"Cuore, Scuola e Amore...al Majorana" di Bari

Donare è la forma più semplice di amore. Prenderà il via a novembre nell'Istituto Professionale Alberghiero di Bari "Ettore Majorana" la prima edizione dell'iniziativa: "Cuore, Scuola e Amore… al Majorana". Un evento promosso dall'Avis Donatori Sangue, sezione Comunale Bari, con il sostegno del Comune di Bari. Oltre alle due giornate esclusivamente dedicate alla donazione, sono in programma anche incontri di formazione (a cura del Dirigente Medico del Centro Trasfusionale dell'ospedale Di Venere Francesca Castellaneta) dedicati alla cultura e alla sensibilizzazione della donazione di sangue ed emoderivati. La prima edizione dell'evento si articolerà in due giornate:

- Mercoledì 12 novembre: donazione del sangue a partire dalle ore 8 nell'Istituto Majorana, nella sede di via Salvatore Tramonte n.2 (quartiere San Paolo)

- Giovedì 13 novembre: donazione del sangue nell'Istituto Majorana a partire dalle ore 8, nella sede di via Nazionale (Palese)

A dare il via alle donazioni, mercoledì 12 novembre l'assessore alla conoscenza e all'istruzione del Comune di Bari, Vito Lacoppola.

"Il primo incontro si svolgerà al Majorana del San Paolo – spiega la dirigente scolastica Paola Petruzzelli – con gli alunni 18enni, per trasmettere loro i valori della cultura del dono spiegando loro quanto sia importante la donazione del sangue per salvare vite umane. L'iniziativa ha un obiettivo specifico: creare due appuntamenti annuali nella scuola Majorana con i nostri alunni (il primo a novembre e il secondo a maggio) per una sensibilizzazione che deve diventare un punto fermo nel percorso educativo dei ragazzi".

"Con la prima edizione di questa iniziativa – ribadisce Nicola Iacobbe, Presidente di Avis Comunale Bari - stiamo trasmettendo nelle scuole un concetto importantissimo per il futuro dei giovani: donare il sangue arricchisce prima di tutto se stessi. Non è mai un'imposizione ma un gesto d'amore profondo che gratifica chi lo compie e chi lo riceve. Un argomento che, oggi più che mai, continua ad essere di grande attualità in termini di emergenza, intesa come carenza che si continua a registrare nelle strutture ospedaliere".