
Attualità
Caro affitti, a Bari flash mob di Link
"Servono soluzioni e risposte immediate anche da parte degli enti locali"
Bari - domenica 1 ottobre 2023
16.07 Comunicato Stampa
Flash Mob di Link Bari, con a seguire assemblea pubblica, per chiedere risposte risolutive all'amministrazione cittadina in merito all'emergenza abitativa che ha colpito anche la nostra città. L'appuntamento è domani, lunedì 2 Ottobre 2023, alle ore 15:00, in piazza Cesare Battisti.
"Da mesi denunciamo la perdurante e grave situazione che riguarda l'accesso alla casa nel nostro territorio. I dati sono allarmanti, si parla di un aumento del 29% per il costo di una stanza singola, pari a 356€ mensili di media - dichiara Gennaro Cifinelli coordinatore di Link Bari -. Questa situazione ha cause molteplici, la prima è la storica carenza di posti alloggio nelle residenze pubbliche, su cui il governo è colpevole di non star sfruttando in modo adeguato i fondi del PNRR per raggiungere l'obiettivo di 100.000 posti alloggio pubblici in Italia entro il 2026. L'altra principale causa di questa situazione è da ricercarsi nello scoppio del settore turistico che ha investito la nostra città, per cui sempre più immobili vengono destinati al mercato degli affitti brevi piuttosto che al mercato degli affitti per studenti e/o famiglie".
"Servono soluzioni e risposte immediate anche da parte degli enti locali - conclude Giulia Lenoci, esecutivo di Link Bari -. Tante città europee hanno messo un freno all'ondata speculativa sugli affitti causata dal turismo. Da oltre un anno chiediamo la revisione del canone concordato (fermo al 2004), ma non basta, serve intervenire sull'offerta, fissando delle quote massime di alloggi destinabili al mercato degli affitti brevi, serve censire il patrimonio immobiliare del territorio sfitto o in disuso per creare nuovi posti alloggio. Il comune deve mettere insieme una cabina di regia con Atenei e Adisu per risolvere questo grave problema che impedisce a tante e tanti di studiare nella nostra città".
"Da mesi denunciamo la perdurante e grave situazione che riguarda l'accesso alla casa nel nostro territorio. I dati sono allarmanti, si parla di un aumento del 29% per il costo di una stanza singola, pari a 356€ mensili di media - dichiara Gennaro Cifinelli coordinatore di Link Bari -. Questa situazione ha cause molteplici, la prima è la storica carenza di posti alloggio nelle residenze pubbliche, su cui il governo è colpevole di non star sfruttando in modo adeguato i fondi del PNRR per raggiungere l'obiettivo di 100.000 posti alloggio pubblici in Italia entro il 2026. L'altra principale causa di questa situazione è da ricercarsi nello scoppio del settore turistico che ha investito la nostra città, per cui sempre più immobili vengono destinati al mercato degli affitti brevi piuttosto che al mercato degli affitti per studenti e/o famiglie".
"Servono soluzioni e risposte immediate anche da parte degli enti locali - conclude Giulia Lenoci, esecutivo di Link Bari -. Tante città europee hanno messo un freno all'ondata speculativa sugli affitti causata dal turismo. Da oltre un anno chiediamo la revisione del canone concordato (fermo al 2004), ma non basta, serve intervenire sull'offerta, fissando delle quote massime di alloggi destinabili al mercato degli affitti brevi, serve censire il patrimonio immobiliare del territorio sfitto o in disuso per creare nuovi posti alloggio. Il comune deve mettere insieme una cabina di regia con Atenei e Adisu per risolvere questo grave problema che impedisce a tante e tanti di studiare nella nostra città".