
Scuola e Lavoro
Mercatone Uno, sbloccata la cassa integrazione per i dipendenti
Garantita per ora fino al 31 dicembre 2019, risolta definitivamente anche la questione relativa al tfr
Bari - giovedì 20 giugno 2019
Comunicato Stampa
Sbloccata la cassa integrazione per i 1800 dipendenti del Mercatone Uno (di cui oltre 250 pugliesi) fino 31 dicembre 2019. Questa la notizia più importante emersa dall'incontro tenutosi ieri a Roma.
Sono stati, infatti, siglati al Ministero dello Sviluppo Economico due accordi tra le parti per il rientro del gruppo Mercatone Uno in procedura di amministrazione straordinaria e per lo sblocco della cassa integrazione straordinaria, a seguito del fallimento della società acquirente Shernon. Al tavolo, presieduto dal vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial e dal sottosegretario Davide Crippa, hanno preso parte i rappresentanti del Ministero del Lavoro, i nuovi Commissari straordinari, le Regioni Umbria, Lombardia, Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trento e le sigle sindacali.
In apertura di riunione sono stati presentati i nuovi commissari straordinari che hanno illustrato lo stato della situazione dell'azienda. La discussione al tavolo è poi proseguita sulle soluzioni messe in campo dai Ministeri per garantire, da un lato, la salvaguardia dei lavoratori e dall'altro i fornitori per cui è stato previsto un emendamento nel decreto crescita che consentirà loro di accedere al Fondo per le vittime dei mancati pagamenti.
Il Sottosegretario Crippa ha infine evidenziato che: «È stata risolta, tra l'altro, anche la questione relativa all'intervento del fondo di garanzia dell'Inps per il pagamento del TFR in favore dei lavoratori di società in amministrazione straordinaria passati alle dipendenze di nuovi acquirenti».
Sono stati, infatti, siglati al Ministero dello Sviluppo Economico due accordi tra le parti per il rientro del gruppo Mercatone Uno in procedura di amministrazione straordinaria e per lo sblocco della cassa integrazione straordinaria, a seguito del fallimento della società acquirente Shernon. Al tavolo, presieduto dal vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial e dal sottosegretario Davide Crippa, hanno preso parte i rappresentanti del Ministero del Lavoro, i nuovi Commissari straordinari, le Regioni Umbria, Lombardia, Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trento e le sigle sindacali.
In apertura di riunione sono stati presentati i nuovi commissari straordinari che hanno illustrato lo stato della situazione dell'azienda. La discussione al tavolo è poi proseguita sulle soluzioni messe in campo dai Ministeri per garantire, da un lato, la salvaguardia dei lavoratori e dall'altro i fornitori per cui è stato previsto un emendamento nel decreto crescita che consentirà loro di accedere al Fondo per le vittime dei mancati pagamenti.
Il Sottosegretario Crippa ha infine evidenziato che: «È stata risolta, tra l'altro, anche la questione relativa all'intervento del fondo di garanzia dell'Inps per il pagamento del TFR in favore dei lavoratori di società in amministrazione straordinaria passati alle dipendenze di nuovi acquirenti».


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