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Cronaca
Covid-19, Decaro: «A Bari 398 casi totali. Rispettiamo le regole anche fuori dalle scuole»
Il sindaco: «Chiuse solo tre classi per bambini positivi. Parecchi ricoveri, però le terapie intensive non sono a livello di saturazione»
Bari - lunedì 5 ottobre 2020
0.11
Torna la "classica" diretta serale del sindaco Antonio Decaro, per fare il punto della situazione sui contagi da Covid-19 a Bari e per rinnovare gli appelli a prudenza e responsabilità. Nell'appuntamento social di ieri sera Decaro ha detto: «Per fortuna la situazione dei contagi in città non è molto preoccupante al momento; l'ultima comunicazione della Prefettura ci dice 398 casi attualmente positivi in città. Sono diminuiti rispetto a qualche giorno fa, il dato è stabile negli ultimi dieci giorni. È un momento particolare, lo supereremo se riusciremo a vedere un sorriso dietro la mascherina e a capire che evitare una stretta di mano oggi ci aiuterà ad abbracciarci più forte domani. L'impegno di tutti deve essere utilizzare la mascherina; la situazione è complicata ma il dato è costante e non ci sono particolari condizioni negli ospedali. Ci sono parecchi ricoveri ma non siamo a livello di saturazione della terapia intensiva».
Il primo cittadino si è concentrato molto sul rispetto delle regole di prevenzione a scuola, non solo fra i banchi e nei corridoi ma anche all'esterno degli istituti: «A dieci giorni dalla riapertura non c'è stato un incremento dei casi con il ritorno a scuola. Siamo riusciti a riaprirle tutte, tranne qualche istituto superiore dove ci sono lezioni in parte a distanza e in parte in presenza. Sono state chiuse solo tre classi, in un caso per la positività di un bambino e in altri due casi di due bambini. È stata chiusa solo la classe e sanificata; il responsabile Covid della Asl decide insieme al responsabile Covid della scuola, normalmente vengono messi in isolamento i bambini e fatti i tamponi, come è successo in un asilo nei giorni scorsi. Fate attenzione a evitare assembramenti, se non si può stare a distanza bisogna indossare la mascherina. In Puglia l'obbligo è valido per tutta la giornata e non solo dopo le 18; non sappiamo cosa deciderà il governo».
Decaro insiste: «Ogni mattina sono stato davanti a una scuola e purtroppo ci sono tante persone. Capisco che accompagnare i figli sia un modo per non far sentire il distacco, ma in alcuni casi ci sono nonni e zii insieme a padri e madri. Basta una sola persona per accompagnare i bambini; ho chiesto ai dirigenti scolastici di aprire subito i cortili per evitare assembramenti all'esterno. In questi mesi i bambini hanno imparato dietro uno schermo, da dove si sono relazionati con gli amici e hanno sostenuto le interrogazioni. Ora sono tornati insieme e possono socializzare, ma attenzione a chiedere a scuole, docenti e anche al Comune di separare i percorsi, usare la mascherina finché i bambini non si siedono e igienizzare le mani. Tutte cose che vengono fatte, ma non ci possiamo dimenticare le regole all'esterno delle scuole», conclude il sindaco.
Il primo cittadino si è concentrato molto sul rispetto delle regole di prevenzione a scuola, non solo fra i banchi e nei corridoi ma anche all'esterno degli istituti: «A dieci giorni dalla riapertura non c'è stato un incremento dei casi con il ritorno a scuola. Siamo riusciti a riaprirle tutte, tranne qualche istituto superiore dove ci sono lezioni in parte a distanza e in parte in presenza. Sono state chiuse solo tre classi, in un caso per la positività di un bambino e in altri due casi di due bambini. È stata chiusa solo la classe e sanificata; il responsabile Covid della Asl decide insieme al responsabile Covid della scuola, normalmente vengono messi in isolamento i bambini e fatti i tamponi, come è successo in un asilo nei giorni scorsi. Fate attenzione a evitare assembramenti, se non si può stare a distanza bisogna indossare la mascherina. In Puglia l'obbligo è valido per tutta la giornata e non solo dopo le 18; non sappiamo cosa deciderà il governo».
Decaro insiste: «Ogni mattina sono stato davanti a una scuola e purtroppo ci sono tante persone. Capisco che accompagnare i figli sia un modo per non far sentire il distacco, ma in alcuni casi ci sono nonni e zii insieme a padri e madri. Basta una sola persona per accompagnare i bambini; ho chiesto ai dirigenti scolastici di aprire subito i cortili per evitare assembramenti all'esterno. In questi mesi i bambini hanno imparato dietro uno schermo, da dove si sono relazionati con gli amici e hanno sostenuto le interrogazioni. Ora sono tornati insieme e possono socializzare, ma attenzione a chiedere a scuole, docenti e anche al Comune di separare i percorsi, usare la mascherina finché i bambini non si siedono e igienizzare le mani. Tutte cose che vengono fatte, ma non ci possiamo dimenticare le regole all'esterno delle scuole», conclude il sindaco.


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