Scuola e Lavoro
Crisi Scarpe&Scarpe in Puglia, l'azienda: «Obiettivo tutelare numero massimo di lavoratori»
I dipendenti dei negozi presenti a Casamassima e Molfetta in ansia dopo la notizia della possibile chiusura di diversi store
Puglia - lunedì 27 luglio 2020
Comunicato Stampa
Di pochi giorni fa la notizia che Scarpe&Scarpe, azienda torinese che opera nel settore della vendita al dettaglio di calzature, pelletteria, abbigliamento, valigeria e accessori, ha comunicato ai sindacati la necessità di chiudere diversi punti vendita sul territorio nazionale. Notizia che ha messo in allarme anche i punti vendita presenti in Puglia a Casamassima e Molfetta. L'azienda in una nota sottolinea di trovarsi ad affrontare una situazione di estrema difficoltà, dovuta alla crisi economica generata dall'emergenza sanitaria da Covid-19, che ha colpito in modo drammatico la distribuzione commerciale italiana, europea e mondiale.
Il lockdown ha causato un azzeramento del fatturato e dei flussi di cassa. Successivamente alla riapertura dei punti vendita, nonostante un piano promozionale senza precedenti, si è verificato – soprattutto nei punti vendita situati nei centri commerciali – un significativo calo degli ingressi che ha generato una flessione delle vendite e dei margini, superiore al 25% per il mese di giugno, e stimabile intorno al 35% per luglio, anche a causa della decisione del Governo di posticipare la partenza dei saldi ad agosto.
Come altre grandi realtà del settore nazionale ed internazionale colpite dalla crisi, Scarpe&Scarpe è stata costretta a ricorrere alla procedura di pre-concordato. «L'azienda sta lavorando con un team di consulenti e professionisti di calibro internazionale alla stesura di un nuovo piano industriale e finanziario che consenta di salvaguardare la rete di vendita e la continuità aziendale, nel supremo interesse dei creditori e dei lavoratori – spiega Alessandra Miriello, Direttore Generale e Chief Financial Officer di Scarpe&Scarpe –. Il tutto avverrà in un'ottica di razionalizzazione dei processi e ottimizzazione dei costi tesa alla salvaguardia della società, al ristoro dei fornitori e alla definizione di un piano di rilancio a partire dal 2021. Ovviamente la società seguirà in maniera rigorosa le disposizioni di legge, con l'obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro».
Il lockdown ha causato un azzeramento del fatturato e dei flussi di cassa. Successivamente alla riapertura dei punti vendita, nonostante un piano promozionale senza precedenti, si è verificato – soprattutto nei punti vendita situati nei centri commerciali – un significativo calo degli ingressi che ha generato una flessione delle vendite e dei margini, superiore al 25% per il mese di giugno, e stimabile intorno al 35% per luglio, anche a causa della decisione del Governo di posticipare la partenza dei saldi ad agosto.
Come altre grandi realtà del settore nazionale ed internazionale colpite dalla crisi, Scarpe&Scarpe è stata costretta a ricorrere alla procedura di pre-concordato. «L'azienda sta lavorando con un team di consulenti e professionisti di calibro internazionale alla stesura di un nuovo piano industriale e finanziario che consenta di salvaguardare la rete di vendita e la continuità aziendale, nel supremo interesse dei creditori e dei lavoratori – spiega Alessandra Miriello, Direttore Generale e Chief Financial Officer di Scarpe&Scarpe –. Il tutto avverrà in un'ottica di razionalizzazione dei processi e ottimizzazione dei costi tesa alla salvaguardia della società, al ristoro dei fornitori e alla definizione di un piano di rilancio a partire dal 2021. Ovviamente la società seguirà in maniera rigorosa le disposizioni di legge, con l'obiettivo primario di tutelare il numero massimo di posti di lavoro».