basta vittime della strada
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“Basta vittime della strada” al Politecnico di Bari dimostrazioni di guida sicura

Sabato e domenica la prima edizione della manifestazione. Due giornate per sensibilizzare, prevenire ed educare alla sicurezza stradale

"I dati di fine 2018 – spiega il Questore di Bari Giuseppe Bisogno - indicano circa 10 morti ogni giorno per incidente stradale e 650 feriti gravi. In Italia le vittime del 2018 sono circa 3400 quindi tra i 9 e i 10 morti al giorno in media sulle strade del nostro paese".
Basta vittime della strada, per far crescere la consapevolezza della sicurezza stradale. Ormai le distrazioni alla guida sono sempre più presenti e forse non ce ne rendiamo conto ma a causa di comportamenti sbagliati, possiamo mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri. E' per questo che l' Associazione Sportiva Dilettantistica Guida Sicura Moderna si è impegnata lo scorso weekend per dimostrare attraverso esercitazioni pratiche come può diventare efficace una guida sicura in anche in condizioni difficili oltre che a prevenire ed educare per il bene di tutti.
Si è conclusa ieri la prima edizione della manifestazione , proprio in occasione della Giornata Mondiale ONU del ricordo delle vittime di strada, due giorni per dire "Basta alle vittime della strada". Tra le esercitazioni una simulazione di guida sicura dove gli istruttori hanno insegnato agli utenti come controllare il veicolo nel caso in cui vi sia una sbandata dell'asse posteriore a causa della presenza di ghiaccio in strada. Questa condizione è stata creata grazie al montaggio dello Skid Car, un carrello posizionato sotto le ruote posteriori dell'auto. L'esercizio è stato fatto bassa velocità, con la prima marcia però le reazioni sono percepite come a 50-60 km/h sul ghiaccio.

"La difficoltà – spiega Raffaele Perrino team leader di ASD Guida Sicura Moderna - nel cercare di contrastare del posteriore che parte e l'anteriore dell'auto che punta verso l'ostacolo, ci deve far pensare ad utilizzare il volante una maniera più corretta possibile e soprattutto ad avere lo sguardo sulla strada e non sull'ostacolo che man mano che lo guardiamo si avvicina. E' molto importante anche la posizione di guida e cercare di reagire percepire immediatamente quello che sta accadendo. La prima cosa importante è la posizione di guida quando ci sediamo, se premendo tutto il pedale della frizione la gamba è completamente distesa in caso di impatto i danni fisici saranno gravissimi mentre per limitare questa situazione bisogna cercare di avere a frizione premuta un angolo di 130 gradi circa. Il piede sinistro in marcia ricordate di non tenerlo mai appoggiato sulla frizione ma sempre sul passaruota, la sua sede naturale. Lo schienale a circa 90 ° quindi abbastanza dritto, sembrerà scomodo per chi ha tanti anni di patente ma in realtà in questa posizione andiamo a limitare i danni alla colonna vertebrale perché il peso si scarica nella maniera più corretta e tra l'altro saremo ancorati nelle manovre di emergenza. Il poggiatesta deve essere posizionato al massimo della sua altezza e riuscire a coprire la parte della nuca, perché in caso di tamponamento ci eviterebbe di ricevere un contraccolpo, il classico colpo di frusta in alcuni casi letale. La cintura ci salva la vita anche perché questa unitamente con l'airbag che io chiamo bomba perché esplode a circa 300 km/h con 5 bar di potenza e senza cintura siamo ad alto rischio, la posizione corretta è fra la scapola e la spalla. Una volta che avrò gestito la posizione di guida, le mani sul volante andranno nella corretta posizione, alle 9 e 15, pensando al volante come una corona di un orologio".

Nel corso della mattinata di domenica, un minuto di silenzio per la Giornata Mondiale ONU del ricordo delle vittime della strada e poi la simulazione di un incidente stradale una esercitazione pratica della Croce Rossa Italiana Bari, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e della Polizia Stradale, per far comprendere alla cittadinanza la gravità degli incidenti a causa dell'imprudenza alla guida.

Per due giorni al Politecnico di Bari i cittadini hanno potuto provare il simulatore professionale vrs di Formula 1 sulla pista di Monza lo strumento che Luca Loiacono, testimonial della manifestazione, pilota ufficiale del "Challenge Ferrari Owners Club" dal 1999 al 2004 vice campione assoluto nel 2004 e vincitore per 6 anni consecutivi della classe 3000, sta sviluppando come collaudatore. Le prove di guida sicura in moto con Moto Club Bari, la simulazione dei Caps il Centro di Aiuto Psico Sociale dell'assessorato al Welfare del Comune di Bari per provare a comprendere come incidono sulla guida gli effetti dell'alcol o dell'assunzione di sostanze stupefacenti, le dimostrazioni di intervento di primo soccorso ed uso del defibrillatore a cura dell'associazione di promozione sociale l'Isola Felice APS
"Per una guida sicura - conclude Luca Loiacono - si può adottare il dispositivo più importante che c'è a bordo di un'automobile, il nostro cervello. Oltre le assistenze tecniche e tecnologiche deve partire tutto da noi"
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