
Cronaca
Sicurezza urbana, la Polizia Locale seda un rissa al Molo San Nicola
Cittadini stranieri si stavano picchiando. Dal comando di Japigia la richiesta di ulteriore attenzione alla zona
Bari - sabato 28 giugno 2025
15.15
Ancora problemi nella zona del Molo San Nicola. Intorno alla mezzanotte, durante un controllo nell'ambito del progetto della Polizia Locale barese denominato "Assi-Curiamo", finanziato dal Ministero dell'Interno per il presidio della Città, gli agenti sono intervenuti per sedare una rissa in corso tra individui non comunitari impegnati nell'attività abusiva di parcheggiatori.
All'arrivo delle pattuglie, due uomini si stavano colpendo con calci e pugni davanti a numerosi passanti. Uno è riuscito a dileguarsi, mentre l'altro è stato fermato dagli agenti. Il soggetto, privo di documenti e con atteggiamento aggressivo, ha opposto violenta resistenza agli agenti, colpendoli ripetutamente nel tentativo di sfuggire al fermo. Solo con l'uso dei dispositivi di contenimento è stato possibile eseguire le attività di polizia necessarie.
Dopo l'identificazione attraverso il fotosegnalamento, è emerso che l'uomo – di origine nordafricana, 24 anni, senza fissa dimora – era già noto alle forze dell'ordine, con una lunga lista di precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, stupefacenti e soggiorno irregolare. Su di lui pendeva anche un provvedimento giudiziario con obbligo di dimora e firma quotidiana, mai rispettato.
Durante l'operazione, diverse persone hanno riferito di aver subito aggressioni verbali, in seguito al rifiuto di pagare per il parcheggio. Tuttavia, nessuna delle presunte vittime ha sporto, al momento, denuncia.
A causa delle lesioni riportate nella rissa iniziale con un altro soggetto non identificato, l'uomo è stato successivamente trasportato al pronto soccorso del Policlinico, da cui è stato dimesso con una prognosi di pochi giorni quale conseguenza della colluttazione avvenuta con l'altro soggetto fuggito.
Su disposizione dell'autorità giudiziaria, a cui sono sottoposte al vaglio le ipotesi di reato rinvenibili dai fatti rilevati, nel dovuto contraddittorio con la difesa garantita ex lege, l'arrestato è stato trasferito in carcere in attesa dell'udienza per direttissima, prevista nelle ore successive.
L'area dove sono avvenuti i fatti è di fatto divenuta un punto critico per la sicurezza urbana, in particolare nei mesi estivi e nelle ore notturne.
Il costante intervento della Polizia Locale in quella zona evidenzia un'emergenza cronica, che richiede un presidio fisso già previsto da parte delle Forze di Polizia, e che, comunque, il comando di Japigia cerca costantemente di garantire nonostante le innumerevoli richieste di interventi che in questo periodo giungono nelle ore notturne alla Sala Operativa per incidenti, viabilità, dissidi e tanto altro.
All'arrivo delle pattuglie, due uomini si stavano colpendo con calci e pugni davanti a numerosi passanti. Uno è riuscito a dileguarsi, mentre l'altro è stato fermato dagli agenti. Il soggetto, privo di documenti e con atteggiamento aggressivo, ha opposto violenta resistenza agli agenti, colpendoli ripetutamente nel tentativo di sfuggire al fermo. Solo con l'uso dei dispositivi di contenimento è stato possibile eseguire le attività di polizia necessarie.
Dopo l'identificazione attraverso il fotosegnalamento, è emerso che l'uomo – di origine nordafricana, 24 anni, senza fissa dimora – era già noto alle forze dell'ordine, con una lunga lista di precedenti per reati contro la persona, il patrimonio, stupefacenti e soggiorno irregolare. Su di lui pendeva anche un provvedimento giudiziario con obbligo di dimora e firma quotidiana, mai rispettato.
Durante l'operazione, diverse persone hanno riferito di aver subito aggressioni verbali, in seguito al rifiuto di pagare per il parcheggio. Tuttavia, nessuna delle presunte vittime ha sporto, al momento, denuncia.
A causa delle lesioni riportate nella rissa iniziale con un altro soggetto non identificato, l'uomo è stato successivamente trasportato al pronto soccorso del Policlinico, da cui è stato dimesso con una prognosi di pochi giorni quale conseguenza della colluttazione avvenuta con l'altro soggetto fuggito.
Su disposizione dell'autorità giudiziaria, a cui sono sottoposte al vaglio le ipotesi di reato rinvenibili dai fatti rilevati, nel dovuto contraddittorio con la difesa garantita ex lege, l'arrestato è stato trasferito in carcere in attesa dell'udienza per direttissima, prevista nelle ore successive.
L'area dove sono avvenuti i fatti è di fatto divenuta un punto critico per la sicurezza urbana, in particolare nei mesi estivi e nelle ore notturne.
Il costante intervento della Polizia Locale in quella zona evidenzia un'emergenza cronica, che richiede un presidio fisso già previsto da parte delle Forze di Polizia, e che, comunque, il comando di Japigia cerca costantemente di garantire nonostante le innumerevoli richieste di interventi che in questo periodo giungono nelle ore notturne alla Sala Operativa per incidenti, viabilità, dissidi e tanto altro.