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Cronaca
Fuga in auto e in monopattino: nuovi guai per Christian e Sabino Capriati
I due dopo aver abbandonato l'auto a Bari vecchia, fuggirono con i monopattini elettrici e furono bloccati dagli agenti delle Volanti
Bari - giovedì 11 settembre 2025
13.35
Prima avrebbero evitato un controllo di polizia sfrecciando per le strade del centro storico di Bari con una Mercedes Amg, presa a noleggio da un loro amico. Poi, dopo aver abbandonato l'auto, avrebbero usato due monopattini elettrici per fuggire, rischiando di investire i poliziotti delle Volanti, che poi riuscirono a fermarli.
Nuovi guai giudiziari per Christian e Sabino Capriati, rampolli dell'omonimo clan di Bari vecchia e figli di Raffaele Capriati, ucciso nell'aprile 2024 a Bari e detenuto per l'omicidio di Michele Fazio del 2001. I due rispondono di resistenza a pubblico ufficiale per un episodio del 2023: mentre il primo, 20enne che è ai domiciliari, ha patteggiato una pena ad 8 mesi, il secondo, 25enne che sta scontando una condanna in carcere, è stato rinviato a giudizio dopo l'udienza predibattimentale.
I fatti risalgono al 25 febbraio 2023, quando, maggiorenne da meno di un mese, Christian era a bordo di un'auto guidata dal fratello Sabino, sfrecciando nel centro di Bari e attirando l'attenzione dei poliziotti. Gli agenti delle Volanti li avevano visti attraversare le vie di Murat a tutta velocità. Vedendosi braccati, i due avrebbero deciso di abbandonare l'auto a Bari vecchia, cercando di investire altri due agenti i quali, però, nell'inseguimento, sono riusciti a bloccare uno dei fratelli, Cristian.
Imputati con loro anche il 42enne Antonio Rizzi, che aveva noleggiato la Mercedes Amg e che ha patteggiato a 5 mesi con l'accusa di simulazione di reato: quella sera, con una telefonata al 113, avrebbe infatti affermato di aver subito il furto dell'auto. Sabino Capriati, l'unico rinviato a giudizio, potrà difendersi nel processo.
Nuovi guai giudiziari per Christian e Sabino Capriati, rampolli dell'omonimo clan di Bari vecchia e figli di Raffaele Capriati, ucciso nell'aprile 2024 a Bari e detenuto per l'omicidio di Michele Fazio del 2001. I due rispondono di resistenza a pubblico ufficiale per un episodio del 2023: mentre il primo, 20enne che è ai domiciliari, ha patteggiato una pena ad 8 mesi, il secondo, 25enne che sta scontando una condanna in carcere, è stato rinviato a giudizio dopo l'udienza predibattimentale.
I fatti risalgono al 25 febbraio 2023, quando, maggiorenne da meno di un mese, Christian era a bordo di un'auto guidata dal fratello Sabino, sfrecciando nel centro di Bari e attirando l'attenzione dei poliziotti. Gli agenti delle Volanti li avevano visti attraversare le vie di Murat a tutta velocità. Vedendosi braccati, i due avrebbero deciso di abbandonare l'auto a Bari vecchia, cercando di investire altri due agenti i quali, però, nell'inseguimento, sono riusciti a bloccare uno dei fratelli, Cristian.
Imputati con loro anche il 42enne Antonio Rizzi, che aveva noleggiato la Mercedes Amg e che ha patteggiato a 5 mesi con l'accusa di simulazione di reato: quella sera, con una telefonata al 113, avrebbe infatti affermato di aver subito il furto dell'auto. Sabino Capriati, l'unico rinviato a giudizio, potrà difendersi nel processo.



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