"Sanremoflop": il concerto dell'Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana

Mercoledì 11 giugno, alle ore 20.30, all'Orto Domingo sito in via Lucarelli – Bari, si terrà la cerimonia di sottoscrizione del Manifesto di Orto dei Miracoli e del Patto di collaborazione tra i membri attivi del laboratorio, uno dei percorsi partecipativi nati nel 2017 all'interno del progetto Orto Domingo.

Per l'occasione l'Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari si esibirà, alle ore 21.00, in un concerto dal titolo "Sanremoflop", una nuova produzione con l'esecuzione dei più noti "flop" sanremesi diventati hit che vede gli arrangiamenti originali di Vittorio Pasquale su commissione dell'ICO di Bari. Sul palco a dirigere l'Orchestra il maestro Nicola Colafelice e la voce solista di Emilia Zamuner. L'ingresso è libero.

Orto dei Miracoli è un laboratorio che riunisce persone di diverse provenienze religiose, culturali e filosofiche, accomunate dal desiderio di superare ogni pregiudizio e costruire insieme una comunità fondata sul rispetto, la conoscenza reciproca e la solidarietà.

È uno spazio "sospeso tra terra e cielo" in cui si coltiva lo spirito oltre che la terra, per dar vita a progetti concreti e partecipati capaci di generare un impatto positivo sulla società, promuovendo una mentalità aperta e accogliente in cui nessuno sia escluso.

All'evento sarà presente Francesca Bottalico, consigliera delegata della Città metropolitana di Bari alla Promozione Socio-Culturale e Turismo - Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Archeologico, Documentale e Librario e Orchestra Metropolitana.

«Orto dei Miracoli è un'esperienza preziosa di rete tra comunità, culture e religioni diverse, nata nel cuore della città, ma con una vocazione metropolitana. Un laboratorio permanente di convivenza, che promuove il dialogo tra i popoli, l'incontro tra le differenze e il rispetto dell'uomo come valore universale.

La sottoscrizione del Manifesto e del Patto di collaborazione rappresenta un momento importante di responsabilità collettiva e impegno civile. Vorremmo che questa esperienza si estendesse a tutti i comuni dell'area metropolitana, diventando un modello replicabile di coesione sociale, partecipazione attiva e costruzione di comunità – dichiara Francesca Bottalico.

Come Città metropolitana stiamo lavorando per rafforzare il ruolo sociale e culturale dell'Orchestra Sinfonica, dei musei e delle biblioteche metropolitane, intesi come presìdi vivi di cultura, inclusione e cittadinanza. Vogliamo portarli sempre più nei luoghi della prossimità: nei teatri, negli spazi aperti, nelle scuole, nelle piazze e nei quartieri, con l'obiettivo di costruire un autentico welfare culturale. Crediamo in una cultura accessibile, diffusa e partecipata, capace di generare bellezza, relazioni e futuro e di riconnettere le persone ai luoghi e tra di loro, senza lasciare indietro nessuno».