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Politica
Melchiorre su candidatura Decaro: «Guarda pagliuzza in occhi altrui e ignora la trave nel suo»
Il Senatore di Fratelli d'Italia ha reagito così alla probabile candidatura dell'europarlamentare PD
Bari - venerdì 22 agosto 2025
15.43
«Le parole di Decaro sembrano quelle di un osservatore esterno, quasi di un esponente del centrodestra: dice di non voler essere ostaggio delle decisioni di chi lo ha preceduto! La realtà è diversa: in quei meccanismi e in quelle decisioni c'era dentro fino al collo, condividendo tutte le scelte strategiche di quel sistema. Oggi, però, cerca di smarcarsi e di presentarsi come il 'nuovo', dichiarando di non voler fare il terzo tempo di Emiliano e Vendola. È evidente la contraddizione: non può proporsi come soluzione a un problema di cui è stato protagonista.
Il post di oggi appare come una trovata comunicativa della sua nota agenzia di comunicazione: attraverso i social, Decaro dà in pasto ai suoi follower Emiliano e Vendola, i protagonisti del sistema di potere del centrosinistra di cui lui stesso faceva parte. Ma i cittadini pugliesi non sono follower, non sono numeri da spostare sui social in base ai suoi desiderata. Sono persone in carne e ossa, pensanti, con opinioni proprie».
Così il Senatore di Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre, dopo le parole di Decaro sulla sua possibile candidatura.
«Dietro questa operazione c'è anche un chiaro tentativo di smarcarsi dagli scandali della sanità pugliese, dagli arresti dei dirigenti delle aziende pubbliche della Regione, e dalle vicende di Caracciolo e di sua moglie, pur avendo fino a pochi giorni fa presentato il suo libro proprio insieme a questi personaggi. Decaro dimentica inoltre - continua Melchiorre - che lui stesso è stato responsabile politico del commissariamento di tre delle aziende pubbliche del Comune di Bari nell'ambito dell'inchiesta 'Codice Interno'.
In questo atteggiamento risuona la parabola della trave e della pagliuzza: chi denuncia le ombre negli altri spesso dimentica la trave che ha nel proprio occhio».
Il post di oggi appare come una trovata comunicativa della sua nota agenzia di comunicazione: attraverso i social, Decaro dà in pasto ai suoi follower Emiliano e Vendola, i protagonisti del sistema di potere del centrosinistra di cui lui stesso faceva parte. Ma i cittadini pugliesi non sono follower, non sono numeri da spostare sui social in base ai suoi desiderata. Sono persone in carne e ossa, pensanti, con opinioni proprie».
Così il Senatore di Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre, dopo le parole di Decaro sulla sua possibile candidatura.
«Dietro questa operazione c'è anche un chiaro tentativo di smarcarsi dagli scandali della sanità pugliese, dagli arresti dei dirigenti delle aziende pubbliche della Regione, e dalle vicende di Caracciolo e di sua moglie, pur avendo fino a pochi giorni fa presentato il suo libro proprio insieme a questi personaggi. Decaro dimentica inoltre - continua Melchiorre - che lui stesso è stato responsabile politico del commissariamento di tre delle aziende pubbliche del Comune di Bari nell'ambito dell'inchiesta 'Codice Interno'.
In questo atteggiamento risuona la parabola della trave e della pagliuzza: chi denuncia le ombre negli altri spesso dimentica la trave che ha nel proprio occhio».


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