Marcialonga Nicolaiana, a Bari si rinnova la tradizione del tuffo di capodanno

Si rinnova la tradizione tutta barese del tuffo in mare il giorno di capodanno. Questa mattina la ventesima edizione della Marcialonga Nicolaiana, ormai consueto appuntamento di buon auspicio per l'anno nuovo: dopo la messa alla basilica di San Nicola tutti di corsa a Pane e Pomodopo, dove per i più temerari - capeggiati dall'assessore allo Sport Pietro Petruzzeli - c'è stato il bagno, nonostante il forte vento di tramontana e l'acqua gelida.

L'iniziativa è come sempre organizzata dalla UISP, in collaborazione con CSI Bari, FIDAL Puglia, Coni Puglia, Scuola Cani Salvataggio Nautico, Associazione Bersaglieri, Road Runners, Cavalieri del Mare, ASD Liberty e Big Eye. Quest'anno la Marcialonga vuol dire anche solidarietà: Uisp Bari ha promosso in occasione della corsa di capodanno una campagna di sensibilizzazione per raccogliere i fondi necessari al completamento del Villaggio dell'Accoglienza, destinato ad accogliere le famiglie dei bambini ricoverati al reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Bari. All'evento è legata anche una petizione, promossa da UISP Bari, di intitolare una strada o uno spazio pubblico in ricordo della giornalista Fortunata Dell'Orzo e del presidente della Asd Bari In Corsa, personalità che hanno contribuito nei diversi ambiti professionali alla crescita socio-culturale della città di Bari.

A far da corredo all'iniziativa anche tanta musica e il tradizionale spumante di capodanno, per suggellare una bella giornata di sport, divertimento e solidarietà nonostante il freddo, sfidato anche dagli indomiti del surf, ormai presenza fissa a Pane e Pomodoro in ogni stagione dell'anno.