
Attualità
Musumeci inaugura la Fiera: «Porto il saluto del presidente Meloni»
Il ministro ha preso parte all'inaugurazione e ha tagliato il nastro dell'88esima edizione
Bari - sabato 13 settembre 2025
14.09
«Porto il saluto di Giorgia Meloni, un saluto che è sincero, non occasionale». Ha esordito così il ministro Nello Musumeci, chiamato questa mattina ad inaugurare la Fiera del Levante, orfana ormai da 5 anni del presidente del Consiglio (nonostante l'invito formale fatto da Nuova Fiera del Levante).
«È fin troppo noto l'interesse che lega il presidente del Consiglio alla terra di Puglia e mi auguro che per me non costituisca motivo di gelosia essendo siciliano del profondo Sud. Ma credo che la Puglia sintetizzi meglio di qualsiasi altra regione le angosce e le speranze del popolo meridionale», ha aggiunto il ministro della Protezione civile.
«La Fiera del Levante - ha aggiunto - è forza, passione e destino del Sud Italia, fino a diventare interprete delle ansie e certezze del popolo meridionale. La Fiera del Levante è ormai diventata lo specchio dello stato di salute del sistema economico e imprenditoriale italiano, soprattutto oggi in una fase in cui si torna a respirare, di crescita: la stabilità del governo è uno degli elementi determinati della crescita. Crescono il Pil, l'occupazione, gli investimenti, le esportazioni».
«Non mi lascio trascinare dal clima di commiato di questa edizione» ha rimarcato facendo riferimento al discorso del presidente Emiliano al quale comunque ha augurato «tutto quello che merita per il suo futuro politico».
In un discorso fatto a braccio, il ministro è poi entrato nel merito di questioni economiche sottolineando: «Il futuro del Mezzogiorno d'Italia è soprattutto nei mercati del Sud, quel Sud che cambia, al quale dobbiamo guardare con uno sguardo diverso: ecco perché credo che questo ponte con l'Africa potrà vedere Bari come centro non solo geografico. So che è un obiettivo assai sentito dai baresi quello di vedere la loro città in una proiezione mediterranea avere un ruolo centrale. Ecco perché mi faccio ponte di questa vostra aspirazione. E credo che il presidente del Consiglio non abbia bisogno di sollecitazioni, ben conoscendo le ragioni per le quali è nata qui la Fiera del Levante».
«Una proiezione - ha proseguito - per la quale dobbiamo necessariamente farci cogliere preparati. Per questo l'Italia segue con morbosa attenzione le scadenze del Pnrr con un rapporto di assoluta fiducia e rispetto con l'Ue. È qui e ora che le imprese devono saper cogliere le opportunità. Dopo il Pnrr sarà quello che noi decideremo: se sapere utilizzare le opportunità del Pnrr o se condannare il Sud all'arretratezza e al degrado».
«È fin troppo noto l'interesse che lega il presidente del Consiglio alla terra di Puglia e mi auguro che per me non costituisca motivo di gelosia essendo siciliano del profondo Sud. Ma credo che la Puglia sintetizzi meglio di qualsiasi altra regione le angosce e le speranze del popolo meridionale», ha aggiunto il ministro della Protezione civile.
«La Fiera del Levante - ha aggiunto - è forza, passione e destino del Sud Italia, fino a diventare interprete delle ansie e certezze del popolo meridionale. La Fiera del Levante è ormai diventata lo specchio dello stato di salute del sistema economico e imprenditoriale italiano, soprattutto oggi in una fase in cui si torna a respirare, di crescita: la stabilità del governo è uno degli elementi determinati della crescita. Crescono il Pil, l'occupazione, gli investimenti, le esportazioni».
«Non mi lascio trascinare dal clima di commiato di questa edizione» ha rimarcato facendo riferimento al discorso del presidente Emiliano al quale comunque ha augurato «tutto quello che merita per il suo futuro politico».
In un discorso fatto a braccio, il ministro è poi entrato nel merito di questioni economiche sottolineando: «Il futuro del Mezzogiorno d'Italia è soprattutto nei mercati del Sud, quel Sud che cambia, al quale dobbiamo guardare con uno sguardo diverso: ecco perché credo che questo ponte con l'Africa potrà vedere Bari come centro non solo geografico. So che è un obiettivo assai sentito dai baresi quello di vedere la loro città in una proiezione mediterranea avere un ruolo centrale. Ecco perché mi faccio ponte di questa vostra aspirazione. E credo che il presidente del Consiglio non abbia bisogno di sollecitazioni, ben conoscendo le ragioni per le quali è nata qui la Fiera del Levante».
«Una proiezione - ha proseguito - per la quale dobbiamo necessariamente farci cogliere preparati. Per questo l'Italia segue con morbosa attenzione le scadenze del Pnrr con un rapporto di assoluta fiducia e rispetto con l'Ue. È qui e ora che le imprese devono saper cogliere le opportunità. Dopo il Pnrr sarà quello che noi decideremo: se sapere utilizzare le opportunità del Pnrr o se condannare il Sud all'arretratezza e al degrado».



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