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Servizi sociali

Il 5x1000 per progetti socioeducativi e antiviolenza, l'appello del Comune di Bari

Bottalico: «Mai come quest'anno i fondi saranno fondamentali per costruire attività rivolte alle fasce più deboli»

Anche quest'anno l'assessorato al Welfare lancia un appello ai contribuenti baresi affinché, nella prossima dichiarazione dei redditi, scelgano di destinare il cinque per mille dell'Irpef al Comune di Bari per contribuire alla realizzazione di progetti di contrasto alle povertà socio-educative dei bambini e all'attivazione di progetti innovativi a sostegno delle persone vittime di violenza e discriminazione.

Si tratta di un'opportunità in più per i cittadini, che non è alternativa all'otto per mille, che vogliano contribuire rafforzare le ad azioni di solidarietà sociale contribuendo in prima persona al miglioramento della qualità dei servizi sociali portati avanti dall'amministrazione comunale.

Nella dichiarazione dei redditi i cittadini baresi potranno scegliere di destinare il 5x1000 al Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza semplicemente barrando la casella corrispondente.

«Mai come quest'anno - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - i fondi del cinque per mille saranno fondamentali per costruire azioni e attività rivolte alle fasce più fragili della cittadinanza. L'emergenza sanitaria in corso, infatti, ha ulteriormente aggravato le condizioni di tante famiglie già in difficoltà, cui si sono aggiunti molti nuclei familiari investiti dalle conseguenze economiche del lockdown che ha bloccato il Paese. A farne le spese, molto spesso, sono proprio i bambini, che rischiano privazioni gravi e dolorose, correndo il pericolo, ad esempio, di restare indietro nello studio o di avere sempre meno opportunità rispetto ai loro coetanei. Le risorse che i baresi decideranno di destinare all'assessorato al Welfare serviranno a mettere in piedi progetti in grado di sostenere questi minori in una fase decisiva della loro vita».

«Abbiamo scelto, inoltre, di utilizzare il cinque per mille anche per attivare progetti innovativi a sostegno di quanti, specialmente donne, hanno subito atti di violenza e discriminazione. Anche in questo caso, l'isolamento domiciliare dei mesi scorsi ha esasperato situazioni molto critiche in cui purtroppo le vittime, già esposte a un rischio quotidiano, si sono ritrovate ostaggio dei loro carnefici. Per questo mi auguro che quest'anno siano tanti i cittadini che sceglieranno di supportare le politiche di intervento del welfare comunale».
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