
Attualità
“Eureka. Urlo di Scienza”: il podcast dell’Istituto Tumori che racconta la ricerca ai pazienti e al grande pubblico
Sarà diffuso sia all'esterno che nelle sale d'attesa
Bari - giovedì 5 giugno 2025
12.15 Comunicato Stampa
Unire il rigore della scienza alla forza del racconto, portare la voce dei ricercatori fuori dai laboratori, accompagnare i pazienti anche nei momenti più silenziosi della cura. È nato con questi obiettivi "Eureka. Urlo di Scienza", il podcast scientifico dell'Istituto Tumori "Giovanni Paolo II" di Bari, già diffuso sia all'esterno che nelle sale d'attesa dell'Istituto.
In ogni puntata, medici, ricercatori, biologi e psicologi raccontano la propria esperienza, tra scoperte, storie, intuizioni e prospettive. Dall'intelligenza artificiale per la diagnosi non invasiva del tumore al seno alla matematica applicata ai linfomi rari, passando per la musicoterapia, la bioinformatica spaziale e le cellule immortali di Henrietta Lacks: ogni episodio è un viaggio scientifico, accessibile e autentico, pensato per chi cerca risposte, ma anche per chi desidera comprendere.
"Eureka. Urlo di Scienza" è ascoltabile su Spotify e sulle principali piattaforme audio. Le puntate hanno uno stile narrativo sobrio, caldo e coinvolgente, con musiche originali e un linguaggio capace di parlare a tutti, mantenendo intatta la solidità scientifica dei contenuti.
«Ogni giorno ci impegniamo a curare, ma anche a spiegare, a rassicurare, a costruire fiducia – dichiara il Commissario Straordinario dell'oncologico barese Alessandro Delle Donne –. La comunicazione è parte integrante del nostro modo di intendere la sanità pubblica: non basta offrire cure efficaci, serve anche accompagnare le persone nel loro percorso, con parole vere, chiare, accessibili. Con questo podcast vogliamo essere vicini ai pazienti anche nei momenti di attesa, offrendo loro contenuti utili, rassicuranti, umani.»
«La divulgazione scientifica – afferma Raffaella Massafra, vicedirettore scientifico dell'Istituto – è parte integrante del nostro lavoro, non solo un complemento. Come accade ogni anno durante la Notte Europea dei Ricercatori, anche con questo podcast vogliamo avvicinare la ricerca alle persone, aprire spazi di comprensione e rendere visibile ciò che ogni giorno facciamo nei laboratori. Perché la scienza non è solo per addetti ai lavori: è un patrimonio collettivo che va condiviso.
Sono già online le prime cinque puntate, dedicate a temi e protagonisti diversi: Sabino Ciavarella, Raffaella Massafra, Simona De Summa, Fulvia Lagattolla, Tita Saponaro. Altre ne seguiranno per continuare a raccontare la ricerca scientifica che ogni giorno si fa cura.
In ogni puntata, medici, ricercatori, biologi e psicologi raccontano la propria esperienza, tra scoperte, storie, intuizioni e prospettive. Dall'intelligenza artificiale per la diagnosi non invasiva del tumore al seno alla matematica applicata ai linfomi rari, passando per la musicoterapia, la bioinformatica spaziale e le cellule immortali di Henrietta Lacks: ogni episodio è un viaggio scientifico, accessibile e autentico, pensato per chi cerca risposte, ma anche per chi desidera comprendere.
"Eureka. Urlo di Scienza" è ascoltabile su Spotify e sulle principali piattaforme audio. Le puntate hanno uno stile narrativo sobrio, caldo e coinvolgente, con musiche originali e un linguaggio capace di parlare a tutti, mantenendo intatta la solidità scientifica dei contenuti.
«Ogni giorno ci impegniamo a curare, ma anche a spiegare, a rassicurare, a costruire fiducia – dichiara il Commissario Straordinario dell'oncologico barese Alessandro Delle Donne –. La comunicazione è parte integrante del nostro modo di intendere la sanità pubblica: non basta offrire cure efficaci, serve anche accompagnare le persone nel loro percorso, con parole vere, chiare, accessibili. Con questo podcast vogliamo essere vicini ai pazienti anche nei momenti di attesa, offrendo loro contenuti utili, rassicuranti, umani.»
«La divulgazione scientifica – afferma Raffaella Massafra, vicedirettore scientifico dell'Istituto – è parte integrante del nostro lavoro, non solo un complemento. Come accade ogni anno durante la Notte Europea dei Ricercatori, anche con questo podcast vogliamo avvicinare la ricerca alle persone, aprire spazi di comprensione e rendere visibile ciò che ogni giorno facciamo nei laboratori. Perché la scienza non è solo per addetti ai lavori: è un patrimonio collettivo che va condiviso.
Sono già online le prime cinque puntate, dedicate a temi e protagonisti diversi: Sabino Ciavarella, Raffaella Massafra, Simona De Summa, Fulvia Lagattolla, Tita Saponaro. Altre ne seguiranno per continuare a raccontare la ricerca scientifica che ogni giorno si fa cura.