
Eventi e cultura
Un sogno che si realizza: la piccola Aurora incontra Marco Mengoni
Durante l’ultimo concerto a Bari il cantante ha incontrato una piccola guerriera che ha vinto la lotta contro la leucemia
Bari - martedì 22 luglio 2025
19.54
Un sogno che si realizza quello della piccola Aurora – una bimba di cinque anni di Corato – che dopo un percorso fatto di sofferenza iniziato all'età di soli due anni – quando le è stata diagnosticata la leucemia - finalmente ha potuto incontrare il suo idolo: Marco Mengoni.
Ora Aurora sta bene - ha finito il percorso di chemio a luglio 2024 – e uno dei momenti che poteva migliorare questo grande risultato era l'abbraccio del cantante che, con la sua voce e le sue canzoni, l'aveva accompagnata durante il suo percorso più buio.
Abbiamo parlato con Vanessa – mamma di Aurora – che ha trasmesso le sue passioni musicali e accompagnato la piccola Aurora in questo percorso.
Come è nato il sogno della piccola Aurora?
"Aurora all'età di due anni si è ammalata di leucemia e quando Marco ha partecipato a Sanremo nel 2023, eravamo ricoverati e vedevamo Sanremo – lì Aurora inizia a notare Mengoni e le sue performance canore – lei si è affezionata e si è appassionata a Marco, anche perché a casa io lo ascolto sempre, le ho passato io questa passione. Già dall'età di due anni, piccolissima, in ospedale, senza capelli, cantava 'Due vite' a memoria".
Il raggiungimento del sogno di Aurora era a un passo da voi, come è andata?
"Nel 2023 lei ha finito ad aprile la chemioterapia endovena, ha iniziato a maggio la compressa – a casa – avevamo un po' più libertà, in quanto meno aggressiva. L'ho portata la prima volta al concerto di Mengoni a Bari, ma avevamo il posto dei disabili quindi eravamo praticamente fuori e lontani da tutti, Marco si sentiva soltanto, ma non si vedeva quasi nulla. Quest'anno poi siamo andati a Bologna – come prima data – ed eravamo in tribuna: Aurora ha cantato tutte le canzoni e quando Marco è sceso giù a salutare i fan, lei ha iniziato a piangere – desiderosa di un saluto da Marco – mi sono sentita impotente e mi sono posta degli obiettivi, volevo farglielo conoscere a Bari. Ho smosso l'universo, contattato il mondo intero per poter far incontrare Marco ad Aurora. Sabato sera, alle 10, abbiamo ricevuto una mail in cui ci comunicavano che avremmo incontrato Marco Mengoni. Non ci abbiamo creduto fino a quando non lo abbiamo visto!"
Quali sono state le emozioni provate dalla piccola Aurora e soprattutto le parole pronunciate dopo l'incontro con il suo cantante preferito?
"Aurora inizialmente si è un po' intimidita, successivamente infatti mi ha detto: 'allora mamma, esiste davvero?'. Lui è una persona speciale, l'ho sentito come un amico che conoscevo da tanto tempo. Aurora – dopo che Marco ha scherzato con lei e ha ricevuto i suoi disegni e un peluche – ha detto a Marco: 'Non vedo l'ora di sentirti sul palco, non vedo l'ora di cantare con te' – e quando ormai il sogno si era realizzato, la piccola Aurora ha esclamato: Mamma questo è stato il concerto più bello, è stato bellissimo incontrarlo".
Una gioia senza fine raccontata a chiunque la incontrasse, perché in fondo, l'abbraccio di Marco per la piccola Aurora, è stata la cura. Ora anche Aurora può credere davvero negli esseri umani.
Ora Aurora sta bene - ha finito il percorso di chemio a luglio 2024 – e uno dei momenti che poteva migliorare questo grande risultato era l'abbraccio del cantante che, con la sua voce e le sue canzoni, l'aveva accompagnata durante il suo percorso più buio.
Abbiamo parlato con Vanessa – mamma di Aurora – che ha trasmesso le sue passioni musicali e accompagnato la piccola Aurora in questo percorso.
Come è nato il sogno della piccola Aurora?
"Aurora all'età di due anni si è ammalata di leucemia e quando Marco ha partecipato a Sanremo nel 2023, eravamo ricoverati e vedevamo Sanremo – lì Aurora inizia a notare Mengoni e le sue performance canore – lei si è affezionata e si è appassionata a Marco, anche perché a casa io lo ascolto sempre, le ho passato io questa passione. Già dall'età di due anni, piccolissima, in ospedale, senza capelli, cantava 'Due vite' a memoria".
Il raggiungimento del sogno di Aurora era a un passo da voi, come è andata?
"Nel 2023 lei ha finito ad aprile la chemioterapia endovena, ha iniziato a maggio la compressa – a casa – avevamo un po' più libertà, in quanto meno aggressiva. L'ho portata la prima volta al concerto di Mengoni a Bari, ma avevamo il posto dei disabili quindi eravamo praticamente fuori e lontani da tutti, Marco si sentiva soltanto, ma non si vedeva quasi nulla. Quest'anno poi siamo andati a Bologna – come prima data – ed eravamo in tribuna: Aurora ha cantato tutte le canzoni e quando Marco è sceso giù a salutare i fan, lei ha iniziato a piangere – desiderosa di un saluto da Marco – mi sono sentita impotente e mi sono posta degli obiettivi, volevo farglielo conoscere a Bari. Ho smosso l'universo, contattato il mondo intero per poter far incontrare Marco ad Aurora. Sabato sera, alle 10, abbiamo ricevuto una mail in cui ci comunicavano che avremmo incontrato Marco Mengoni. Non ci abbiamo creduto fino a quando non lo abbiamo visto!"
Quali sono state le emozioni provate dalla piccola Aurora e soprattutto le parole pronunciate dopo l'incontro con il suo cantante preferito?
"Aurora inizialmente si è un po' intimidita, successivamente infatti mi ha detto: 'allora mamma, esiste davvero?'. Lui è una persona speciale, l'ho sentito come un amico che conoscevo da tanto tempo. Aurora – dopo che Marco ha scherzato con lei e ha ricevuto i suoi disegni e un peluche – ha detto a Marco: 'Non vedo l'ora di sentirti sul palco, non vedo l'ora di cantare con te' – e quando ormai il sogno si era realizzato, la piccola Aurora ha esclamato: Mamma questo è stato il concerto più bello, è stato bellissimo incontrarlo".
Una gioia senza fine raccontata a chiunque la incontrasse, perché in fondo, l'abbraccio di Marco per la piccola Aurora, è stata la cura. Ora anche Aurora può credere davvero negli esseri umani.