
Cronaca
Halloween dà sfogo ai teppisti. Serata da incubo a Bari
Commercianti e cittadini mettono sotto accusa controlli meno serrati rispetto agli anni scorsi
Bari - sabato 1 novembre 2025
17.13
Una notte da incubo, quella che Bari ha vissuto tra venerdì 31 ottobre e sabato 1° novembre. La ricorrenza importata e resa commerciale di Halloween ha lasciato ancora una volta uno strascico pesante nel capoluogo.
Vetri in frantumi per alcuni autobus delle linee urbane dell'Amtab per il lancio di sassi e sulla linea 53 per San Girolamo si è sfiorata la tragedia, con una bimba sfiorata da un masso. Non è andata meglio nella Città Vecchia ed a Madonnella, con continuo lancio di grossi petardi, mentre nel centro murattiano diversi giovani, soprattutto ragazze, lamentano di essere state importunate da vere e proprie baby gang, composte da minori. Lancio di uova incrociato tra gruppi "in guerra" tra loro su corso Alcide De Gasperi a Carrassi, con pericolo costante per automobilisti e centauri che hanno sbandato per schivarle. Ribaltati bidoni della raccolta rifiuti a Palese e Santo Spirito. Alcuni operatori ecologici hanno anche dovuto far ricorso alle cure mediche dopo vere e proprie aggressioni in branco.
«La notte di Halloween - ha commentato il sindaco Vito Leccese - lascia alla città una conta dei danni pesante, frutto di gesti incivili che nulla hanno a che vedere con il divertimento. Per rimettere a posto ciò che è stato distrutto - ha scritto il primo cittadino sui canali social - dovremo impiegare risorse che avremmo potuto destinare a migliorare i servizi e gli spazi pubblici. Senza contare i problemi causati agli utenti e i rischi per l'incolumità di tutte le persone che erano a lavoro, alle quali va il mio ringraziamento per il senso di responsabilità che dimostrano ogni giorno. È inaccettabile - ha concluso Leccese - che l'incoscienza di pochi ricada sull'intera comunità. Serve rispetto per la città, per chi la vive e per chi ogni giorno si impegna per tenerla pulita e accogliente».
Diversi commercianti, del centro murattiano, dell'Umbertino e delle ex frazioni lamentano minori controlli da parte delle forze dell'ordine rispetto agli anni scorsi.
Ed è però anche ora che si metta da parte il politicamente corretto e che si parli a chiare lettere di ciò che questa inutile ed importata festa significa per persone provenienti da quartieri in cui quotidianamente si violano le regole del vivere civile. Non è un caso che fermati ed identificati, minori e non, a Bari come in altre città, giungano sovente da contesti degradati, in cui la legalità fa fatica a dimorare. Una pesante zavorra di cui non può sempre farsi carico la comunità senziente.
Vetri in frantumi per alcuni autobus delle linee urbane dell'Amtab per il lancio di sassi e sulla linea 53 per San Girolamo si è sfiorata la tragedia, con una bimba sfiorata da un masso. Non è andata meglio nella Città Vecchia ed a Madonnella, con continuo lancio di grossi petardi, mentre nel centro murattiano diversi giovani, soprattutto ragazze, lamentano di essere state importunate da vere e proprie baby gang, composte da minori. Lancio di uova incrociato tra gruppi "in guerra" tra loro su corso Alcide De Gasperi a Carrassi, con pericolo costante per automobilisti e centauri che hanno sbandato per schivarle. Ribaltati bidoni della raccolta rifiuti a Palese e Santo Spirito. Alcuni operatori ecologici hanno anche dovuto far ricorso alle cure mediche dopo vere e proprie aggressioni in branco.
«La notte di Halloween - ha commentato il sindaco Vito Leccese - lascia alla città una conta dei danni pesante, frutto di gesti incivili che nulla hanno a che vedere con il divertimento. Per rimettere a posto ciò che è stato distrutto - ha scritto il primo cittadino sui canali social - dovremo impiegare risorse che avremmo potuto destinare a migliorare i servizi e gli spazi pubblici. Senza contare i problemi causati agli utenti e i rischi per l'incolumità di tutte le persone che erano a lavoro, alle quali va il mio ringraziamento per il senso di responsabilità che dimostrano ogni giorno. È inaccettabile - ha concluso Leccese - che l'incoscienza di pochi ricada sull'intera comunità. Serve rispetto per la città, per chi la vive e per chi ogni giorno si impegna per tenerla pulita e accogliente».
Diversi commercianti, del centro murattiano, dell'Umbertino e delle ex frazioni lamentano minori controlli da parte delle forze dell'ordine rispetto agli anni scorsi.
Ed è però anche ora che si metta da parte il politicamente corretto e che si parli a chiare lettere di ciò che questa inutile ed importata festa significa per persone provenienti da quartieri in cui quotidianamente si violano le regole del vivere civile. Non è un caso che fermati ed identificati, minori e non, a Bari come in altre città, giungano sovente da contesti degradati, in cui la legalità fa fatica a dimorare. Una pesante zavorra di cui non può sempre farsi carico la comunità senziente.


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