L'incontro del sindaco Leccese con dirigenti di Polizia
L'incontro del sindaco Leccese con dirigenti di Polizia
Cronaca

Abbandono rifiuti, a Bari controlli con fototrappole e droni: 140 episodi nei primi 6 mesi del 2025

Il sindaco Vito Leccese ha incontrato i dirigenti di Polizia Locale e Polizia Metropolitana

Il sindaco Vito Leccese ha incontrato questa mattina i dirigenti della Polizia Locale e della Polizia Metropolitana di Bari, per fare il punto sulle novità previste dal decreto legge 116/2025 - "Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell'area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi" -, che inasprisce le pene per chi abbandona illecitamente i rifiuti e introduce una stretta contro il lancio dai veicoli di mozziconi di sigarette, fazzolettini, lattine, bottiglie, sacchetti e oggetti vari.

"Le novità introdotte dal nuovo decreto legge, entrato in vigore lo scorso 9 agosto, forniscono ai nostri agenti strumenti ancora più efficaci per potenziare la battaglia contro chi deturpa le nostre strade e distrugge le nostre campagne, abbandonando illecitamente anche rifiuti ingombranti o pericolosi – ha spiegato il sindaco Leccese -. Questa mattina ho voluto incontrare la Polizia Locale e la Polizia Metropolitana di Bari, che da mesi sono in campo con pattuglie, fototrappole e droni, per portare avanti una campagna di civiltà e a difesa dell'ambiente. Chi abbandona i rifiuti illecitamente fa un danno all'intera collettività non solo in termini di salute pubblica, ma anche economici, se si pensa che l'attività di pulizia delle strade extraurbane costa a bilancio due milioni e mezzo di euro all'anno. Il nuovo decreto, voglio ricordarlo ancora una volta, inasprisce le sanzioni non solo al Testo Unico dell'Ambiente, ma anche al Codice penale e al decreto legislativo 231. Per citare un esempio, lanciare un rifiuto dal finestrino non comporta più la 'semplice' sanzione amministrativa, che aumenta fino a 18mila euro, ma è considerato ora un reato. Anche non riuscire a dimostrare la correttezza di un deposito temporaneo, oppure non vigilare sulle autorizzazioni di trasportatori e destinatari dei propri rifiuti, oppure abbandonare rifiuti pericolosi o trasportarli senza FIR, sono diventati delitti punibili con la reclusione. Per la città di Bari presto entreranno in funzione le nuove telecamere intelligenti, ancora più efficaci grazie all'uso dell'intelligenza artificiale, ma abbiamo in programma di implementare la videosorveglianza ambientale anche sulle strade provinciali, trasformate troppo spesso in discariche a cielo aperto. Grazie alle novità previste dal nuovo decreto, sarà sufficiente un fotogramma nitido della targa dell'auto per risalire al proprietario e la sanzione sarà subito valida".

Da gennaio 2025 la Polizia Locale e la Polizia Metropolitana di Bari hanno rafforzato in maniera significativa le attività congiunte di controllo e contrasto all'abbandono illecito dei rifiuti e al fenomeno della migrazione dei sacchetti: nello specifico, la Polizia Metropolitana presidia con 25 fototrappole e due droni le strade maggiormente esposte all'abbandono selvaggio, soprattutto di ingombranti, ai confini della città di Bari, nelle periferie e sulle strade metropolitane.

Nei primi sei mesi del 2025, proprio attraverso l'utilizzo delle fototrappole, posizionate in punti strategici delle strade provinciali e regolarmente spostate ogni quindici giorni per aumentarne l'efficacia, la Polizia Metropolitana ha rilevato 140 episodi di abbandono illecito di rifiuti. In diversi casi i comportamenti illeciti sono stati commessi dalle stesse persone, con reiterazione delle condotte. Le fototrappole hanno inoltre consentito di documentare episodi particolarmente gravi, come la combustione di rifiuti finalizzata a cancellare elementi identificativi. Un episodio, inoltre, ha portato al rinvenimento di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, già confezionata, rinvenuta occultata tra i rifiuti in una piazzola.

L'attività di controllo si è tradotta nell'inoltro di 123 notizie di reato all'autorità giudiziaria competente, di cui 105 per abbandono di rifiuti ai sensi dell'art. 255 del D.Lgs. 152/2006, accertati appunto attraverso il sistema di rilevamento con fototrappole.
Nel complesso, dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, la Polizia Metropolitana di Bari ha effettuato 537 controlli presso aziende o privati al fine di accertare illeciti ambientali.

A supporto delle attività di monitoraggio, è stato introdotto l'impiego di droni, che hanno permesso di ampliare il raggio di controllo e garantire una più tempestiva individuazione degli illeciti ambientali.
Il nuovo decreto legislativo 116/2025 ha ora introdotto un inasprimento delle sanzioni. In particolare, oltre all'ammenda che può variare da 1.500 a 18.000 euro (con un quarto del massimo fissato a 4.500 euro, somme che il cittadino deve versare per estinguere il reato in via amministrativa), è stata introdotta anche la sospensione della patente di guida da 1 a 4 mesi per i responsabili delle violazioni, la confisca dei veicoli utilizzati, oltre all'arresto nei casi più gravi.

  • Rifiuti
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