
Calcio
Vivarini: «Risultato importante, fare punti qui non è facile per nessuno»
Le parole del tecnico biancorosso dopo il pareggio di Castellammare di Stabia
Bari - giovedì 4 dicembre 2025
22.08
Il Bari pareggia per 0-0 sul difficile campo di Castellammare di Stabia, conquista il primo punto della gestione di Vincenzo Vivarini e riparte in classifica. Queste le parole del tecnico al termine della partita del "Menti".
IL RISULTATO
«Il risultato è importante perché fare punti qui non è facile per nessuno, perché questa è una squadra organizzata in tutte le fasi di gioco. Noi, da parte nostra, è importante la prestazione che abbiamo fatto. Stiamo lavorando tanto sull'essere un blocco-squadra compatto, con spirito battagliero e spirito di sacrificio. Questo è il punto da cui partire. Sono convinto che miglioreremo».
UNICO ATTEGGIAMENTO POSSIBILE
«C'è da migliorare tantissimo. Conosco molto bene l'organizzazione della Juve Stabia e se venivi qua e non eri attento e ti aprivi un po', correvi il rischio di offrirti. Poi abbiamo preso più consapevolezza e siamo andati meglio. Perché dico che possiamo migliorare? Perché quando abbiamo avuto palla, a sprazzi, i due mediani hanno lavorato come devono lavorare nonostante la pressione. Nella fase di sviluppo non posso ancora dire niente, ci siamo affidati alle individualità per ora, ma prendiamo questo punto con fiducia».
FARE TANTI PUNTI FINO AL MERCATO
«Vi dico una cosa: da qui al mercato abbiamo tante partite e chiedo a tutti di essere compatti, non solo nel campo, ma anche fuori. Da qui al mercato dobbiamo fare più punti possibili. Ci sono tutti i presupposti per lavorare a gennaio sul mercato, ma adesso dobbiamo lasciare perdere il contorno, ciò che gira attorno alla squadra. Ho detto ai ragazzi di giocare sereni a calcio che è la cosa più bella del mondo. Se facciamo bene, l'ambiente diventa più positivo».
LA FASE OFFENSIVA
«Abbiamo avuto un atteggiamento di attesa, dovevamo stare un po' più alti, vorrei spiegare questo aspetto. Dovevamo fare meglio sugli scarichi per i centrocampisti. Fine primo tempo ci siamo abbassati troppo ed abbiamo rischiato. Loro sono bravi a venirti a prendere ed a ripartire, ma questa squadra se viene a sua volta pressata è brava ad uscire e prende in contropiede la linea difensiva. In questo siamo stati bravi. Nel secondo tempo, nel momento in cui sia Pagano, sia Castrovilli stavano prendendo le posizioni giuste prendendo la profondità, ho dovuto cambiarli perché abbiamo due partite ravvicinate ed erano stanchi. Dobbiamo certamente attaccare di più la profondità e nel secondo tempo siamo usciti un paio di volte benissimo e sono tutti concetti su cui abbiamo solo parlato, ma ora ci devo lavorare e dobbiamo farlo con continuità».
PESCARA POCO ELEGANTE
«Sono molto determinato il mio lavoro. Non seguo da tanto i social e voglio fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. Pescara ce l'ho nel cuore, ci sono nato e mi ha insegnato a fare questo lavoro, ma non sempre puoi trovare professionalità».
IL RISULTATO
«Il risultato è importante perché fare punti qui non è facile per nessuno, perché questa è una squadra organizzata in tutte le fasi di gioco. Noi, da parte nostra, è importante la prestazione che abbiamo fatto. Stiamo lavorando tanto sull'essere un blocco-squadra compatto, con spirito battagliero e spirito di sacrificio. Questo è il punto da cui partire. Sono convinto che miglioreremo».
UNICO ATTEGGIAMENTO POSSIBILE
«C'è da migliorare tantissimo. Conosco molto bene l'organizzazione della Juve Stabia e se venivi qua e non eri attento e ti aprivi un po', correvi il rischio di offrirti. Poi abbiamo preso più consapevolezza e siamo andati meglio. Perché dico che possiamo migliorare? Perché quando abbiamo avuto palla, a sprazzi, i due mediani hanno lavorato come devono lavorare nonostante la pressione. Nella fase di sviluppo non posso ancora dire niente, ci siamo affidati alle individualità per ora, ma prendiamo questo punto con fiducia».
FARE TANTI PUNTI FINO AL MERCATO
«Vi dico una cosa: da qui al mercato abbiamo tante partite e chiedo a tutti di essere compatti, non solo nel campo, ma anche fuori. Da qui al mercato dobbiamo fare più punti possibili. Ci sono tutti i presupposti per lavorare a gennaio sul mercato, ma adesso dobbiamo lasciare perdere il contorno, ciò che gira attorno alla squadra. Ho detto ai ragazzi di giocare sereni a calcio che è la cosa più bella del mondo. Se facciamo bene, l'ambiente diventa più positivo».
LA FASE OFFENSIVA
«Abbiamo avuto un atteggiamento di attesa, dovevamo stare un po' più alti, vorrei spiegare questo aspetto. Dovevamo fare meglio sugli scarichi per i centrocampisti. Fine primo tempo ci siamo abbassati troppo ed abbiamo rischiato. Loro sono bravi a venirti a prendere ed a ripartire, ma questa squadra se viene a sua volta pressata è brava ad uscire e prende in contropiede la linea difensiva. In questo siamo stati bravi. Nel secondo tempo, nel momento in cui sia Pagano, sia Castrovilli stavano prendendo le posizioni giuste prendendo la profondità, ho dovuto cambiarli perché abbiamo due partite ravvicinate ed erano stanchi. Dobbiamo certamente attaccare di più la profondità e nel secondo tempo siamo usciti un paio di volte benissimo e sono tutti concetti su cui abbiamo solo parlato, ma ora ci devo lavorare e dobbiamo farlo con continuità».
PESCARA POCO ELEGANTE
«Sono molto determinato il mio lavoro. Non seguo da tanto i social e voglio fare il mio lavoro nel miglior modo possibile. Pescara ce l'ho nel cuore, ci sono nato e mi ha insegnato a fare questo lavoro, ma non sempre puoi trovare professionalità».


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