
Attualità
Movida all'Umbertino, tavolo di confronto in Prefettura
L'ipotesi è quella di maggiori controlli e di un allargamento dell'area attrattiva
Bari - giovedì 15 maggio 2025
14.26
Riunione in Prefettura questa mattina, 15 maggio, con un solo punto all'ordine del giorno: la malamovida da arginare nella porzione di quartiere Madonnella denominata Umbertino.
Dal tavolo di confronto, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Prefetto Francesco Russo ed il sindaco di Bari, Vito Leccese, sono emerse alcune ipotesi di contenimento del fenomeno. «C'è un problema di concentrazione di tanti, troppi locali in quella zona della città - ha rimarcato il Prefetto - ma oggettivamente non si tratta di un problema che nasce di ordine pubblico. Tuttavia può diventarlo. Certamente ci sarà un rafforzamento della nostra sorveglianza, ma bisogna anche comprendere le eventuali modalità di intervento, da calibrare su quel contesto».
Per il sindaco Vito Leccese invece, l'incontro di questa mattina è stato solo il primo atto. Il tavolo sarà riconvocato ed il primo cittadino auspica ci siano al prossimo anche rappresentanze di gestori e proprietari di locali, nonché di giovani del quartiere.
«Abbiamo proposto - ha detto ai giornalisti - un'assemblea aperta alla partecipazione dei ragazzi in forma singola o associata. Vogliamo che le soluzioni vengano condivise da tutti. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e non sulla repressione».
Durante la tre giorni della Festa di San Nicola, oltre tremila ragazzi e ragazze erano rimasti a cantare fino a tarda notte a squarciagola tra via Cognetti e via Abbrescia, suscitando le ire dei residenti e del comitato di quartiere dà anni sul piede di guerra. Una situazione insostenibile, secondo Palazzo di Città e la Prefettura, che potrebbe trovare una soluzione anche nella chiusura al traffico di un tratto del lungomare Nazario Sauro in modo da facilitare una maggiore distribuzione della presenza giovanile.
Ipotesi, appunto, che nelle prossime settimane dovranno essere messe nero su bianco. Il rischio di un'altra estate ad altissima tensione tra residenti e giovani è dietro l'angolo.
Dal tavolo di confronto, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Prefetto Francesco Russo ed il sindaco di Bari, Vito Leccese, sono emerse alcune ipotesi di contenimento del fenomeno. «C'è un problema di concentrazione di tanti, troppi locali in quella zona della città - ha rimarcato il Prefetto - ma oggettivamente non si tratta di un problema che nasce di ordine pubblico. Tuttavia può diventarlo. Certamente ci sarà un rafforzamento della nostra sorveglianza, ma bisogna anche comprendere le eventuali modalità di intervento, da calibrare su quel contesto».
Per il sindaco Vito Leccese invece, l'incontro di questa mattina è stato solo il primo atto. Il tavolo sarà riconvocato ed il primo cittadino auspica ci siano al prossimo anche rappresentanze di gestori e proprietari di locali, nonché di giovani del quartiere.
«Abbiamo proposto - ha detto ai giornalisti - un'assemblea aperta alla partecipazione dei ragazzi in forma singola o associata. Vogliamo che le soluzioni vengano condivise da tutti. Dobbiamo lavorare sulla prevenzione e non sulla repressione».
Durante la tre giorni della Festa di San Nicola, oltre tremila ragazzi e ragazze erano rimasti a cantare fino a tarda notte a squarciagola tra via Cognetti e via Abbrescia, suscitando le ire dei residenti e del comitato di quartiere dà anni sul piede di guerra. Una situazione insostenibile, secondo Palazzo di Città e la Prefettura, che potrebbe trovare una soluzione anche nella chiusura al traffico di un tratto del lungomare Nazario Sauro in modo da facilitare una maggiore distribuzione della presenza giovanile.
Ipotesi, appunto, che nelle prossime settimane dovranno essere messe nero su bianco. Il rischio di un'altra estate ad altissima tensione tra residenti e giovani è dietro l'angolo.