Una verdesca. <span>Foto Joost Van Uffelen</span>
Una verdesca. Foto Joost Van Uffelen
Speciale

Quattro squali nelle acque di Monopoli, ma è per la ricerca

Il progetto Safesharks del WWF collabora coi pescatori del barese per trovare una soluzione alla cattura involontaria

Quattro squali della specie Verdesca nuotano tranquilli nel mare del sud barese, o meglio nelle acque di Monopoli. Ma tranquilli è tutto legato ad una ricerca del WWF per la quale i 4 esemplari sono stati liberati dopo che si di loro sono stati applicati degli speciali TAG satellitari.

Il progetto si chiama Safesharks ed è condotto dal WWF, insieme a COISPA e INCA e vede la collaborazione della comunità di pescatori di Monopoli, la più importante dell'Adriatico per quanto riguarda la pesca del pesce spada. I 4 animali 'taggati' , tutti di un metro e mezzo circa di dimensione, sono stati i primi ad essere marcati nelle acque a nord del Gargano durante le normali battute di pesca. Dai primi dati sembra che gli animali si stiano spostando verso sud ma in autunno si avranno maggiori dettagli che verranno analizzati in maniera approfondita.

Le verdesche catturate e poi liberate sono tra le specie di squalo più colpite dal fenomeno del bycatch (cattura accidentale): l'obiettivo del progetto è quello di valutare le probabilità di sopravvivenza degli squali che vengono catturati e realizzare con i pescatori le linee guida per una manipolazione e tecniche di rilascio ottimali.

Si tratta del primo esperimento di marcatura con tecnologia pop-uprealizzato in quest'area del Mediterraneo per valutare gli effetti della cattura accidentale delle verdesche. I tag utilizzati nel progetto sono marche elettroniche capaci di raccogliere dati su temperatura profondità attività di nuoto e posizione e che dopo un periodo prestabilito si staccano dall'animale e trasmettono i dati immagazzinati via satellite.

La marcatura di verdesche catturate accidentalmente durante la pesca del pescespada darà informazioni per capire il tasso di sopravvivenza una volte rilasciate e soprattutto sul comportamento di questa specie. I tag satellitari, infatti, immagazzinano informazioni sia quando l'animale è in superficie che in immersione ad elevate profondità.

I dati raccolti saranno fondamentali anche per identificare gli spostamenti e le aree di concentrazione (riproduzione e crescita) di questi affascinanti animali. La comunità dei pescatori di Monopoli lo scorso luglio aveva ricevuto ufficialmente dal WWF i Tag insieme a magliette 'simbolo' del loro impegno come 'angeli degli squali', realizzate da Eurojersey, azienda italiana produttrice dei tessuti brevettati Sensitive® Fabrics, al fianco del WWF Italia dal 2015, che sostiene questo progetto di conservazione.
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