
Territorio
Triggiano, insulti e minacce al sindaco nel cuore della notte: "Attacco non solo a me"
Pino Toscano racconta l'accaduto: "La comunità deve fare da cordone di sicurezza"
Bari - mercoledì 20 agosto 2025
11.02
Sotto casa del sindaco di Triggiano in piena notte, per investirlo di insulti e minacce: l'aggressione da parte di un gruppo di giovanissimi del luogo, come raccontato dal primo cittadino Pino toscano, dopo aver prontamente denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine.
"Due giorni fa, alle 3:30 nel cuore della notte, io e la mia famiglia siamo stati svegliati bruscamente: il citofono suonava senza sosta, urla e insulti echeggiavano sotto casa. Urlavano frasi come: "Sindaco Tr***ne!", "Ascinn abbasc!" Erano gli stessi ragazzi che avevo già affrontato personalmente in due precedenti occasioni in un parco cittadino in piena notte, per farli smettere di urlare e disturbare il riposo delle persone. Questa volta sono venuti direttamente a casa, con un gesto intimidatorio pesante, un chiaro atto di ritorsione per quelle notti.
Sono sceso ad affrontarli. Lì, però, hanno continuato ad aggredirmi pesantemente, verbalmente e con minacce, in un momento di profonda tensione e paura.
Nelle scorse settimane, insieme ad altri sindaci, abbiamo incontrato il Prefetto per chiedere più presenza delle forze dell'ordine.
Il nostro comune ha predisposto un servizio notturno da parte della polizia locale, mirato al controllo delle aree sensibili del paese: parchi e piazze.
Quello che è avvenuto la notte del 17 Agosto non è stato solo un attacco a me, ma alla mia famiglia, all'istituzione che rappresento e al principio stesso di convivenza civile.
Ho presentato formale denuncia alle autorità e invito chiunque subisca intimidazioni a fare lo stesso: serve coraggio per denunciare e la comunità deve fare cordone di sicurezza intorno a chi rispetta la legge.
Continueremo a lavorare per creare spazi di socialità e opportunità per i giovani, perché il nostro Paese deve crescere unito e con alternative sane e generative.
Quello che è accaduto e che accade, però, è grave e non giustificabile: insulti, minacce, violenza, sono parte di una mentalità malavitosa che non deve trovare spazio in una comunità civile.
Io non mi lascio intimidire. Anzi: questo episodio rafforza la mia determinazione ad andare avanti, con il coraggio della denuncia e con la forza della legalità".
"Due giorni fa, alle 3:30 nel cuore della notte, io e la mia famiglia siamo stati svegliati bruscamente: il citofono suonava senza sosta, urla e insulti echeggiavano sotto casa. Urlavano frasi come: "Sindaco Tr***ne!", "Ascinn abbasc!" Erano gli stessi ragazzi che avevo già affrontato personalmente in due precedenti occasioni in un parco cittadino in piena notte, per farli smettere di urlare e disturbare il riposo delle persone. Questa volta sono venuti direttamente a casa, con un gesto intimidatorio pesante, un chiaro atto di ritorsione per quelle notti.
Sono sceso ad affrontarli. Lì, però, hanno continuato ad aggredirmi pesantemente, verbalmente e con minacce, in un momento di profonda tensione e paura.
Nelle scorse settimane, insieme ad altri sindaci, abbiamo incontrato il Prefetto per chiedere più presenza delle forze dell'ordine.
Il nostro comune ha predisposto un servizio notturno da parte della polizia locale, mirato al controllo delle aree sensibili del paese: parchi e piazze.
Quello che è avvenuto la notte del 17 Agosto non è stato solo un attacco a me, ma alla mia famiglia, all'istituzione che rappresento e al principio stesso di convivenza civile.
Ho presentato formale denuncia alle autorità e invito chiunque subisca intimidazioni a fare lo stesso: serve coraggio per denunciare e la comunità deve fare cordone di sicurezza intorno a chi rispetta la legge.
Continueremo a lavorare per creare spazi di socialità e opportunità per i giovani, perché il nostro Paese deve crescere unito e con alternative sane e generative.
Quello che è accaduto e che accade, però, è grave e non giustificabile: insulti, minacce, violenza, sono parte di una mentalità malavitosa che non deve trovare spazio in una comunità civile.
Io non mi lascio intimidire. Anzi: questo episodio rafforza la mia determinazione ad andare avanti, con il coraggio della denuncia e con la forza della legalità".


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