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Associazioni
Anto Paninabella, una nuova associazione vicina agli adolescenti
Da settembre nelle scuole per sensibilizzare gli studenti
Bari - venerdì 20 luglio 2018
16.26
Dopo otto mesi dalla scomparsa di Antonella Diacono, vittima della vergogna di parlare agli altri della propria sofferenza, i suoi genitori Angela e Domenico hanno deciso di costituire in sua memoria una associazione di volontariato. L'associazione si chiama ''Anto Paninabella OdV'' ed è stata presentata alla cittadinanza ieri sera presso il teatro della Parrocchia Santissima Maria Addolorata Don Guanella. Lo scopo è di aiutare tutti gli adolescenti che pensano di vivere senza speranza, demotivati, sfiduciati e che si trovano in una condizione di disagio sociale. L'associazione vuole diventare uno stimolo per aggregare persone che sviluppino idee, realizzino progetti e raccolgano fondi utili ad aiutare ragazzi e ragazze che vivono delle situazioni difficili. Alla presentazione, oltre la partecipazione di numerosi cittadini, erano presenti l'assessore al welfare Francesca Bottalico e l'assessore alle politiche giovanili Paola Romano.
«A settembre - spiega Francesca Bottalico - partiranno 15 laboratori e 15 sportelli di ascolto psicologico nelle scuole. Prima di mettere a disposizione ulteriori professionisti per attivare laboratori di teatro, di arte, di danza e altro, utili a far emergere un disagio, è necessario accogliere ed accompagnare genitori e ragazzi in percorsi educativi e pedagogici in maniera continua. E poi si può pensare a realizzare eventualmente dei laboratori con gli educatori, sui temi che scelti, partendo dalla vostra idea e dalla vostra associazione. Idee che poi possono essere portate avanti dagli educatori che potrebbero continuare a realizzare questi progetti».
«Tutta la vita di un adolescente - spiega Paola Romano - si svolge attorno alla scuola e molto spesso tra quelle pareti non si affrontano dei tabù. L'anno scorso abbiamo portato in alcune scuole superiori un'analisi sulle fobie e sulle paure. Molte scuole hanno aderito altre no perché avevano paura delle paure. In questo momento di riflessione che ci vede dedicare del tempo a noi e a voi stessi, abbiamo bisogno di persone che ci credono, di professori che vogliono mettere a disposizione, 10 minuti della loro lezione per rendersi conto delle dinamiche di gruppo che accadono in queste pareti. Da settembre andremo nelle scuole della città di Bari ma abbiamo bisogno che questo dono prezioso che voi ci state dando con la vostra associazione si moltiplica all'interno delle classi».
Dopo il 28 novembre 2017, giorno in cui Antonella a 14 anni ha deciso di lasciarci, sono stati ritrovati dei bigliettini in cui chiedeva di essere accettata per così com'è era. Manifestava una sua ribellione in un momento difficile legato all'adolescenza, in cui iniziava a diventare una donna, semplice e genuina. Si sentiva sola ed incompresa come molti ragazzi e ragazze della sua età, con tante debolezze. Una ragazza fragile che per paura di non essere compresa non si è mai raccontata a nessuno. Amava leggere e scrivere tante storie che dovevano piacere a lei, ma così non era. Dopo mesi l'indagine è ancora aperta ma per i genitori adesso cambia poco sapere la verità.«Per tutte le persone sole, apatiche e tristi. Voglio dare solo un messaggio, non siete soli a soffrire. Non siete soli». Queste sono le parole di Antonella Diacono
Per tutte le informazioni vi ricordiamo il sito www.paninabella.it
«A settembre - spiega Francesca Bottalico - partiranno 15 laboratori e 15 sportelli di ascolto psicologico nelle scuole. Prima di mettere a disposizione ulteriori professionisti per attivare laboratori di teatro, di arte, di danza e altro, utili a far emergere un disagio, è necessario accogliere ed accompagnare genitori e ragazzi in percorsi educativi e pedagogici in maniera continua. E poi si può pensare a realizzare eventualmente dei laboratori con gli educatori, sui temi che scelti, partendo dalla vostra idea e dalla vostra associazione. Idee che poi possono essere portate avanti dagli educatori che potrebbero continuare a realizzare questi progetti».
«Tutta la vita di un adolescente - spiega Paola Romano - si svolge attorno alla scuola e molto spesso tra quelle pareti non si affrontano dei tabù. L'anno scorso abbiamo portato in alcune scuole superiori un'analisi sulle fobie e sulle paure. Molte scuole hanno aderito altre no perché avevano paura delle paure. In questo momento di riflessione che ci vede dedicare del tempo a noi e a voi stessi, abbiamo bisogno di persone che ci credono, di professori che vogliono mettere a disposizione, 10 minuti della loro lezione per rendersi conto delle dinamiche di gruppo che accadono in queste pareti. Da settembre andremo nelle scuole della città di Bari ma abbiamo bisogno che questo dono prezioso che voi ci state dando con la vostra associazione si moltiplica all'interno delle classi».
Dopo il 28 novembre 2017, giorno in cui Antonella a 14 anni ha deciso di lasciarci, sono stati ritrovati dei bigliettini in cui chiedeva di essere accettata per così com'è era. Manifestava una sua ribellione in un momento difficile legato all'adolescenza, in cui iniziava a diventare una donna, semplice e genuina. Si sentiva sola ed incompresa come molti ragazzi e ragazze della sua età, con tante debolezze. Una ragazza fragile che per paura di non essere compresa non si è mai raccontata a nessuno. Amava leggere e scrivere tante storie che dovevano piacere a lei, ma così non era. Dopo mesi l'indagine è ancora aperta ma per i genitori adesso cambia poco sapere la verità.«Per tutte le persone sole, apatiche e tristi. Voglio dare solo un messaggio, non siete soli a soffrire. Non siete soli». Queste sono le parole di Antonella Diacono
Per tutte le informazioni vi ricordiamo il sito www.paninabella.it