Elisabetta Pani
Elisabetta Pani
Politica

Comunali Bari 2019, Pani: «Piano del verde, distretti urbani del commercio e tecnologia negli uffici pubblici»

Proseguono le interviste ai candidati sindaco in vista delle consultazioni del 26 maggio

Con le consultazioni elettorali alle porte, il dibattito politico entra nel vivo. Abbiamo deciso di chiedere ai candidati sindaci di rispondere alle nostre domande su diversi temi; dall'ambiente, al welfare, ai lavori pubblici alla cultura. Proseguiamo il nostro viaggio con Elisabetta Pani 44enne, candidata per il Movimento 5 Stelle, pianista e docente del Conservatorio di Foggia.

Ambiente. La città di Bari ha un rapporto a volte conflittuale con il verde pubblico. Pochi parchi e molti "giardinetti" Quale potrebbe essere la ricetta per riutilizzare gli spazi verdi già presenti e per crearne di nuovi?

L'ambiente è uno dei principali punti sui quali vogliamo lavorare, a partire dall'acqua pubblica che sarà sostenuta dalla diffusione di fontane e Case dell'Acqua in tutti i Municipi. Ci doteremo di un regolamento del verde, documento che la città aspetta da anni e che il sindaco non è riuscito a portare in Consiglio comunale in cinque anni di amministrazione; questo documento sarà fondamentale anche per definire orari, manutenzione, accessibilità dei parchi urbani.
Attiveremo il Catasto Arboreo e si procederà alla piantumazione di un albero per ogni nato come da legge 10 del 14/1/2013; provvederemo alla riqualificazione di tutte quelle aree verdi in cui questi anni sono state oggetto di vandalismo e incuria dell'amministrazione.

Servizi al cittadino e informatizzazione della pubblica amministrazione. Le delegazioni dei vari uffici comunali sono state dismesse in questi anni. Quale potrebbe essere il futuro della macchina burocratica barese?

Dalla tecnologia arriverà un grande aiuto per la razionalizzazione della macchina amministrativa. La piattaforma BariFacile consentirà ai cittadini di fruire di gran parte dei servizi comunali attraverso il proprio computer o il proprio smartphone, grazie all'identità digitale che dovrà essere opportunamente pubblicizzata e diffusa. Apriremo punti di accesso a BariFacile in tutti gli enti pubblici come scuole, biblioteche, ed esercizi commerciali che vorranno convenzionarsi; i servizi continueranno in ogni caso ad essere erogati anche con le modalità tradizionali. Il cittadino troverà nei punti di accesso, oltre alle attrezzature indispensabili a connettersi, un facilitatore per risolvere i problemi più semplici che incontra chi non conosce il pc. La piattaforma consentirà inoltre una semplificazione delle modalità di partecipazione dei cittadini alla vita politica del Comune (consultazioni, bilancio partecipato, proposte, referendum e petizioni). Così ridurremo i carichi lavorativi del personale di sportello e le risorse potranno essere locate in altre funzioni.

Lavori pubblici. La città sta cambiando e diversi cantieri sono stati sbloccati in questi anni. Cosa si è fatto in modo corretto e cosa no? Cosa si potrebbe ancora fare?

I lavori pubblici non hanno seguito in questi anni un ordine di priorità sulla base delle reali esigenze dei territori; i piani triennali hanno lasciato numerose progettualità fondamentali per la qualità della vita e per la sicurezza del territorio in secondo piano, penso in particolare alla rotatoria Caposcardicchio, ai porti di Torre a Mare e Santo Spirito, al progetto di riqualificazione del Quartierino. Il futuro urbanistico della città e quindi anche tutte le progettualità per interventi pubblici dovranno rientrare in un progetto unico e condiviso che solo il nuovo Piano Urbanistico Generale. Spesso alcune progettualità (waterfront) non hanno rispettato i requisiti originari, le tempistiche e gli importi di spesa e i cittadini con grande difficoltà riescono a reperire informazioni su progetti realizzati con i soldi pubblici; per questo abbiamo deciso di inserire sul portale del Comune un "dashboard" informativo attraverso il quale il cittadino potrà monitorare il percorso di importanti opere pubbliche dal punto di vista amministrativo, documentale e tecnico.

Scuola. Qual è secondo lei lo stato dell'arte delle scuole cittadine? Quali potrebbero essere delle migliorie da portare a Palazzo di città in questo campo? Cosa si aspettano i genitori baresi?

Innanzitutto le famiglie si aspettano trasparenza per quanto riguarda lo stato di manutenzione degli edifici scolastici molti dei quali sono in condizioni precarie e mancanti delle documentazioni necessarie; sul sito del Comune di Bari le parti relative alle schede tecniche e alle certificazioni sugli edifici scolastici sono riferibili al 2012 e al 2014 senza aggiornamenti. Noi realizzeremo un ordine di priorità di interventi per l'edilizia scolastica sulla base dell'indice di rischio. Una priorità sarà l'allungamento dell'orario pomeridiano degli asili nido comunali e l'incremento dei posti disponibili nelle strutture pubbliche, distribuiti in base alle esigenze reali dei territori. Il Comune si farà promotore di corsi e laboratori nelle scuole di tutti gli ordini e gradi, in collaborazione con gli enti di formazione universitaria, volti alla diffusione dei principi legati al rispetto dell'ambiente, della legalità, dei corretti stili di vita.

Lavoro e commercio. Diverse storiche attività commerciali in città hanno chiuso i battenti in questi ultimi anni. Quale potrebbe essere la ricetta per andare incontro ai commercianti baresi? Quali iniziative potrebbe mettere in campo il nuovo sindaco per chi non trova un posto di lavoro?

Per prima cosa stileremo il Piano Strategico del Commercio come da legge regionale 24 del 2015; documento fondamentale per monitorare lo stato di salute delle attività commerciali. Abbiamo poi intenzione di programmare interventi mirati, coordinare le aperture delle nuove attività, e portare a compimento dei Distretti Urbani del Commercio. Ci faremo promotori della creazione di Centri commerciali naturali, reti virtuose tra attività commerciali, Camera di Commercio e Comune. Per dare supporto ai commercianti vittime di usura apriremo lo sportello SOS Pizzo. Il mondo del lavoro sarà nei prossimi mesi rivoluzionato dall'iter del Reddito di Cittadinanza, riteniamo quindi che il Comune di Bari dovrà dar vita ad uno sportello/piattaforma snello e dai risultati verificabili che chiameremo BariLavora. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e nello specifico alla creazione di convenzioni con Confartigianato, Confcommercio, Confindustria finalizzate all'inserimento di giovani a rischio in percorsi di formazione al lavoro.

Welfare e Salute. Situazioni familiari disagiate, immigrazione, anziani, malati. Come si potrebbe coinvolgere la parte più debole della città? Ha in mente soluzioni di sostegno al reddito che il comune potrebbe mettere in campo per i prossimi 5 anni? E l'assistenza domiciliare?

Per quanto riguarda il welfare in accordo con la ASL creeremo i presupposti per efficentare la Porta Unica d'Accesso in modo da facilitare agli utenti la fruizione dei servizi sociosanitari. L'operato delle cooperative che si occupano di welfare dovrà essere monitorato e coordinato allo scopo di dare qualità e continuità ai servizi di assistenza rivolti in particolare ai diversamente abili e agli anziani; la figura del pedagogista comunale sarà punto di riferimento e di collegamento tra famiglie e istituzione. Dall'analisi del Piano Sociale di Zona si evince in maniere netta che gli utenti hanno bisogno di più ore di assistenza domiciliare e in tale direzione devono andare le politiche del Comune. Ventimila baresi hanno fatto domanda per accedere al Reddito di Cittadinanza per cui il Comune dovrà impegnarsi allo scopo di inserirli in specifiche progettualità a copertura delle ore previste dalla normativa a vantaggio dell'Ente.

Periferie. Spesso i cittadini che vivono in periferia si sentono abbandonati e distanti da quello che accade nel cuore della città. Quali iniziative si potrebbero mettere in campo per evitare i cosiddetti rioni dormitorio?

Il senso di abbandono percepito nelle periferie è strettamente connesso alla mancata attuazione del decentramento amministrativo; in questi anni l'amministrazione non ha consegnato ai municipi le funzioni proprie che avrebbero consentito di realizzare interventi più mirati sui territori. L'accentramento del potere delle risorse provoca una progressiva crescita delle distanze tra centro e periferia. Non aver realizzato nei modi e nei tempi opportuni i bilanci partecipati ha contribuito ulteriormente a scollare l'attività amministrativa dalle reali esigenze dei cittadini. Rendere quindi effettivo il decentramento sarà il primo passo da compiere unito all'aumento dell'offerta di servizi comunali sui diversi territori nonché luoghi di aggregazioni e un trasporto pubblico efficiente.

Cultura. In che direzione va la cultura barese? Siamo sulla strada giusta?

Bari ha bisogno di riscoprire la sua identità storico culturale. Puntare sul recupero di uomini eccellenti del passato come Piccinni e Rota sarà uno degli obiettivi principali di un'amministrazione a 5 Stelle. I grandi luoghi della cultura vanno gestiti in modo trasparente e partecipato; solo così, sottraendo la cultura a dinamiche personalistiche e provinciali si potrà proiettare la città in un contesto europeo. La città ha bisogno di cultura non solo nel centro murattiano ma su tutto il territorio; sarà prioritario il censimento di tutti gli spazi comunali sparsi nei municipi da poter mettere a disposizione di associazioni e operatori dello spettacolo per realizzare attività culturali "decentrate". Realizzare biblioteche di quartiere, il museo degli ipogei in Villa Giustiniani, percorsi storico-archeologici che valorizzino le nostre periferie come Ceglie Del Campo e Torre a Mare. Tutte queste saranno azioni da portare avanti con convinzione nell'ottica di una nuova Bari che possa ripartire dalla cultura e dal turismo ad esso collegato.
  • Comunali Bari 2019
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