
Servizi sociali
Integrazione delle comunità rom, sinti e caminanti: si discute il nuovo piano d'azione. Bari fra le città coinvolte
Stamattina il primo incontro organizzativo. Bottalico: «Definito un cronoprogramma degli interventi che avvieremo nei prossimi mesi»
Bari - martedì 17 settembre 2019
17.22
Si è tenuto questa mattina, nella sede della ripartizione Servizi alla persona, in piazza Chiurlia a Bari vecchia, l'incontro tecnico organizzativo tra l'assessora Francecsca Bottalico, i funzionari dell'assessorato e lo staff di progetto dell'azione "Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità Rsc, rom sinti e caminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica", promossa dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento Pari Opportunità, nell'ambito delle azioni di sistema previste dal PON Inclusione 2014/20.
Il progetto coinvolge otto città metropolitane - Bari, Catania, Cagliari, Genova, Messina, Milano, Napoli, Roma - chiamate a redigere nei prossimi 12 mesi altrettanti piani di azione locale, che comprendano specifici modelli di gestione finalizzati alla partecipazione delle persone rom, sinti e camminanti alla vita sociale, politica economica e civica. Nello specifico, per la città di Bari si tratta di un aggiornamento in quanto il programma è già stato elaborato lo scorso anno dall'amministrazione comunale.
Durante la riunione, meramente organizzativa rispetto al lavoro da intraprendere nei prossimi mesi, si è proceduto alla condivisione della metodologia di lavoro dei tavoli tematici e, soprattutto, alla definizione della loro composizione che prevede la partecipazione delle comunità, delle associazioni e dei gruppi informali di rom, sinti e caminanti, delle imprese sociali, delle associazioni di volontariato, delle forze ordine, del mondo della scuola, del lavoro e di altre istituzioni. Pertanto, i tavoli locali individuati condivideranno un percorso di lavoro con l'obiettivo di implementare, articolare e aggiornare il Piano di Azione Locale.
«Nel corso dell'incontro odierno abbiamo definito un cronoprogramma degli interventi che avvieremo nei prossimi mesi e che costituirà il prosieguo delle attività realizzate in questi anni dall'assessorato al Welfare - ha commentato Francesca Bottalico. Sarà un'associazione temporanea d'impresa ad accompagnare e supportare la rimodulazione del piano di azione àocale, di cui il Comune di Bari si è già dotato al pari della città di Napoli. Avvieremo a breve una collaborazione con gli stakeholder e con la comunità Rom, che si avvarrà anche di competenze specifiche relative ai diversi ambiti di intervento».
L'azione "Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, Rom Sinti e Camminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica" è implementata dall'Associazione temporanea di imprese composta da Nova Onlus, Consorzio nazionale per l'innovazione sociale (capofila) e i partner Fondazione casa della carità Angelo Abriani, associazione 21 Luglio, Fondazione romanì Italia, con la supervisione del dipartimento Pari opportunità-Unar.
Il progetto coinvolge otto città metropolitane - Bari, Catania, Cagliari, Genova, Messina, Milano, Napoli, Roma - chiamate a redigere nei prossimi 12 mesi altrettanti piani di azione locale, che comprendano specifici modelli di gestione finalizzati alla partecipazione delle persone rom, sinti e camminanti alla vita sociale, politica economica e civica. Nello specifico, per la città di Bari si tratta di un aggiornamento in quanto il programma è già stato elaborato lo scorso anno dall'amministrazione comunale.
Durante la riunione, meramente organizzativa rispetto al lavoro da intraprendere nei prossimi mesi, si è proceduto alla condivisione della metodologia di lavoro dei tavoli tematici e, soprattutto, alla definizione della loro composizione che prevede la partecipazione delle comunità, delle associazioni e dei gruppi informali di rom, sinti e caminanti, delle imprese sociali, delle associazioni di volontariato, delle forze ordine, del mondo della scuola, del lavoro e di altre istituzioni. Pertanto, i tavoli locali individuati condivideranno un percorso di lavoro con l'obiettivo di implementare, articolare e aggiornare il Piano di Azione Locale.
«Nel corso dell'incontro odierno abbiamo definito un cronoprogramma degli interventi che avvieremo nei prossimi mesi e che costituirà il prosieguo delle attività realizzate in questi anni dall'assessorato al Welfare - ha commentato Francesca Bottalico. Sarà un'associazione temporanea d'impresa ad accompagnare e supportare la rimodulazione del piano di azione àocale, di cui il Comune di Bari si è già dotato al pari della città di Napoli. Avvieremo a breve una collaborazione con gli stakeholder e con la comunità Rom, che si avvarrà anche di competenze specifiche relative ai diversi ambiti di intervento».
L'azione "Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, Rom Sinti e Camminanti, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica economica e civica" è implementata dall'Associazione temporanea di imprese composta da Nova Onlus, Consorzio nazionale per l'innovazione sociale (capofila) e i partner Fondazione casa della carità Angelo Abriani, associazione 21 Luglio, Fondazione romanì Italia, con la supervisione del dipartimento Pari opportunità-Unar.


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