Giorgia Meloni a Bari per sostenere Filippo Melchiorre: «Vorrei un sindaco così»

«Filippo ha lunga esperienza in Consiglio comunale e non ha mai avuto ombre. Vorrei un sindaco così, che conosce la sua città e che ascolta la gente». L'endorsement per Filippo Melchiorre arriva direttamente dalla leader nazionale di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. La presidente del partito questo pomeriggio è stata a Bari per un comizio nel piazzale di San Ferdinando, su via Sparano, in sostegno della candidatura di Melchiorre alle primarie del centrodestra, da cui domenica 24 febbraio verrà fuori il nome del candidato sindaco della coalizione. «Per le persone come noi che fanno politica con passione e dedizione - aggiunge Meloni - è un valore aggiunto non aver mollato. Non condivido a lettura grillina del "mettiamo il primo passante a fare il sindaco". Vengo da Roma e so com'è andata a finire: sono certa che Filippo Melchiorre sappia leggere una delibera, ma non sono certa che lo sappia fare la Raggi».

In diverse centinaia davanti alla chiesa di San Ferdinando per assistere al comizio. «Crediamo nella partecipazione - continua Meloni. Bari è una città simbolo, è il capoluogo pioniere sul tema delle primarie, uno dei fondamenti di Fratelli d'Italia. Quando noi proponiamo un candidato per il centrodestra vinciamo, come è successo in Abruzzo. I sindaci di FdI vengono sempre rieletti perché sanno governare».
Punto centrale della proposta di Melchiorre è «Ripopolare le strade di Bari - spiega il candidato. La sinistra ha azzerato l'anima di Bari. Da troppi anni questa città non partorisce uomini di governo, perciò dobbiamo ripartire dalle tradizioni». Melchiorre, dalla sua, punta su una militanza di quasi 25 anni nelle fila del centrodestra barese, prima con An, poi con FdI. «La coerenza è sintomo di forza, realtà e sudore - continua.Voglio costruire la cittadella del lavoro, riportare comunità nei quartieri. Ogni piazza ha bisogno di un'anima, perché Bari è città di cuore. C'è bisogno di costruire un futuro di sicurezza e legalità che vada di pari passo col lavoro. Sul tema del decentramento, ogni municipio deve avere risorse. Bari deve essere città di cultura e turismo con San Nicola al centro, per costruire un futuro di mare che non sia cemento e amianto, un futuro di commercio e di trasporti. Bari può avere ambizioni, deve essere candidata a capitale della cultura e dello sport. Se riesco a salire sul treno prometto di migliorare la qualità della vita dei baresi».

Dal palco di Fratelli d'Italia, poi, pesanti stilettate alla coalizione di governo, ma anche una carezza alla Lega. «Abbiamo sostenuto le politiche del governo sull'immigrazione perché vogliamo difendere i nostri confini e non prendiamo lezioni dalla sinistra radical chic», dice Meloni, che però raccoglie anche contestazioni dalla platea. Sul Movimento 5 Stelle, invece, la leader di FdI aggiunge: «Con il reddito di cittadinanza non si crea lavoro ma si sfrutta la disperazione della gente». E sul caso Diciotti Meloni attacca: «Il M5S ha fatto una figura barbina. Noi abbiamo votato contro l'autorizzazione a procedere, ma loro hanno messo su una manfrina patetica con il voto online. Era chiaro che sarebbe finita così».

Sul palco anche Raffaele Fitto per ribadire il sostegno di Direzione Italia alla candidatura di Melchiorre, che dalla sua ha anche Popoli della famiglia e nuovo PSI. «Abbiamo condiviso l'appello di Giorgia Meloni - dice Fitto. Filippo è competenza e coerenza, siamo al fianco di Melchiorre anche dopo le primarie per mandare a casa questa amministrazione». Quella delle primarie baresi, infatti, è un'alleanza esplorativa fra FdI e Dit. Con Fitto, infatti, è in piedi il discorso per la realizzazione di un partito unico: «L'appello che ho lanciato è questo - ribadisce Meloni. Ho dato la disponibilità dopo le elezioni europee a mettere in discussione i nostri perimetri per rilanciare un nuovo progetto politico sovranista e conservatore Sono disposta a discutere anche delle primarie per la leadership».