
Scuola e Lavoro
Guanti, mascherine e distanziamento sociale. La Maturità 2020 raccontata dagli studenti
Questa mattina iniziati i primi esami nelle scuole superiori, ecco come li stanno affrontando i ragazzi e come sta andando nelle scuole di Bari
Bari - mercoledì 17 giugno 2020
11.57
«L'esame si è svolto a distanza di sicurezza tra me e la commissione, solo quando ho parlato mi sono tolto la mascherina ma eravamo tutti ad oltre due metri. All'ingresso ho compilato l'autocertificazione e mi hanno fatto disinfettare con il gel le mani. Ho anche notato che, prima che fossi interrogato, si è provveduto a cambiare sia la tastiera del PC che la sedia in cui era stato seduto il candidato precedente».
Inizia così il racconto di uno dei 34 mila studenti che oggi in Puglia stanno affrontando l'esame di maturità 2020. Un esame che passerà alla storia per essere l'esame dell'emergenza Coronavirus, in presenza dopo 3 mesi di scuole chiuse, e senza scritti ma solo orale.
«Ho trovato un ambiente molto accogliente con il presidente della commissione e i docenti molto disponibili al dialogo - continua il ragazzo dell'istituto Volta - Sono stato supportato anche in qualche momento di indecisione. La tendenza è stata quella di farmi parlare soprattutto sugli argomenti che erano stati sviluppati meglio durante l'anno scolastico. Ho discusso sia l'elaborato che l'analisi del testo, nel mio caso un brano di "Il Fu Mattia Pascal" di Pirandello, con molta serenità. Ho anche potuto proiettare il PowerPoint del PCTO e della cittadinanza in completa sicurezza».
«All'inizio ero molto agitata - racconta un'altra maturanda sempre del Volta - ma i professori sono stati bravi e mi hanno trasmesso tranquillità. Sono partita dall'elaborato di economia aziendale, poi ho parlato di storia, ho commentato il brano di italiano. Per fortuna erano tutti argomenti che mi aspettavo, più o meno. I docenti sono stati tutti molto comprensivi. Particolare, ovviamente, il dover stare tutti a distanza e dover indossare guanti e mascherine. Per fortuna, dato che eravamo a circa due metri, mentre parlavo ho potuto togliere la mascherina».
Al Socrate di Bari i ragazzi raccontano un'esperienza comunque particolare, soprattutto dopo 3 mesi di stop. «Un'esperienza positiva - dicono due maturandi nel video allegato - anche se non organizzata al meglio. I docenti sono stati molto disponibili, e si sono rivelati delle splendide persone. Nessuno si aspettava nulla, nessuno si aspettava un esame tutto orale, è difficile bisogna impegnarsi ma si può fare. È stata la prima volta per tutti, non abbiamo metro di giudizio, non è stato affatto più semplice essendo la scuola "finita" a marzo».
Inizia così il racconto di uno dei 34 mila studenti che oggi in Puglia stanno affrontando l'esame di maturità 2020. Un esame che passerà alla storia per essere l'esame dell'emergenza Coronavirus, in presenza dopo 3 mesi di scuole chiuse, e senza scritti ma solo orale.
«Ho trovato un ambiente molto accogliente con il presidente della commissione e i docenti molto disponibili al dialogo - continua il ragazzo dell'istituto Volta - Sono stato supportato anche in qualche momento di indecisione. La tendenza è stata quella di farmi parlare soprattutto sugli argomenti che erano stati sviluppati meglio durante l'anno scolastico. Ho discusso sia l'elaborato che l'analisi del testo, nel mio caso un brano di "Il Fu Mattia Pascal" di Pirandello, con molta serenità. Ho anche potuto proiettare il PowerPoint del PCTO e della cittadinanza in completa sicurezza».
«All'inizio ero molto agitata - racconta un'altra maturanda sempre del Volta - ma i professori sono stati bravi e mi hanno trasmesso tranquillità. Sono partita dall'elaborato di economia aziendale, poi ho parlato di storia, ho commentato il brano di italiano. Per fortuna erano tutti argomenti che mi aspettavo, più o meno. I docenti sono stati tutti molto comprensivi. Particolare, ovviamente, il dover stare tutti a distanza e dover indossare guanti e mascherine. Per fortuna, dato che eravamo a circa due metri, mentre parlavo ho potuto togliere la mascherina».
Al Socrate di Bari i ragazzi raccontano un'esperienza comunque particolare, soprattutto dopo 3 mesi di stop. «Un'esperienza positiva - dicono due maturandi nel video allegato - anche se non organizzata al meglio. I docenti sono stati molto disponibili, e si sono rivelati delle splendide persone. Nessuno si aspettava nulla, nessuno si aspettava un esame tutto orale, è difficile bisogna impegnarsi ma si può fare. È stata la prima volta per tutti, non abbiamo metro di giudizio, non è stato affatto più semplice essendo la scuola "finita" a marzo».



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