
Attualità
"Nicolino d'oro" a Manlio Epifania. A lui intitolazione all'interno dell'ex Caserma Rossani
Lo ha annunciato il sindaco Vito Leccese
Bari - sabato 6 dicembre 2025
17.11
Il sindaco Vito Leccese, consegnando il Nicolino d'oro alla memoria di Manlio Epifania, ha annunciato la recente approvazione in Giunta dell'intitolazione di un luogo particolarmente simbolico all'interno della ex caserma Rossani, in virtù del suo impegno civile e sociale.
"Ho condiviso una parte del mio percorso di impegno civile con Manlio - ha dichiarato il sindaco -. Alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80 cercavamo di riscoprire un nuovo modo di fare politica, all'epoca fuori dalle istituzioni: chiedevamo ascolto rispetto alle istanze dei movimenti ambientalisti ed ecologisti, avevamo sogni e desideri di un futuro diverso da quel presente. Per me ricordare oggi Manlio, e conferire alla sua memoria questo riconoscimento, ha un impatto fortissimo. Manlio, in tutto ciò che faceva, metteva sempre quella dose di radicalità capace di scuotere le coscienze e di sollecitare le istituzioni a guardare verso orizzonti nuovi. L'amministrazione comunale oggi gli rende un riconoscimento non solo formale, ma profondamente sostanziale. È un fatto nuovo per la storia di questa città: si riconosce che la sua figura ha attraversato la società barese lasciando un segno, con quella radicalità giusta che ha parlato a molti di noi e, soprattutto, ha rappresentato una sollecitazione importante per chi questa città la guida e la amministra".
"Ho condiviso una parte del mio percorso di impegno civile con Manlio - ha dichiarato il sindaco -. Alla fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80 cercavamo di riscoprire un nuovo modo di fare politica, all'epoca fuori dalle istituzioni: chiedevamo ascolto rispetto alle istanze dei movimenti ambientalisti ed ecologisti, avevamo sogni e desideri di un futuro diverso da quel presente. Per me ricordare oggi Manlio, e conferire alla sua memoria questo riconoscimento, ha un impatto fortissimo. Manlio, in tutto ciò che faceva, metteva sempre quella dose di radicalità capace di scuotere le coscienze e di sollecitare le istituzioni a guardare verso orizzonti nuovi. L'amministrazione comunale oggi gli rende un riconoscimento non solo formale, ma profondamente sostanziale. È un fatto nuovo per la storia di questa città: si riconosce che la sua figura ha attraversato la società barese lasciando un segno, con quella radicalità giusta che ha parlato a molti di noi e, soprattutto, ha rappresentato una sollecitazione importante per chi questa città la guida e la amministra".



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