
Attualità
A Santo Spirito una concessione per un nuovo chiosco sul litorale
Ad annunciarlo l'assessore Petruzzelli. Servirà a far partire una lunga riqualificazione dell'area verso Giovinazzo
Bari - mercoledì 11 giugno 2025
20.19
È il tratto di lungomare rimasto forse fermo ai primi anni '90 ed avrebbe bisogno di infrastrutturazione e servizi.
Santo Spirito cerca, con grandissima fatica, di ricostruirsi un'immagine per decenni violentata da sciatteria politica e dall'invasione di un'utenza di bassissimo profilo.
Nelle scorse ore l'assessore allo Sviluppo Economico ed alla Blue Economy, Pietro Petruzzelli, ha annunciato l'assegnazione di una concessione demaniale con finalità turistico-ricreative. La concessione avrà durata biennale ed è destinata all'esercizio di attività di somministrazione di bevande e cibi con funzioni di svago e per il tempo libero.
L'assegnazione - si apprende da fonti comunali - è stata affidata alla Vimini s.r.l.s. di Bari. Si tratterà di una zona, come si evince dai rendering diffusi - destinata al pubblico articolata in una zona bar con servizi di circa 20 metri quadri ed una zona d'ombra di 50 metri quadri, che in quell'area manca completamente. Vi si potranno consumare colazioni, pranzi o aperitivi al fresco, ma vi sarà anche un solarium lasciato al libero utilizzo.
«Siamo felici di essere riusciti a concludere questa procedura che ci permetterà di sperimentare concessioni per spazi dedicati alla balneazione attrezzati anche sul litorale nord dove avevamo individuato due aree, di una a Santo Spirito, che abbiamo aggiudicato, e una a Palese, per cui purtroppo non si è presentato nessun proponente - ha raccontato l'assessore Petruzzelli - Però crediamo la costa nord di Bari, oggi, possa offrire grandi opportunità sia per gli imprenditori sia per i cittadini. Infatti non ci arrenderemo, a settembre bandiremo nuovamente la concessione per l'area nel territorio di Palese, magari calibrando l'offerta sulla base delle esperienze che nei prossimi mesi prenderanno vita. Inoltre, siamo decisi a continuare a lavorare sui siti balneari attualmente in disuso, come l'ex Ancora, la Mitil Adriatica e il Galeone, individuando formule che possano incontrare l'interesse di soggetti privati in grado di aiutarci a dare valore a queste aree, nel rispetto del paesaggio e della costa».
Il chiosco dovrà però essere realizzato secondo i dettami della sostenibilità e dell'innovazione e verrà edificato utilizzando un blocco di container marittimi zincati e modificati, materiali solidi e longevi, concepiti per resistere in ambienti marini, che non richiedono trattamenti chimici frequenti e possono essere facilmente rimossi a fine concessione, senza lasciare traccia. Le superfici esterne dovranno essere chiare per ridurre l'assorbimento termico ed alcune sezioni saranno realizzate in legno, come d'altronde accade ormai da tre anni nella vicina Giovinazzo, un punto di riferimento in fatto di rivalutazione della costa attraverso progetti che portino giovani sul mare.
Nell'area sarà anche possibile utilizzare wi-fi gratuito e moderni sistemi di connessione. Un modo nuovo di fare imprenditoria, un modo per riqualificare, lentamente, almeno in primavera ed in estate, un'area per anni degradata.
I santospiritesi doc hanno accolto con fiducia questa concessione, tuttavia resta l'interrogativo solito, che divide coscienze: quale sarà l'utenza che giungerà sul posto? La Santo Spirito fatta da gente laboriosa e la comunità un tempo fiera si augurano di non vedere più panzerotti al cofano e la sagra della bottiglia di birra abbandonata, triste retaggio di un presente che fa comodo solo a pochi.
Santo Spirito cerca, con grandissima fatica, di ricostruirsi un'immagine per decenni violentata da sciatteria politica e dall'invasione di un'utenza di bassissimo profilo.
Nelle scorse ore l'assessore allo Sviluppo Economico ed alla Blue Economy, Pietro Petruzzelli, ha annunciato l'assegnazione di una concessione demaniale con finalità turistico-ricreative. La concessione avrà durata biennale ed è destinata all'esercizio di attività di somministrazione di bevande e cibi con funzioni di svago e per il tempo libero.
L'assegnazione - si apprende da fonti comunali - è stata affidata alla Vimini s.r.l.s. di Bari. Si tratterà di una zona, come si evince dai rendering diffusi - destinata al pubblico articolata in una zona bar con servizi di circa 20 metri quadri ed una zona d'ombra di 50 metri quadri, che in quell'area manca completamente. Vi si potranno consumare colazioni, pranzi o aperitivi al fresco, ma vi sarà anche un solarium lasciato al libero utilizzo.
«Siamo felici di essere riusciti a concludere questa procedura che ci permetterà di sperimentare concessioni per spazi dedicati alla balneazione attrezzati anche sul litorale nord dove avevamo individuato due aree, di una a Santo Spirito, che abbiamo aggiudicato, e una a Palese, per cui purtroppo non si è presentato nessun proponente - ha raccontato l'assessore Petruzzelli - Però crediamo la costa nord di Bari, oggi, possa offrire grandi opportunità sia per gli imprenditori sia per i cittadini. Infatti non ci arrenderemo, a settembre bandiremo nuovamente la concessione per l'area nel territorio di Palese, magari calibrando l'offerta sulla base delle esperienze che nei prossimi mesi prenderanno vita. Inoltre, siamo decisi a continuare a lavorare sui siti balneari attualmente in disuso, come l'ex Ancora, la Mitil Adriatica e il Galeone, individuando formule che possano incontrare l'interesse di soggetti privati in grado di aiutarci a dare valore a queste aree, nel rispetto del paesaggio e della costa».
Il chiosco dovrà però essere realizzato secondo i dettami della sostenibilità e dell'innovazione e verrà edificato utilizzando un blocco di container marittimi zincati e modificati, materiali solidi e longevi, concepiti per resistere in ambienti marini, che non richiedono trattamenti chimici frequenti e possono essere facilmente rimossi a fine concessione, senza lasciare traccia. Le superfici esterne dovranno essere chiare per ridurre l'assorbimento termico ed alcune sezioni saranno realizzate in legno, come d'altronde accade ormai da tre anni nella vicina Giovinazzo, un punto di riferimento in fatto di rivalutazione della costa attraverso progetti che portino giovani sul mare.
Nell'area sarà anche possibile utilizzare wi-fi gratuito e moderni sistemi di connessione. Un modo nuovo di fare imprenditoria, un modo per riqualificare, lentamente, almeno in primavera ed in estate, un'area per anni degradata.
I santospiritesi doc hanno accolto con fiducia questa concessione, tuttavia resta l'interrogativo solito, che divide coscienze: quale sarà l'utenza che giungerà sul posto? La Santo Spirito fatta da gente laboriosa e la comunità un tempo fiera si augurano di non vedere più panzerotti al cofano e la sagra della bottiglia di birra abbandonata, triste retaggio di un presente che fa comodo solo a pochi.