Riapertura scuole, Emiliano e Lopalco fanno il punto
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con il prof. Pieluigi Lopalco e l'assessore Sebastiano Leo, questa mattina si è recato nell'Istituto comprensivo Manzoni-Poli di Molfetta per dare il via ad una serie di sopralluoghi nelle scuole pugliesi per verificare il rispetto delle misure anti-Covid e prevedere tutti gli scenari osservando gli ambienti funzionanti. Il sopralluogo si è concluso con un video in diretta sulla pagina della Regione Puglia, in cui sono state riportate le immagini delle attività ludico-educative per i bambini, nel rispetto del distanziamento e delle norme di prevenzione.
"Noi oggi cominciamo un giro di supporto - ha detto Emiliano - nei confronti del mondo della scuola e anche di verifica di tutto quello che sta avvenendo. Abbiamo fatto una scelta, quella di incominciare il 24 e non il 7 settembre e credo sia stata una scelta della Regione Puglia apprezzata da tutti, perché cominciare prima sarebbe stato difficile e anche rischioso».
«Questo lavoro di supporto nei confronti della scuola durerà tutto l'anno - ha continuato Emiliano. Iniziamo oggi da Molfetta, è una scelta del tutto casuale, è il luogo dal quale mandiamo un saluto a tutti i nostri insegnanti, i nostri collaboratori scolastici, a tutte le persone che stanno lavorando oggi e naturalmente a tutti gli studenti e genitori. Questi piccoli con il grembiule riempiono il cuore, così come quelli più grandi, perché anche loro si stanno affacciando attraverso la scuola alla vita».
Lopalco ha aggiunto: «La scuola riapre i battenti per questo abbiamo deciso di verificare sul campo quali potessero essere i problemi. Abbiamo potuto verificare come gli insegnanti e, in qualche maniera, i bambini abbiano accolto questa nuova normalità. La scuola serve anche ad insegnare il rispetto delle regole. La presenza di questo virus 'misterioso' per i bambini può essere anche un incentivo in più per non urlare, per non correre, per salire le scale ordinati. Per quanto riguarda l'aspetto sanitario noi abbiamo messo in campo tutta la preparazione di cui potevamo disporre. I pediatri sono pronti ad affrontare quelli eventuali casi che inevitabilmente ci saranno: casi di febbre, che poi saranno esclusi essere un contagio da coronavirus, oppure qualche vero caso da infezione da coronavirus. Non dobbiamo spaventarci, dobbiamo affrontare questo periodo con serenità: siamo pronti per farlo. Ogni istituto scolastico ha il proprio referente covid, che conosce le procedure e nelle Asl sono pronti con i loro punti di contatto».
"Noi oggi cominciamo un giro di supporto - ha detto Emiliano - nei confronti del mondo della scuola e anche di verifica di tutto quello che sta avvenendo. Abbiamo fatto una scelta, quella di incominciare il 24 e non il 7 settembre e credo sia stata una scelta della Regione Puglia apprezzata da tutti, perché cominciare prima sarebbe stato difficile e anche rischioso».
«Questo lavoro di supporto nei confronti della scuola durerà tutto l'anno - ha continuato Emiliano. Iniziamo oggi da Molfetta, è una scelta del tutto casuale, è il luogo dal quale mandiamo un saluto a tutti i nostri insegnanti, i nostri collaboratori scolastici, a tutte le persone che stanno lavorando oggi e naturalmente a tutti gli studenti e genitori. Questi piccoli con il grembiule riempiono il cuore, così come quelli più grandi, perché anche loro si stanno affacciando attraverso la scuola alla vita».
Lopalco ha aggiunto: «La scuola riapre i battenti per questo abbiamo deciso di verificare sul campo quali potessero essere i problemi. Abbiamo potuto verificare come gli insegnanti e, in qualche maniera, i bambini abbiano accolto questa nuova normalità. La scuola serve anche ad insegnare il rispetto delle regole. La presenza di questo virus 'misterioso' per i bambini può essere anche un incentivo in più per non urlare, per non correre, per salire le scale ordinati. Per quanto riguarda l'aspetto sanitario noi abbiamo messo in campo tutta la preparazione di cui potevamo disporre. I pediatri sono pronti ad affrontare quelli eventuali casi che inevitabilmente ci saranno: casi di febbre, che poi saranno esclusi essere un contagio da coronavirus, oppure qualche vero caso da infezione da coronavirus. Non dobbiamo spaventarci, dobbiamo affrontare questo periodo con serenità: siamo pronti per farlo. Ogni istituto scolastico ha il proprio referente covid, che conosce le procedure e nelle Asl sono pronti con i loro punti di contatto».
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