Bosch
Bosch
Scuola e Lavoro

Seicentoventi esuberi entro il 2022, il triste destino della Bosch di Bari

Una situazione molto preoccupante emerge dall'incontro al Mise, UglM: «Nessun progetto è stato presentato»

Seicentoventi esuberi entro il 2022. Una brutta notizia, a conferma di quanto già dichiarato in diverse sedi, giunge dall'incontro dedicato alla Bosch e al sito di Bari tenutosi ieri al Mise. Oltre a questo, stando alle dichiarazioni dei sindacati presenti, UglM, Fim, Fiom e Uilm, è preoccupante il fatto che non ci sia un progetto concreto, relativo allo stabilimento barese, sul quale la crisi del diesel rischi di ripercuotersi in maniera devastante, come dichiarato alcuni mesi fa dall'AD di Bosch Italia Dambach. Stando alle stime, Bosch sta perdendo costantemente fatturato nel settore, tanto che nel 2030 si parla di una riduzione pari al 90% della quota mercato diesel in tutta Europa.

«I lavoratori sono già stati abbastanza sacrificati da un accordo definito "un capolavoro" ma che di lungimirante ha ben poco - dichiarano Antonio Spera e Samantha Partipilo di Ugl Metalmeccanici - Adesso ognuno si assuma le proprie responsabilità e Bosch dichiari una volta per tutte le proprie intenzioni sul sito barese. La UglM si schiera, come sempre, dalla parte dei lavoratori che auspicano di poter raccogliere i frutti dei sacrifici fatti in questi ultimi 10 anni ed invita l'azienda a presentare un piano industriale concreto, stante anche la disponibilità del governo italiano e della Regione Puglia a cofinanziare un progetto che sia a lungo termine e con zero esuberi».
La delegazione di UglM al Mise

«Il caso della Bosch di Bari è emblematico della necessità di sostenere una graduale conversione industriale nell'automotive, che tenga conto delle trasformazioni del settore, della mobilità in generale, e della crisi del diesel in particolare - sottolineano da Uilm Gianluca Ficco e Riccardo Falcetta - Imprese, sindacato e Istituzioni devono fare ciascuno la propria parte, altrimenti rischieremo licenziamenti e chiusure».

«Abbiamo chiesto e ottenuto un'incontro specifico a Bari - spiegano da Fim Cisl - e soprattutto incalzeremo la regione Puglia affinché la disponibilità di sostegno ai lavoratori si tramuti in fatti. È chiaro che non resteremo a guardare qualora il prossimo incontro a Bari non portasse un piano industriale che metta al centro lo sviluppo del sito di Bari e dei suoi 2 mila lavoratori».

Intanto, in serata è giunta anche una nota dell'assessore regionale Borraccino: «Sussiste la volontà del governo regionale di sottoscrivere un apposito accordo di programma che consenta a Bosch di realizzare il suo piano di Investimenti, garantendo anche un cofinanziamento regionale, nella misura massima che le limitate risorse disponibili renderanno possibile, Ma presupposto indispensabile e inderogabile, perché questo possa avvenire, è che non ci sia alcun esubero, con l'unica possibile eccezione di un accordo con i sindacati, che possa prevedere incentivi all'esodo volontario. Ma 620 esuberi non possono essere accettati».
  • Sindacati
  • Bosch
  • Ministero
Altri contenuti a tema
Timori per la Bosch di Bari: «Nuove produzioni o si chiude» Timori per la Bosch di Bari: «Nuove produzioni o si chiude» Riunione in Regione Puglia questa mattina, preso incontro al ministero
Riapertura Palace Hotel, i sindacati: «Discutere della ricollocazione dei lavoratori» Riapertura Palace Hotel, i sindacati: «Discutere della ricollocazione dei lavoratori» La richiesta è quella di riattivare il tavolo per dare risposte alle 43 persone rimaste senza occupazione
Crisi dell'automotive, Spera (UglM): «Momento complesso. Fondi Pnrr utili a risollevare la situazione» Crisi dell'automotive, Spera (UglM): «Momento complesso. Fondi Pnrr utili a risollevare la situazione» Tra le vertenze in atto quella alla Bosch dove lavorano circa 1.600 persone e gli ammortizzatori sociali scadranno nel 2025
Richiedenti asilo sui binari, i sindacati scrivono al Prefetto di Bari Richiedenti asilo sui binari, i sindacati scrivono al Prefetto di Bari Sicurezza a rischio e tanti disagi alla circolazione ferroviaria, con ripercussioni sui pendolari
Sciopero in piazza a Bari, in 2.500 protestano contro il Governo e la manovra economica Sciopero in piazza a Bari, in 2.500 protestano contro il Governo e la manovra economica Due le sigle sindacali che hanno indetto la manifestazione, Cgil e Uil. E al porto sit-in contro Salvini
Bosch Bari, l'allarme di Cgil:  «Sforzi dell'azienda non sufficienti a superare la crisi» Bosch Bari, l'allarme di Cgil: «Sforzi dell'azienda non sufficienti a superare la crisi» Si è tenuto ieri un incontro sul futuro del sito barese in task force regionale, i sindacati chiedono investimenti
Vertenza Piazza Italia, Emiliano scrive al Ceo di Ceetrus Vertenza Piazza Italia, Emiliano scrive al Ceo di Ceetrus Soddisfazione dei sindacati, Dell'Anna: "Grande segnale di responsabilità ed attenzione della regione Puglia"
Chiuso il McDonald's di via Sparano, l'azienda ammette: "Temperature proibitive nel ristorante" Chiuso il McDonald's di via Sparano, l'azienda ammette: "Temperature proibitive nel ristorante" Resta lo stato di agitazione, e lo sciopero con sit-in a Casamassima
© 2001-2024 BariViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BariViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.