
Vita di città
Brancale: "Orgogliosa di essere barese, ma se dovessi rinascere vorrei essere napoletana"
Bufera social sulla cantautrice e polistrumentista pugliese visto il momento delicato della squadra di calcio della sua città legato alla multiproprietà
Bari - domenica 25 maggio 2025
12.56
"Sono orgogliosa di essere pugliese, barese. Ma se dovessi rinascere altrove, come diceva Lucio Dalla, tra tutte le città al mondo senza esitazione sceglierei Napoli".
Il video di Serena Brancale che celebra lo scudetto dei partenopei, con tanto di maglia azzurra mostrata sul palco di un suo concerto, sta facendo infuriare gli utenti social tifosi del Bari. Il nono posto in serie B, la mancata qualificazione ai playoff promozione, una multiproprietà che sembra voler spendere solo per Napoli sono stati l'humus su cui è partita la contestazione via social alla cantautrice e polistrumentista pugliese.
Non opportune le sue parole, secondo qualcuno, mentre da Napoli è arrivata un'ondata d'amore per l'autrice di "Anema e core", che impazza da febbraio nelle hit italiane. La genuinità della sua comunicazione è insindacabile, ovviamente la tensione tra la piazza calcistica di Bari e la famiglia De Laurentiis, di cui la Brancale era stata ospite qualche settimana fa, non ha fatto altro che incendiare gli animi già esasperati da anni di galleggiamento non senza patemi in cadetteria. E così un popolo che l'ha amata e sostenuta in questi anni e nella rassegna sanremese, sembra voltarle le spalle.
Serena Brancale è una bravissima artista ed ha più volte mostrato l'amore per le due città. Chi vive d'arte, di musica, non riesce ad essere chiusa negli schemi campanilistici, è generalmente persona attenta più alle contaminazioni (internazionali, figuriamoci regionali) che alla identità pura. In discussione, per alcuni tra i tifosi moderati, le tempistiche del suo gesto, in realtà un omaggio alla gente di Napoli.
La polemica, ne siamo certi, si sgonfierà nelle prossime ore. Sotto il nostro scritto il video pubblicato sulla pagina Facebook dell'artista barese.
Il video di Serena Brancale che celebra lo scudetto dei partenopei, con tanto di maglia azzurra mostrata sul palco di un suo concerto, sta facendo infuriare gli utenti social tifosi del Bari. Il nono posto in serie B, la mancata qualificazione ai playoff promozione, una multiproprietà che sembra voler spendere solo per Napoli sono stati l'humus su cui è partita la contestazione via social alla cantautrice e polistrumentista pugliese.
Non opportune le sue parole, secondo qualcuno, mentre da Napoli è arrivata un'ondata d'amore per l'autrice di "Anema e core", che impazza da febbraio nelle hit italiane. La genuinità della sua comunicazione è insindacabile, ovviamente la tensione tra la piazza calcistica di Bari e la famiglia De Laurentiis, di cui la Brancale era stata ospite qualche settimana fa, non ha fatto altro che incendiare gli animi già esasperati da anni di galleggiamento non senza patemi in cadetteria. E così un popolo che l'ha amata e sostenuta in questi anni e nella rassegna sanremese, sembra voltarle le spalle.
Serena Brancale è una bravissima artista ed ha più volte mostrato l'amore per le due città. Chi vive d'arte, di musica, non riesce ad essere chiusa negli schemi campanilistici, è generalmente persona attenta più alle contaminazioni (internazionali, figuriamoci regionali) che alla identità pura. In discussione, per alcuni tra i tifosi moderati, le tempistiche del suo gesto, in realtà un omaggio alla gente di Napoli.
La polemica, ne siamo certi, si sgonfierà nelle prossime ore. Sotto il nostro scritto il video pubblicato sulla pagina Facebook dell'artista barese.