
Cronaca
Processo "Vortice-Maestrale" al clan Strisciuglio: 44 condanne definitive
Tutti sono accusati a vario titolo di gravi reati commessi, tra il 2015 e il 2020, in cinque quartieri di Bari
Bari - giovedì 10 luglio 2025
16.10
Arriva l'atto finale - anche se la Cassazione ha annullato con rinvio due condanne - su una delle operazioni antimafia più importanti di Bari. Un "Vortice-Maestrale" contro il clan Strisciuglio. Venerdì, infatti, i giudici romani hanno respinto o dichiarato inammissibili i ricorsi di 43 imputati, condannati tra i 30 e i 2 anni e 8 mesi.
La sentenza è stata annullata, con rinvio ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Bari, per gli imputati Daniela Ventisette, difesa dall'avvocato Marcello Belsito, e Francesco Gismondo, difeso dall'avvocato Cesare Gai. Annullato senza rinvio il verdetto di Francesco Mastrogiacomo, difeso dall'avvocato Roberto Tartaro: 10 anni.. Rigettati, poi, i ricorsi di Nicola Schingaro (11 anni), Oscar Lubisco (14 anni), Rocco Masotti (30 anni), Giuseppe Ranieri (15 anni) e Vito Valerio (12 anni).
Dichiarati inammissibili, invece, i ricorsi di Giuseppe Amoruso (3 anni), Leonardo Armenise (12 anni), Tommaso Cacucciolo (13 anni), Felice Calabrese (10 anni), Felice Campanale (6 anni e 8 mesi), Biagio Carbonara (3 anni e 8 mesi), Domenico Casalini (9 anni), Domenico Citarelli (12 anni), Francesco De Marzo (13 anni e 8 mesi), Girolamo Di Fiore (3 anni e 6 mesi), Corrado Di Palo (9 anni), Giuseppe Drago (3 anni e 6 mesi), Antonio e Salvatore Ferrara (6 anni, 10 mesi e 8 mesi).
Inoltre Giuseppe Franco (12 anni e 6 mesi), Emanuele Grimaldi (18 anni, 1 mese e 10 giorni), Egidio Miglietta (6 anni), Lorenzo Guglielmo (9 anni), Michele Paolo Iusco (10 anni), Umberto Lafirenze (9 anni e 4 mesi), Luca Lanave (11 anni e 4 mesi). Lasciato intatti pure i verdetti per Vincenzo Mastrogiacomo (9 anni), Marco Latrofa (10 anni e 6 mesi), Claudio Masodine e Michele Miccoli ( ebtrambi 3 anni e 6 mesi), Antonio Mirizzi (7 anni e 4 mesi) e Paolo Misceo (5 anni e 8 mesi).
E ancora: Antonio Musciacchio (3 anni e 6 mesi), Felice Novelli (6 anni e 8 mesi), Tommaso Panza (14 anni), Francesco Raggi (11 anni e 8 mesi), Fabio Savarese (9 anni, 9 mesi e 10 giorni), Gianpiero Savarese (14 anni e 6 mesi), Simone Schingaro (16 anni), Francesco Stragapede (15 anni), Patrizio Taurino (3 anni, 11 mesi e 10 giorni), Domenico Valentino (2 anni e 8 mesi) e Arturo Amore (11 anni). Tutti sono accusati a vario titolo di reati, tra il 2015 e il 2020, fra Bari e provincia.
L'attività investigativa, coordinata dai pubblici ministeri antimafia Iolanda Daniela Chimienti e Marco D'Agostino, ha ricostruito la gerarchia e le attività illecite del clan, dal 2015, sfociando nei 99 arresti del 26 aprile 2021. Poco più di quattro anni dopo, l'atto finale a cui seguiranno, a stretto giro, gli ordini di carcerazione.
La sentenza è stata annullata, con rinvio ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Bari, per gli imputati Daniela Ventisette, difesa dall'avvocato Marcello Belsito, e Francesco Gismondo, difeso dall'avvocato Cesare Gai. Annullato senza rinvio il verdetto di Francesco Mastrogiacomo, difeso dall'avvocato Roberto Tartaro: 10 anni.. Rigettati, poi, i ricorsi di Nicola Schingaro (11 anni), Oscar Lubisco (14 anni), Rocco Masotti (30 anni), Giuseppe Ranieri (15 anni) e Vito Valerio (12 anni).
Dichiarati inammissibili, invece, i ricorsi di Giuseppe Amoruso (3 anni), Leonardo Armenise (12 anni), Tommaso Cacucciolo (13 anni), Felice Calabrese (10 anni), Felice Campanale (6 anni e 8 mesi), Biagio Carbonara (3 anni e 8 mesi), Domenico Casalini (9 anni), Domenico Citarelli (12 anni), Francesco De Marzo (13 anni e 8 mesi), Girolamo Di Fiore (3 anni e 6 mesi), Corrado Di Palo (9 anni), Giuseppe Drago (3 anni e 6 mesi), Antonio e Salvatore Ferrara (6 anni, 10 mesi e 8 mesi).
Inoltre Giuseppe Franco (12 anni e 6 mesi), Emanuele Grimaldi (18 anni, 1 mese e 10 giorni), Egidio Miglietta (6 anni), Lorenzo Guglielmo (9 anni), Michele Paolo Iusco (10 anni), Umberto Lafirenze (9 anni e 4 mesi), Luca Lanave (11 anni e 4 mesi). Lasciato intatti pure i verdetti per Vincenzo Mastrogiacomo (9 anni), Marco Latrofa (10 anni e 6 mesi), Claudio Masodine e Michele Miccoli ( ebtrambi 3 anni e 6 mesi), Antonio Mirizzi (7 anni e 4 mesi) e Paolo Misceo (5 anni e 8 mesi).
E ancora: Antonio Musciacchio (3 anni e 6 mesi), Felice Novelli (6 anni e 8 mesi), Tommaso Panza (14 anni), Francesco Raggi (11 anni e 8 mesi), Fabio Savarese (9 anni, 9 mesi e 10 giorni), Gianpiero Savarese (14 anni e 6 mesi), Simone Schingaro (16 anni), Francesco Stragapede (15 anni), Patrizio Taurino (3 anni, 11 mesi e 10 giorni), Domenico Valentino (2 anni e 8 mesi) e Arturo Amore (11 anni). Tutti sono accusati a vario titolo di reati, tra il 2015 e il 2020, fra Bari e provincia.
L'attività investigativa, coordinata dai pubblici ministeri antimafia Iolanda Daniela Chimienti e Marco D'Agostino, ha ricostruito la gerarchia e le attività illecite del clan, dal 2015, sfociando nei 99 arresti del 26 aprile 2021. Poco più di quattro anni dopo, l'atto finale a cui seguiranno, a stretto giro, gli ordini di carcerazione.