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Attualità
Bari scende in piazza per la Palestina, tensioni al consolato di Israele
I manifestanti giunti nei pressi della sede hanno gridato "Assassini" e "Vergogna"
Bari - lunedì 22 settembre 2025
13.39
Centinaia di persone sono scese in piazza questa mattina a Bari per la Palestina e contro il genocidio in atto nella Striscia di Gaza. Contemporaneamente a tantissime altre piazze italiane, anche la nostra città ha manifestato solidarietà al popolo palestinese, contestualmente allo sciopero a cui hanno aderito anche diverse attività commerciali.
«La vostra solidarietà con noi è un atto di resistenza, state dalla parte della giustizia e dell'umanità contro oppressione e colonialismo. La vostra presenza nelle grandi manifestazioni nelle strade, lo sciopero, il vostro supporto alla Sumud e Freedom Global Flottilla per rompere l'assedio a Gaza, danno spirito e forza al popolo palestinese che è soggetto a genocidio e pulizia etnica». Questo il messaggio inviato direttamente dalla Palestina, da Popular art center, letto in piazza. «Ogni giorno che passa - prosegue il messaggio - siamo testimoni di un massacro continuo a Gaza: circa 100 Palestinesi, soprattutto donne e bambini, sono uccise, muoiono di fame, sono bruciate vive nelle tende, sono costrette allo sfollamento da un luogo all'altro sotto bombardamenti insensati e mai visti prima, che hanno lo scopo di distruggere le vite e cacciare le persone dalle loro case, con il supporto dei coloniali Stati Uniti e nel vergognoso silenzio dei governi arabi ed europei. In Cisgiordania l'espansione dei coloni si sta estendendo con la costruzione di migliaia di nuove colonie, mentre gli attacchi dei coloni ai villaggi palestinesi aumentano: bruciano case e auto, confiscano terre e terrorizzato le persone residenti. Nonostante questa realtà noi resistiamo con tutto quello che abbiamo: con l'arte e la cultura, seminando speranza nei cuori di bambini nonostante le macerie e la disperazione, e provando a fornire cibo alle persone sfollate dai campi, che oggi sono arrivate a circa 60mila».
Non sono mancati gli attimi di tensione, soprattutto quanto il serpentone è passato nei pressi del consolato di Israele. "Assassini", "Vergogna", "Israele fascista, Stato terrorista", sono stati gli slogan urlati a gran voce dai circa 5mila partecipanti al corteo. La strada è stata sbarrata da alcuni mezzi delle forse di polizia, mentre i manifestanti percorrevano il tragitto autorizzato.
«La vostra solidarietà con noi è un atto di resistenza, state dalla parte della giustizia e dell'umanità contro oppressione e colonialismo. La vostra presenza nelle grandi manifestazioni nelle strade, lo sciopero, il vostro supporto alla Sumud e Freedom Global Flottilla per rompere l'assedio a Gaza, danno spirito e forza al popolo palestinese che è soggetto a genocidio e pulizia etnica». Questo il messaggio inviato direttamente dalla Palestina, da Popular art center, letto in piazza. «Ogni giorno che passa - prosegue il messaggio - siamo testimoni di un massacro continuo a Gaza: circa 100 Palestinesi, soprattutto donne e bambini, sono uccise, muoiono di fame, sono bruciate vive nelle tende, sono costrette allo sfollamento da un luogo all'altro sotto bombardamenti insensati e mai visti prima, che hanno lo scopo di distruggere le vite e cacciare le persone dalle loro case, con il supporto dei coloniali Stati Uniti e nel vergognoso silenzio dei governi arabi ed europei. In Cisgiordania l'espansione dei coloni si sta estendendo con la costruzione di migliaia di nuove colonie, mentre gli attacchi dei coloni ai villaggi palestinesi aumentano: bruciano case e auto, confiscano terre e terrorizzato le persone residenti. Nonostante questa realtà noi resistiamo con tutto quello che abbiamo: con l'arte e la cultura, seminando speranza nei cuori di bambini nonostante le macerie e la disperazione, e provando a fornire cibo alle persone sfollate dai campi, che oggi sono arrivate a circa 60mila».
Non sono mancati gli attimi di tensione, soprattutto quanto il serpentone è passato nei pressi del consolato di Israele. "Assassini", "Vergogna", "Israele fascista, Stato terrorista", sono stati gli slogan urlati a gran voce dai circa 5mila partecipanti al corteo. La strada è stata sbarrata da alcuni mezzi delle forse di polizia, mentre i manifestanti percorrevano il tragitto autorizzato.



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