Bari, iniziati i lavori per i "salotti verdi" in via Sparano

In via Sparano arriva il verde. Dopo le richieste a gran voce dei cittadini scontenti della rimozione delle palme e quindi dell'assenza totale di vegetazione lungo il più frequentato boulevard dello shopping barese, il Comune ha fatto dietro-front, approvando con tecnici e progettisti alcune modifiche per venire incontro alle richieste dei cittadini.

In questi giorni, infatti, hanno preso il via i lavori di realizzazione delle nuove intersezioni previste agli incroci di via Sparano con le traverse, lì dove sorgeranno delle sole verdi attrezzate pensate per la sosta e la socializzazione con sedute dotate di spalliere (per la gioia di chi aveva contestato aspramente le panchine circolari), grandi fioriere con alberature e verde ornamentale e annesso impianto di irrigazione ed elementi di arredo urbano.

L'intera area sarà servita da un impianto di pubblica illuminazione che rappresenta una naturale estensione di quello già realizzato sull'asse viario principale, per una superficie che si estenderà del 10% in più rispetto al progetto originale.

Attualmente l'impresa appaltatrice sta eseguendo i lavori all'altezza dell'incrocio tra via Sparano e via principe Amedeo, dove verranno anche alloggiati, mimetizzati tra arredi e fioriere, i quadri tecnici che costituiscono il cuore pulsante degli impianti di illuminazione, videosorveglianza, diffusione sonora e wi-fi, che faranno di via Sparano la strada più tecnologica della città.

Nello specifico, saranno nelle isole di verde urbano troveranno posto 42 alberi ad alto fusto piantumati direttamente in terreno (e non in vaso o fioriere come in passato) e oltre 500 piante tra arbustive o a fiore, suddivise in circa 22 specie botaniche diverse. Tra queste ci saranno specie già utilizzate in altre operazioni di greening urbano e altre che solitamente si ritrovano nei giardini privati.

Altra peculiarità del progetto sarà la differenziare di ogni incrocio con una tipologia diversa di albero, in modo da identificare nel tempo l'intersezione della strada, come capita già oggi con i diversi isolati e gli edifici simbolici. Su dieci incroci presenti lungo la via, sei vedranno al presenza di alberi (6/8 per incrocio) e tre ospiteranno aiuole con fiori e arbusti, in modo da contestualizzare gli interventi con l'attuale assetto e i luoghi esistenti (incroci con piazza Umberto e piazza Moro).

Gli alberi scelti sono: Cercis siliquastrum, Cercis Alba, Schinus terebinthifolius Lagerstroemia indica, Ligustro variegato, Acer_monspessulanum e Prunus Cerasifera Pissardii, sono per metà caducifoglie e per metà sempreverdi con una molteplicità di colori nelle fioriture e nelle foglie anche per poter godere a pieno dell'alternanza delle stagioni. Così l'immagine che di via Sparano sarà cangiante nel corso dei mesi, con profumi e colori che cambieranno in base alla stagioni ed alle fioriture delle piante.

«Entro l'estate vedremo sicuramente l'intera via sparano riqualificata nella sua area pedonale- spiega il sindaco Decaro durante il sopralluogo di stamattina - mentre entro fine anno avremo modo di poterla ammirare nella sua interezza, ivi incluso il tratto che attraversa centralmente piazza Umberto e tutte le intersezioni. Oggi sono iniziati i lavori per i cosiddetti "salotti verdi" chiesti dai cittadini, a partire dall'incrocio con via Principe Amedeo. Gli operai stanno realizzando i cordoli per le fioriere che conterranno gli alberi e le nuove piantumazioni. Lateralmente saranno posizionate le panchine con spalliere. Questi incroci, che riducono la carreggiata delle traverse rappresentano anche delle barriere per indurre le automobili a ridurre la velocità in modo da creare delle naturali zone 30 centrali e far si che chi transita sull'area pedonale posso attraversare con maggior facilità. Questo è soltanto il primo dei sei incroci dove saranno realizzati i salotti verdi che guideranno i cittadini nel camminamento fino a piazza Umberto dove, presto cominceranno i lavori per la riqualificazione delle aree pedonali e il restauro del giardino storico».