
Territorio
Bari, rifiuti di ogni tipo in una discarica abusiva a Poggiofranco
Sequestrata l'area di circa 450 metri quadrati, le indagini della polizia locale sono durate due mesi
Bari - sabato 25 settembre 2021
19.21 Comunicato Stampa
La polizia locale di Bari ha scoperto e sequestrato una discarica abusiva in zona Poggiofranco, a Bari. Dopo un paio di mesi di indagini, che hanno consentito agli agenti di ricostruire le modalità operative e i soggetti coinvolti nelle azioni illecite, nella giornata di oggi è scattato il sequestro dell'area.
Su una area agricola parzialmente occupata da un vecchio manufatto edilizio, e da tettoie precarie, era stata realizzata una vera discarica abusiva dove la persona indagata, comproprietaria con altri congiunti del fondo, conferiva in via continuativa rifiuti di varia natura, pericolosi e non pericolosi, costituiti da RAEE (televisori, lavatrici e frigoriferi cannibalizzati, compressori, piani cottura, forni, caldaie di vecchi ferri da stiro, telecamere con centraline elettroniche, ecc.), martelli elettropneumatici in disuso, rottami ferrosi, vasche da bagno rotte, vecchi infissi metallici vari, centinaia di chili di tubazioni e viti/bullonerie arrugginite, lavelli da cucina, scocche di ciclomotori, vecchi torchi in disuso, telai di impalcature edilizie in disuso, betoniere in disuso, travature e bancali in legno fatiscenti, rifiuti vari in plastica e gomma, rifiuti derivanti da costruzioni o lavori edili, nonché innumerevoli rifiuti ingombranti (mobili, divani e poltrone), colori, vernici e solventi.
Parte dei rifiuti risulterebbero provenienti dall'attività illecita dei cosiddetti "svuotacantine". Le indagini ancora in corso sono finalizzate alla esatta ricostruzione della filiera delle attività illecite, compresi gli altri soggetti coinvolti anche al fine di individuare eventuali violazioni ed evasioni di natura fiscale/tributaria.
Tutta l'area interessata dal conferimento illecito, di circa 450 metri quadrati, è stata sequestrata. Un terzo dell'area sottoposta a sequestro giudiziario risulterebbe già oggetto di esproprio da parte del Comune di Bari, e quindi illecitamente detenuta.
Denunciato all'autorità giudiziaria un uomo sessantenne per la gestione abusiva di rifiuti, senza iscrizione all'albo Gestori Ambientali, e per la realizzazione di una discarica abusiva, risultato di una vera e propria attività organizzata e continuativa con predisposizione di opere e apprestamento del sito idoneo a raccogliere i rifiuti. L'uomo deve rispondere, in concorso con altra persona indagata, anche del reato di occupazione abusiva di area pubblica appartenente al Comune di Bari.
Il Comandante: «Il controllo e il monitoraggio continuo delle aree comunali da parte della polizia locale, volto a prevenire anche gli abbandoni incontrollati di rifiuti o la realizzazione di vere discariche, è una parte importante dell'azione di controllo del territorio finalizzato anche alla Tutela dell'Ambiente e della Salute, per preservare il nostro territorio dall'incuria e dal degrado. Le indagini a volte sono difficili, lunghe e complesse, ma spesso, anche con l'aiuto e la collaborazione dei cittadini, producono buoni risultati. I controlli della polizia locale continueranno naturalmente su tutto l'agro comunale, anche periferico alla zona urbanizzata».
Su una area agricola parzialmente occupata da un vecchio manufatto edilizio, e da tettoie precarie, era stata realizzata una vera discarica abusiva dove la persona indagata, comproprietaria con altri congiunti del fondo, conferiva in via continuativa rifiuti di varia natura, pericolosi e non pericolosi, costituiti da RAEE (televisori, lavatrici e frigoriferi cannibalizzati, compressori, piani cottura, forni, caldaie di vecchi ferri da stiro, telecamere con centraline elettroniche, ecc.), martelli elettropneumatici in disuso, rottami ferrosi, vasche da bagno rotte, vecchi infissi metallici vari, centinaia di chili di tubazioni e viti/bullonerie arrugginite, lavelli da cucina, scocche di ciclomotori, vecchi torchi in disuso, telai di impalcature edilizie in disuso, betoniere in disuso, travature e bancali in legno fatiscenti, rifiuti vari in plastica e gomma, rifiuti derivanti da costruzioni o lavori edili, nonché innumerevoli rifiuti ingombranti (mobili, divani e poltrone), colori, vernici e solventi.
Parte dei rifiuti risulterebbero provenienti dall'attività illecita dei cosiddetti "svuotacantine". Le indagini ancora in corso sono finalizzate alla esatta ricostruzione della filiera delle attività illecite, compresi gli altri soggetti coinvolti anche al fine di individuare eventuali violazioni ed evasioni di natura fiscale/tributaria.
Tutta l'area interessata dal conferimento illecito, di circa 450 metri quadrati, è stata sequestrata. Un terzo dell'area sottoposta a sequestro giudiziario risulterebbe già oggetto di esproprio da parte del Comune di Bari, e quindi illecitamente detenuta.
Denunciato all'autorità giudiziaria un uomo sessantenne per la gestione abusiva di rifiuti, senza iscrizione all'albo Gestori Ambientali, e per la realizzazione di una discarica abusiva, risultato di una vera e propria attività organizzata e continuativa con predisposizione di opere e apprestamento del sito idoneo a raccogliere i rifiuti. L'uomo deve rispondere, in concorso con altra persona indagata, anche del reato di occupazione abusiva di area pubblica appartenente al Comune di Bari.
Il Comandante: «Il controllo e il monitoraggio continuo delle aree comunali da parte della polizia locale, volto a prevenire anche gli abbandoni incontrollati di rifiuti o la realizzazione di vere discariche, è una parte importante dell'azione di controllo del territorio finalizzato anche alla Tutela dell'Ambiente e della Salute, per preservare il nostro territorio dall'incuria e dal degrado. Le indagini a volte sono difficili, lunghe e complesse, ma spesso, anche con l'aiuto e la collaborazione dei cittadini, producono buoni risultati. I controlli della polizia locale continueranno naturalmente su tutto l'agro comunale, anche periferico alla zona urbanizzata».