Associazioni
Pet therapy, al via il progetto della Scuola cani salvataggio nautico finanziato dal Comune
Si chiama "La giusta convivenza col nostro amico peloso" l'iniziativa che partirà oggi pomeriggio presso la Casa di Comunità Marzano
Bari - giovedì 28 febbraio 2019
Prenderà il via alle 17:30 di oggi, giovedì 28 febbraio, presso la Casa di Comunità Marzano, in strada Marzano, il primo appuntamento con "La giusta convivenza col nostro amico peloso", progetto di pet therapy promosso dall'associazione Scuola Cani Salvataggio Nautico e finanziato dall'assessorato al Welfare del Comune di Bari nell'ambito degli interventi a contrasto della grave emarginazione adulta. All'incontro di domani interverranno l'assessora al Welfare Francesca Bottalico e il presidente dell'associazione Donato Castellano.
Durante i cinque incontri in programma saranno mostrati e affrontati i benefici che possono derivare per tutti, a prescindere dall'età, dalla convivenza e dal contatto con gli animali. Protagonisti principali, quindi, saranno proprio i cani che supportano i volontari del soccorso nautico, coordinati da Lucia Lafaenza, che ogni estate garantiscono gratuitamente la sicurezza dei bagnanti della spiaggia pubblica Pane e Pomodoro: Mela, Spider, Jane ed Ella. Gli animali lavoreranno assieme ad Alessandra Giannoccaro, veterinario e istruttore cinofilo di Psicovet, l'ambulatorio veterinario partner dell'associazione nelle iniziative solidali. Al termine del percorso formativo, rivolto a famiglie, adulti e minori, i quattro cani si esibiranno in una simulazione acquatica sulla spiaggia di Pane e Pomodoro.
«Questo progetto - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - si inserisce in un'offerta più ampia di laboratori educativi e formativi che, in maniera diffusa, stiamo offrendo agli ospiti delle varie Case di comunità. A Bari e in provincia sono in tutto 17 queste strutture, avviate per la prima volta in Puglia e tra le poche esperienze di questo genere in Italia. Ciascuna è rivolta all'accoglienza di cittadini soli, in coppia o di nuclei familiari in povertà estrema, come senza dimora, italiani e migranti, o famiglie che, a seguito di uno sfratto, si sono ritrovate da un giorno all'altro per strada. Agli utenti, oltre ai servizi minimi, come la cucina, la lavanderia, gli spazi per il relax, camere da letto e servizi igienici, la programmazione del welfare ha inteso offrire una serie di azioni aggiuntive legate ai loro bisogni e desideri. Per questo abbiamo pensato di avvicinare gli ospiti ai laboratori di pet therapy, in un'ottica di promozione del loro benessere e di una dimensione di serenità e "normalità" che favorisca anche la creazione di una comunità autentica e di relazioni positive tra generazioni, culture e diversità».
Durante i cinque incontri in programma saranno mostrati e affrontati i benefici che possono derivare per tutti, a prescindere dall'età, dalla convivenza e dal contatto con gli animali. Protagonisti principali, quindi, saranno proprio i cani che supportano i volontari del soccorso nautico, coordinati da Lucia Lafaenza, che ogni estate garantiscono gratuitamente la sicurezza dei bagnanti della spiaggia pubblica Pane e Pomodoro: Mela, Spider, Jane ed Ella. Gli animali lavoreranno assieme ad Alessandra Giannoccaro, veterinario e istruttore cinofilo di Psicovet, l'ambulatorio veterinario partner dell'associazione nelle iniziative solidali. Al termine del percorso formativo, rivolto a famiglie, adulti e minori, i quattro cani si esibiranno in una simulazione acquatica sulla spiaggia di Pane e Pomodoro.
«Questo progetto - commenta l'assessora al Welfare Francesca Bottalico - si inserisce in un'offerta più ampia di laboratori educativi e formativi che, in maniera diffusa, stiamo offrendo agli ospiti delle varie Case di comunità. A Bari e in provincia sono in tutto 17 queste strutture, avviate per la prima volta in Puglia e tra le poche esperienze di questo genere in Italia. Ciascuna è rivolta all'accoglienza di cittadini soli, in coppia o di nuclei familiari in povertà estrema, come senza dimora, italiani e migranti, o famiglie che, a seguito di uno sfratto, si sono ritrovate da un giorno all'altro per strada. Agli utenti, oltre ai servizi minimi, come la cucina, la lavanderia, gli spazi per il relax, camere da letto e servizi igienici, la programmazione del welfare ha inteso offrire una serie di azioni aggiuntive legate ai loro bisogni e desideri. Per questo abbiamo pensato di avvicinare gli ospiti ai laboratori di pet therapy, in un'ottica di promozione del loro benessere e di una dimensione di serenità e "normalità" che favorisca anche la creazione di una comunità autentica e di relazioni positive tra generazioni, culture e diversità».