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Cronaca
Evasione fiscale da oltre 3,5 milioni di euro: indagato un imprenditore
Sequestro nei confronti di una società con sede nella provincia, nonché del suo amministratore legale
Bari - mercoledì 4 giugno 2025
9.59 Comunicato Stampa
I Finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo fino a concorrenza di un valore complessivo superiore a 1,7 milioni di euro nei confronti di una società con sede nella provincia, nonché del suo amministratore legale, quale profitto del reato di dichiarazione infedele.
Il provvedimento di natura cautelare reale emesso dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari costituisce l'epilogo di una verifica fiscale e delle correlate indagini di polizia giudiziaria delegate alla Compagnia della Guardia di Finanza di Monopoli.
L'attività ispettiva svolta nei confronti di un operatore economico attivo nel settore del confezionamento in serie di abbigliamento del barese, attraverso l'analisi della contabilità aziendale, ha fatto emergere numerosi elementi di criticità correlati all'attività imprenditoriale che è risultata essere condotta in modo antieconomico per effetto della mancata osservanza degli obblighi fiscali relativi alla commercializzazione di parte dei capi di abbigliamento prodotti.
In considerazione delle anomalie riscontrate, i verificatori hanno proceduto alla ricostruzione del reale volume di venduto, facendo emergere una base imponibile sottratta a tassazione superiore a 3,5 milioni di euro e violazioni all'I.V.A. per oltre 1,5 milioni di euro. Nel complesso, le condotte avrebbero consentito alla società di evadere il Fisco per oltre 1.700.000 euro, con conseguente rilevanza penale delle condotte accertate, a cui ha fatto seguito la segnalazione alla Procura della Repubblica di Bari.
Al termine delle attività investigative è stato eseguito il provvedimento di natura cautelare reale avente ad oggetto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni immobili/mobili registrati nei confronti della società e dell'amministratore, in capo al quale sono stati ravvisati gravi indizi di reato per la fattispecie di "dichiarazione infedele" prevista dall'art. 4 del D. Lgs. n. 74/2000.
Gli esiti dell'attività investigativa costituiscono un'ulteriore testimonianza del costante presi-dio economico-finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, coordinata per l'attività di indagine dalla Procura della Repubblica di Bari, per la re-pressione del grave fenomeno dell'evasione fiscale che pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di "struttura" (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi.
Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le ipotesi di accusa dovranno essere valutate ed eventualmente trovare conferma nella fase processuale con il contributo della difesa, dovendosi presumere l'innocenza degli indagati sino alla irrevocabilità della eventuale sentenza di condanna.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del D.lgs. n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione con riguardo alla tutela dell'Erario e dei contribuenti rispettosi delle regole.
Il provvedimento di natura cautelare reale emesso dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Bari costituisce l'epilogo di una verifica fiscale e delle correlate indagini di polizia giudiziaria delegate alla Compagnia della Guardia di Finanza di Monopoli.
L'attività ispettiva svolta nei confronti di un operatore economico attivo nel settore del confezionamento in serie di abbigliamento del barese, attraverso l'analisi della contabilità aziendale, ha fatto emergere numerosi elementi di criticità correlati all'attività imprenditoriale che è risultata essere condotta in modo antieconomico per effetto della mancata osservanza degli obblighi fiscali relativi alla commercializzazione di parte dei capi di abbigliamento prodotti.
In considerazione delle anomalie riscontrate, i verificatori hanno proceduto alla ricostruzione del reale volume di venduto, facendo emergere una base imponibile sottratta a tassazione superiore a 3,5 milioni di euro e violazioni all'I.V.A. per oltre 1,5 milioni di euro. Nel complesso, le condotte avrebbero consentito alla società di evadere il Fisco per oltre 1.700.000 euro, con conseguente rilevanza penale delle condotte accertate, a cui ha fatto seguito la segnalazione alla Procura della Repubblica di Bari.
Al termine delle attività investigative è stato eseguito il provvedimento di natura cautelare reale avente ad oggetto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni immobili/mobili registrati nei confronti della società e dell'amministratore, in capo al quale sono stati ravvisati gravi indizi di reato per la fattispecie di "dichiarazione infedele" prevista dall'art. 4 del D. Lgs. n. 74/2000.
Gli esiti dell'attività investigativa costituiscono un'ulteriore testimonianza del costante presi-dio economico-finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Bari, coordinata per l'attività di indagine dalla Procura della Repubblica di Bari, per la re-pressione del grave fenomeno dell'evasione fiscale che pregiudica gli equilibri economici e finanziari del Paese, essendo orientato alla riduzione illegale dei costi di "struttura" (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare i profitti e ottenere ingiusti vantaggi competitivi.
Si precisa che il procedimento penale pende nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le ipotesi di accusa dovranno essere valutate ed eventualmente trovare conferma nella fase processuale con il contributo della difesa, dovendosi presumere l'innocenza degli indagati sino alla irrevocabilità della eventuale sentenza di condanna.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Bari in ottemperanza alle disposizioni del D.lgs. n. 188/2021, ritenendo sussistente l'interesse pubblico all'informazione con riguardo alla tutela dell'Erario e dei contribuenti rispettosi delle regole.