
Attualità
Bari manifesta per Gaza e per la Flotilla: lo sciopero generale parte da Molo San Nicola - FOTO
Dalle 9 ritrovo delle sigle, associazioni e semplici cittadini al grido di "Palestina Libera"
Bari - venerdì 3 ottobre 2025
10.05
Weekend lungo, aveva ironizzato il premier Giorgia Meloni. Ma nonostante il tempo inclemente, e poco da weekend, è altrettanto lungo il serpentone che prende forma su Molo San Nicola.
Forte il maestrale, ma c'è anche l'urlo forte di Bari che dice il suo no all'operato di Israele nei mari di Gaza, e anche a quello del governo italiano. Così studenti, sigle sindacali, ANPI e semplici cittadini stanno vivendo nel capoluogo lo sciopero del 3 ottobre, dopo il fermo della Flotilla da parte di Israele.
Anche il sindaco di Bari Vito Leccese, in veste istituzionale (con fascia tricolore al petto) ha raggiunto il corteo alla partenza da Molo San Nicola.
Il corteo è adesso arrivato in Corso Cavour. Il termine del serpentone è ancora a Molo San Nicola. Il corteo si sta sviluppando con ordine e entusiasmo: persone di ogni età a manifestare contro il genocidio, slogan anche contro il governo italiano. "Bari lo sa da che parte stare, Palestina Libera dal fiume fino al mare" il coro più gettonato, soprattutto fra gli studenti, anche giovanissimi. Presenti anche famiglie e semplici cittadini. Il corteo è sfilato davanti al Teatro Petruzzelli, sonori fischi e cori all'altezza di Via Melo, nei pressi del consolato israeliano.
"Siamo più di quelli che diranno, facciamolo sentire" grida al megafono uno studente. "Palestina Libera" canta un gruppo di cinque bambini, ancora su Corso Cavour, con bandiera della pace e cartelli in solidarietà dei coetanei di Gaza. Testa del corteo ormai nei pressi dell'Ateneo. Allo stesso tempo la coda del corteo sta curvano soltanto adesso da Corso Vittorio Emanuele: una marea umana di impressionante lunghezza, che con tutta probabilità ha raccolto persone da ogni città dell'area metropolitana.
Concluso come da programma in largo Sorrentino, nei pressi della stazione, il corteo che ha animato il capoluogo per tutta la mattinata: come nel resto d'Italia i cittadini baresi e non (tanta anche l'affluenza dei centri della provincia, hanno gridato forte e a lungo il loro sdegno. Un milione di cittadini per le strade italiane in questo 3 ottobre: Bari c'è.
Forte il maestrale, ma c'è anche l'urlo forte di Bari che dice il suo no all'operato di Israele nei mari di Gaza, e anche a quello del governo italiano. Così studenti, sigle sindacali, ANPI e semplici cittadini stanno vivendo nel capoluogo lo sciopero del 3 ottobre, dopo il fermo della Flotilla da parte di Israele.
Anche il sindaco di Bari Vito Leccese, in veste istituzionale (con fascia tricolore al petto) ha raggiunto il corteo alla partenza da Molo San Nicola.
Il corteo è adesso arrivato in Corso Cavour. Il termine del serpentone è ancora a Molo San Nicola. Il corteo si sta sviluppando con ordine e entusiasmo: persone di ogni età a manifestare contro il genocidio, slogan anche contro il governo italiano. "Bari lo sa da che parte stare, Palestina Libera dal fiume fino al mare" il coro più gettonato, soprattutto fra gli studenti, anche giovanissimi. Presenti anche famiglie e semplici cittadini. Il corteo è sfilato davanti al Teatro Petruzzelli, sonori fischi e cori all'altezza di Via Melo, nei pressi del consolato israeliano.
"Siamo più di quelli che diranno, facciamolo sentire" grida al megafono uno studente. "Palestina Libera" canta un gruppo di cinque bambini, ancora su Corso Cavour, con bandiera della pace e cartelli in solidarietà dei coetanei di Gaza. Testa del corteo ormai nei pressi dell'Ateneo. Allo stesso tempo la coda del corteo sta curvano soltanto adesso da Corso Vittorio Emanuele: una marea umana di impressionante lunghezza, che con tutta probabilità ha raccolto persone da ogni città dell'area metropolitana.
Concluso come da programma in largo Sorrentino, nei pressi della stazione, il corteo che ha animato il capoluogo per tutta la mattinata: come nel resto d'Italia i cittadini baresi e non (tanta anche l'affluenza dei centri della provincia, hanno gridato forte e a lungo il loro sdegno. Un milione di cittadini per le strade italiane in questo 3 ottobre: Bari c'è.
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