Cronaca
Focolaio in Rsa ad Alberobello (Bari), morto uno degli anziani ospiti
Lo ha comunicato via Facebook il sindaco della cittadina Michele Longo, aveva 90 anni ed è la seconda vittima
Bari - domenica 18 ottobre 2020
18.07 Comunicato Stampa
C'è una seconda vittima del focolaio Covid-19 creatosi nella Rsa Fondazione Giovanni XXIII di Alberobello. A comunicarlo ieri sera attraverso un post Facebook il sindaco della città dei trulli, Michele Longo.
«Con grande dispiacere devo purtroppo annunciare la seconda vittima di Covid-19 della nostra Comunità - scrive in una nota - Uno degli anziani della casa di riposo Fondazione Giovanni XXIII non ce l'ha fatta. È un nostro concittadino di 90 anni che nei giorni scorsi era stato trasferito in ospedale per un peggioramento delle condizioni. Alla sua famiglia va il grande e caloroso abbraccio di tutti Noi in questo momento di infinita tristezza».
«Oggi (ieri, ndr) è stato necessario il ricovero in altra struttura anche di un altro degli anziani ospiti della casa di riposo che sono risultati positivi al Covid - aggiunge il primo cittadino -L'amministrazione comunale continua a monitorare costantemente la situazione in accordo con le autorità sanitarie, affinché gli anziani, che oggi più di sempre sono i nonni di tutta la Comunità alberobellese, possano ricevere la migliore assistenza possibile».
«Con grande dispiacere devo purtroppo annunciare la seconda vittima di Covid-19 della nostra Comunità - scrive in una nota - Uno degli anziani della casa di riposo Fondazione Giovanni XXIII non ce l'ha fatta. È un nostro concittadino di 90 anni che nei giorni scorsi era stato trasferito in ospedale per un peggioramento delle condizioni. Alla sua famiglia va il grande e caloroso abbraccio di tutti Noi in questo momento di infinita tristezza».
«Oggi (ieri, ndr) è stato necessario il ricovero in altra struttura anche di un altro degli anziani ospiti della casa di riposo che sono risultati positivi al Covid - aggiunge il primo cittadino -L'amministrazione comunale continua a monitorare costantemente la situazione in accordo con le autorità sanitarie, affinché gli anziani, che oggi più di sempre sono i nonni di tutta la Comunità alberobellese, possano ricevere la migliore assistenza possibile».