ospedale san paolo
ospedale san paolo
Attualità

Tumore colon retto, crescono screening e le terapie: esperti a confronto all’ospedale San Paolo di Bari

Quasi 60mila inviti generati dalla ASL da gennaio a giugno 2023. Se ne parla doman nell’incontro “Good news in gastrointestinal cancer”

Il potenziamento dello Screening per prevenire il carcinoma colorettale, le nuove terapie per curare i tumori gastrointestinali e il trattamento multidisciplinare nei percorsi terapeutici garantiti ai pazienti: sono i temi al centro del convegno, in programma domani, 9 settembre, all'Ospedale San Paolo di Bari "Good news in gastrointestinal cancer", organizzato e promosso dalla Oncologia Medica dell'Ospedale San Paolo, di cui è responsabile l'oncologo Francesco Giuliani.

L'obiettivo dell'incontro formativo è fornire le più recenti acquisizioni nel trattamento multidisciplinare delle neoplasie gastrointestinali attraverso la partecipazione di esperti regionali ed extraregionali.
Ad aprire il dibattito, l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, del direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, e del direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce. A cui seguiranno gli interventi dei relatori mirati a illustrare le novità in ambito diagnostico e terapeutico, partendo dallo stato dell'arte dello Screening del colon retto.

I programmi di Screening sono tra le attività maggiormente incentivate dalla ASL che ha impresso una accelerata nella estensione degli inviti destinati alla popolazione target. Ed è proprio nello Screening del colon retto che, tra il 2022 e i primi sei mesi del 2023, si è registrata la crescita più significativa: nel corso del 2022 sono stati 94.663 gli inviti generati e 17.972 gli esami effettuati, mentre da gennaio a giugno di quest'anno gli inviti diffusi sono già a quota 59.819.

«Questo significa – spiega il direttore generale Antonio Sanguedolce – che, in proiezione, a fine 2023 riusciremo a raggiungere una estensione elevata e di pari passo ad aumentare l'adesione da parte della popolazione. L'azione della ASL – attraverso la sua rete con un centro hub Screening al Di Venere che coordina gli ospedali San Paolo, Perinei di Altamura e San Giacomo di Monopoli – è organizzata in modo tale da coprire il fabbisogno dell'intero territorio aziendale. Non trascureremo la sensibilizzazione con gli strumenti di informazione e comunicazione a nostra disposizione per arrivare a tutti i cittadini e alle cittadine per far capire l'importanza della prevenzione».

Lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto prevede l'esecuzione, ogni due anni, di un test per la ricerca di sangue occulto nelle feci. Il materiale necessario per il test ("il kit") può essere ritirato nella farmacia più vicina. Se il test è negativo, il risultato viene inviato a casa. Se il test è positivo, la ASL invita ad eseguire esami di approfondimento. Un test positivo non indica necessariamente la presenza di un tumore o di una lesione pretumorale, ma suggerisce fortemente l'esecuzione di un esame di secondo livello quale la colonscopia, garantita dai centri ASL, in collaborazione con l'Istituto Tumori Bari e il Policlinico.

Il confronto tra gli esperti porrà l'attenzione anche sul miglioramento ottenuto negli ultimi anni nel trattamento delle neoplasie gastrointestinali: conseguenza, da una parte, dello sviluppo e dell'impiego di nuovi farmaci, e dall'altro, dell'utilizzo di differenti strategie di trattamento che mirano a conservare e/o migliorare i risultati ottenuti con gli approcci standard riducendo gli effetti collaterali delle terapie. Lo conferma il responsabile della Oncologia Medica del San Paolo, Francesco Giuliani.

«Tali miglioramenti – spiega Giuliani - si sono osservati nel trattamento del carcinoma gastrico, grazie ai risultati ottenuti con l'impiego della immunoterapia in aggiunta alla chemioterapia, nei tumori del fegato e delle vie biliari dove è possibile oggi utilizzare sequenze di terapie farmacologiche, cosa impensabile fino a pochi anni addietro, nel tumore del retto, neoplasia che richiede la stretta collaborazione di più figure specialistiche, e dove i risultati degli studi recenti mirano ad ottimizzare al meglio il ruolo dell'oncologo, del chirurgo e del radioterapista».

L'aggiornamento degli operatori e l'impiego di cure moderne sono punti di forza della Unità Operativa di Oncologia della ASL che nel 2022 ha erogato oltre 15mila prestazioni e, già nei primi sette mesi di quest'anno, ha assicurato 10mila trattamenti chemioterapici e oncologici, prendendo in carico oltre 700 nuovi pazienti, a conferma della propria centralità nel contesto provinciale della assistenza sanitaria.
  • Asl Bari
  • Ospedale San Paolo
Altri contenuti a tema
A cinque ospedali della ASL Bari assegnati i Bollini rosa dalla Fondazione Onda   A cinque ospedali della ASL Bari assegnati i Bollini rosa dalla Fondazione Onda   Riconoscimento per i centri che si distinguono per i servizi sanitari dedicati all’universo femminile
Nella Asl Bari oltre 3.700 ricoveri e 258mila visite ed esami in più nel 2023 Nella Asl Bari oltre 3.700 ricoveri e 258mila visite ed esami in più nel 2023 Il Dg Sanguedolce: «È certamente una prospettiva di miglioramento continuo senza dimenticare il "fattore umano" che sta dietro ad ogni statistica»
L'ASL Bari aderisce alla campagna nazionale contro la violenza sulle donne L'ASL Bari aderisce alla campagna nazionale contro la violenza sulle donne Tutte le iniziative in programma in vista del 25 novembre
L'ASL Bari potenzia l'assistenza pediatrica L'ASL Bari potenzia l'assistenza pediatrica Ci saranno assistenza garantita nei giorni feriali dalle 8 alle 20 in ogni distretto socio sanitario e una diversificata offerta dei servizi
ASL Bari, contratto a tempo indeterminato per 151 dipendenti ASL Bari, contratto a tempo indeterminato per 151 dipendenti Il presidente Emiliano: «Garantita un’occupazione stabile a tanti dipendenti fino a ieri precari»
Asl e Confesercenti Bari insieme per prevenire la ludopatia Asl e Confesercenti Bari insieme per prevenire la ludopatia Un protocollo di collaborazione consentirà di avviare corsi di formazione nelle attività dove sono presenti giochi pubblici
Rapporto Agenas, l'ospedale San Paolo secondo in Italia per più bassa mortalità a 30 giorni post infarto Rapporto Agenas, l'ospedale San Paolo secondo in Italia per più bassa mortalità a 30 giorni post infarto Il presidio sanitario della Asl Bari presenta il 2,78%, molto al di sotto della media nazionale pari al 7,69%
Un giorno in "crociera" per sette pazienti fragili di Asl Bari, visita alla Msc Splendida Un giorno in "crociera" per sette pazienti fragili di Asl Bari, visita alla Msc Splendida Una giornata diversa dal solito per Mariangelica, Paolo, Pasquale, Concetta, Giuseppe, Paolo e Ignazio
© 2001-2023 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.