
Servizi sociali
Bari, vaccinati i bambini del campo Rom di Santa Candida
Iniziativa di Nikolaos prof. Nicola Damiani e ASL. Bottalico: «Favorire integrazione e conoscenza reciproca»
Bari - mercoledì 11 aprile 2018
14.37
Prevenzione sanitaria e integrazione sociale. Questi i due motivi fondanti dell'iniziativa che si è tenuta stamattina presso il campo Rom di Santa Candida, a Bari, dove due medici della Asl di Bari e i volontari dell'associazione Nikolaos prof. Nicola Damiani Onlus hanno vaccinato i bambini della comunità, grazie alla disponibilità proprio di Asl Bari. Con il personale sanitario c'era anche l'assessore al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico.
I venti minori del campo Rom, oltre che ricevere la vaccinazione, sono stati visitati dal personale medico dell'Asl e dal dottore dell'associazione, che hanno messo le loro competenze a servizio anche di alcuni adulti. Grazie all'intervento dell'unità di strada dell'associazione Nikolaos, nel corso della mattinata i giovani pazienti sono stati sottoposti a uno screening completo per controllare le condizioni generali di salute.
Si tratta di una delle primissime iniziative di questo genere realizzate nell'ambito del percorso previsto dal Piano di Azione Locale (PAL) che da fine 2017 a oggi ha già visto avviati diversi tavoli di lavoro, attorno ai quali si sono trovati seduti associazioni di volontariato, laico e cattolico, del privato-sociale, referenti delle principali comunità Rom e diverse istituzioni, tra cui ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ASL Bari, Tribunale dei minori, Provveditorato, Consolato della Romania e scuole. Un percorso che porterà (e, come dimostra la giornata di oggi, già ha portato) a definire azioni concrete d'inclusione - a partire da quella scolastica - che prevedano l'accompagnamento e il coinvolgimento delle famiglie nel percorso educativo dei minori e dall'accesso ai servizi socio-sanitari e di medicina preventiva.
«Desidero ringraziare la Asl e i medici volontari e l'associazione Nikolaos prof. Nicola Damiani Onlus - ha dichiarato l'assessore Bottalico - per aver consentito l'avvio di questo percorso sanitario che continuerà anche grazie alla collaborazione di nuovi volontari e riguarderà, in particolare, la prevenzione ginecologica delle adolescenti e delle donne adulte Rom. Un'attenzione che si integra al lavoro che ogni giorno viene portato avanti da diverse associazioni e che sarà implementato e strutturato attraverso il nuovo progetto, in fase di pubblicazione, con la creazione di un'equipe sociale di educatori impegnati sia nei campi sia negli istituti scolastici: il nostro obiettivo è quello di favorire l'inclusione scolastica e di attivare esperienze di conoscenza e scambio con le comunità baresi. Diventa fondamentale, in quest'ottica, il coinvolgimento delle stesse famiglie che vorranno partecipare al percorso, non solo per migliorare le condizioni generali di vita dei minori ma anche per responsabilizzarle rispetto alla loro tutela e protezione».
I venti minori del campo Rom, oltre che ricevere la vaccinazione, sono stati visitati dal personale medico dell'Asl e dal dottore dell'associazione, che hanno messo le loro competenze a servizio anche di alcuni adulti. Grazie all'intervento dell'unità di strada dell'associazione Nikolaos, nel corso della mattinata i giovani pazienti sono stati sottoposti a uno screening completo per controllare le condizioni generali di salute.
Si tratta di una delle primissime iniziative di questo genere realizzate nell'ambito del percorso previsto dal Piano di Azione Locale (PAL) che da fine 2017 a oggi ha già visto avviati diversi tavoli di lavoro, attorno ai quali si sono trovati seduti associazioni di volontariato, laico e cattolico, del privato-sociale, referenti delle principali comunità Rom e diverse istituzioni, tra cui ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ASL Bari, Tribunale dei minori, Provveditorato, Consolato della Romania e scuole. Un percorso che porterà (e, come dimostra la giornata di oggi, già ha portato) a definire azioni concrete d'inclusione - a partire da quella scolastica - che prevedano l'accompagnamento e il coinvolgimento delle famiglie nel percorso educativo dei minori e dall'accesso ai servizi socio-sanitari e di medicina preventiva.
«Desidero ringraziare la Asl e i medici volontari e l'associazione Nikolaos prof. Nicola Damiani Onlus - ha dichiarato l'assessore Bottalico - per aver consentito l'avvio di questo percorso sanitario che continuerà anche grazie alla collaborazione di nuovi volontari e riguarderà, in particolare, la prevenzione ginecologica delle adolescenti e delle donne adulte Rom. Un'attenzione che si integra al lavoro che ogni giorno viene portato avanti da diverse associazioni e che sarà implementato e strutturato attraverso il nuovo progetto, in fase di pubblicazione, con la creazione di un'equipe sociale di educatori impegnati sia nei campi sia negli istituti scolastici: il nostro obiettivo è quello di favorire l'inclusione scolastica e di attivare esperienze di conoscenza e scambio con le comunità baresi. Diventa fondamentale, in quest'ottica, il coinvolgimento delle stesse famiglie che vorranno partecipare al percorso, non solo per migliorare le condizioni generali di vita dei minori ma anche per responsabilizzarle rispetto alla loro tutela e protezione».