
Servizi sociali
Parte il 1 luglio il piano operativo comunale a contrasto delle ondate di calore
Servizi straordinari attivi fino al 1 settembre. Bottalico: «Non più interventi di emergenza ma azioni programmate»
Bari - lunedì 25 giugno 2018
15.11 Comunicato Stampa
Con l'arrivo dell'estate e del grande caldo è pronta a mettersi in moto la macchina del Welfare cittadino a sostegno delle persone più fragili. Anche per il 2018 l'assessorato ha predisposto nei mesi più caldi un vero e proprio piano operativo per fronteggiare al meglio l'emergenza legata al termometro che sale. Si tratta di interventi specifici che si vanno ad aggiungere a quelli già garantiti quotidianamente dal Servizio sociale professionale, dai Servizi socio-sanitari, dal Servizio di Segretariato sociale e dalla Porta Unica di Accesso, per restare al fianco di chi vive la solitudine.
A presentare l'intero programma degli interventi è stata stamattina a Palazzo di Città l'assessore comunale al Welfare, Francesca Bottalico, intervenuta in conferenza stampa insieme ai rappresentanti della rete cittadina che hanno contribuito alla stesura del piano.
«Devo ringraziare ancora una volta le oltre 40 realtà del welfare cittadino che hanno consentito di predisporre questo piano operativo - ha dichiarato Francesca Bottalico - che ormai non si basa più su interventi emergenziali ma si struttura come un insieme di azioni programmate. Così, grazie all'aggiunta di nuovi protagonisti che ogni anno consolidano questa rete, abbiamo rafforzato i servizi ordinari offerti durante tutto l'anno attraverso un coordinamento delle azioni che in questo modo evitano sovrapposizioni inutili e costose. Quello estivo è un periodo particolare non solo perché aumentano, per effetto del caldo, i disagi per le persone anziane e per chi soffre di patologie croniche ma anche perché crescono le solitudini e il rischio di isolamento. Pertanto diventa importante creare punti di riferimento affinché i cittadini si sentano meno soli. Certamente a causa della diffusione delle informazioni sul piano ma purtroppo anche per l'incremento delle povertà, ogni estate registriamo numeri più alti di persone che si rivolgono ai servizi del welfare. Fortunatamente siamo più attrezzati, anche sotto il profilo dell'accoglienza, visto che negli ultimi due anni abbiamo quasi triplicato i presidi di accoglienza residenziale e semi-residenziale con l'attivazione di servizi dedicati e innovativi, al fine di contrastare l'emergenza abitativa e salvaguardare le relazioni sociali, la rete familiare e la povertà estrema che aumenteranno ancora nei prossimi mesi».
«Tutti i soggetti partecipanti al piano accoglienza - continua Bottalico - hanno siglato un disciplinare che consente di regolare gli invii e le modalità di accoglienza per costruire percorsi educativi analoghi ed equi, anche se realizzati da strutture differenti. Una delle priorità è stata certamente quella di coordinare le attività del piano, a partire dai presidi del privato sociale e del volontariato, laico e cattolico, per la fornitura di beni di prima necessità, docce e servizi igienici e la somministrazione dei pasti distribuiti presso il centro diurno comunale Area 51, le mense della Caritas e il presidio in piazza Balenzano coordinato dall'associazione InConTra. In aggiunta, abbiamo confermato il servizio del Pony della solidarietà e dei lunch box per la distribuzione di pasti e per la spesa a domicilio.
«Oltre alla conferma dei servizi di consulenza psicologica e di orientamento, di sorveglianza attiva per gli ultrasessantacinquenni, di screening continui in rete con Federfarma e le 366 farmacie territoriali, vi sono delle novità rilevanti, tra cui il rafforzamento delle unità mobili sul territorio con l'impiego di un quarto camper e l'arrivo di un quinto, a giorni, che offrono informazioni, orientamento socio-sanitario, informazione e sensibilizzazione sulle dipendenze, monitoraggio e fornitura di beni di prima necessità e che si aggiungono, come servizi itineranti, al Segretariato sociale on the road e rappresentano ormai il lungo braccio dell'amministrazione nei diversi quartieri, soprattutto nelle zone dove non esiste un presidio pubblico (Loseto, Stanic, Santa Rita, Torre a Mare) e nelle fasce serali e notturne. Un'altra novità è rappresentata dall'impegno di un'associazione che svolgerà un lavoro ad hoc una volta a settimana con i figli dei migranti. Il 16 luglio inaugureremo anche il nuovo servizio comunale a contrasto della violenza su donne e minori in un territorio significativo come San Giorgio», ha concluso l'assessore.
A presentare l'intero programma degli interventi è stata stamattina a Palazzo di Città l'assessore comunale al Welfare, Francesca Bottalico, intervenuta in conferenza stampa insieme ai rappresentanti della rete cittadina che hanno contribuito alla stesura del piano.
«Devo ringraziare ancora una volta le oltre 40 realtà del welfare cittadino che hanno consentito di predisporre questo piano operativo - ha dichiarato Francesca Bottalico - che ormai non si basa più su interventi emergenziali ma si struttura come un insieme di azioni programmate. Così, grazie all'aggiunta di nuovi protagonisti che ogni anno consolidano questa rete, abbiamo rafforzato i servizi ordinari offerti durante tutto l'anno attraverso un coordinamento delle azioni che in questo modo evitano sovrapposizioni inutili e costose. Quello estivo è un periodo particolare non solo perché aumentano, per effetto del caldo, i disagi per le persone anziane e per chi soffre di patologie croniche ma anche perché crescono le solitudini e il rischio di isolamento. Pertanto diventa importante creare punti di riferimento affinché i cittadini si sentano meno soli. Certamente a causa della diffusione delle informazioni sul piano ma purtroppo anche per l'incremento delle povertà, ogni estate registriamo numeri più alti di persone che si rivolgono ai servizi del welfare. Fortunatamente siamo più attrezzati, anche sotto il profilo dell'accoglienza, visto che negli ultimi due anni abbiamo quasi triplicato i presidi di accoglienza residenziale e semi-residenziale con l'attivazione di servizi dedicati e innovativi, al fine di contrastare l'emergenza abitativa e salvaguardare le relazioni sociali, la rete familiare e la povertà estrema che aumenteranno ancora nei prossimi mesi».
«Tutti i soggetti partecipanti al piano accoglienza - continua Bottalico - hanno siglato un disciplinare che consente di regolare gli invii e le modalità di accoglienza per costruire percorsi educativi analoghi ed equi, anche se realizzati da strutture differenti. Una delle priorità è stata certamente quella di coordinare le attività del piano, a partire dai presidi del privato sociale e del volontariato, laico e cattolico, per la fornitura di beni di prima necessità, docce e servizi igienici e la somministrazione dei pasti distribuiti presso il centro diurno comunale Area 51, le mense della Caritas e il presidio in piazza Balenzano coordinato dall'associazione InConTra. In aggiunta, abbiamo confermato il servizio del Pony della solidarietà e dei lunch box per la distribuzione di pasti e per la spesa a domicilio.
«Oltre alla conferma dei servizi di consulenza psicologica e di orientamento, di sorveglianza attiva per gli ultrasessantacinquenni, di screening continui in rete con Federfarma e le 366 farmacie territoriali, vi sono delle novità rilevanti, tra cui il rafforzamento delle unità mobili sul territorio con l'impiego di un quarto camper e l'arrivo di un quinto, a giorni, che offrono informazioni, orientamento socio-sanitario, informazione e sensibilizzazione sulle dipendenze, monitoraggio e fornitura di beni di prima necessità e che si aggiungono, come servizi itineranti, al Segretariato sociale on the road e rappresentano ormai il lungo braccio dell'amministrazione nei diversi quartieri, soprattutto nelle zone dove non esiste un presidio pubblico (Loseto, Stanic, Santa Rita, Torre a Mare) e nelle fasce serali e notturne. Un'altra novità è rappresentata dall'impegno di un'associazione che svolgerà un lavoro ad hoc una volta a settimana con i figli dei migranti. Il 16 luglio inaugureremo anche il nuovo servizio comunale a contrasto della violenza su donne e minori in un territorio significativo come San Giorgio», ha concluso l'assessore.