti valuteremo l’estensione di questi test rapidi ad altre strutture ospedaliere»
Bari, stabilità per diciotto professionisti precari dell'Oncologico. Firmato il contratto Bari, stabilità per diciotto professionisti precari dell'Oncologico. Firmato il contratto Emiliano: «La squadra è un elemento essenziale per far crescere la comunità, il gesto di oggi è coerente con una strategia più ampia che stiamo attuando»
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.