
Cronaca
Allarme sicurezza a Bari, dal Libertà al centro fuochi d'artificio e non solo
La denuncia del consigliere municipale Bratta e dei residenti dell'Umbertino, stanchi della situazione
Bari - martedì 26 agosto 2025
11.30
Due denunce da due diverse zone della città, a distanza di 24 ore. Fuochi d'artificio, esplosi in mezzo alla gente, in una sera d'estate in zone in cui si trovano famiglie, residenti e turisti. Tutto nella completa illegalità e insicurezza. Due giorni fa la denuncia era arrivata nel gruppo Facebook del Comitato Salvaguardia Zona Umbertina, oggi arriva dal Redentore, al quartiere Libertà, a postarla il consigliere municipale Luca Bratta.
I residenti dell'Umbertino, stanchi della situazione, postavano sconsolati un video allegato da una semplice frase: "Forse si festeggia la fine delle ferie". Bratta, invece, annuncia di aver chiesto un incontro al prefetto sulla quesitone.
"Dopo innumerevoli richieste inviate via e-mail istituzionale e PEC agli assessori competenti, dopo anni di denunce e segnalazioni dei residenti ormai esasperati, ho deciso di chiedere ufficialmente un incontro al prefetto di Bari - scrive - Perché a Bari non esistono zone di serie A e serie B. Perché la sicurezza e la manutenzione ordinaria non possono essere un privilegio.
Perché è vergognoso che le segnalazioni dei cittadini finiscano nel dimenticatoio, vittime di un menefreghismo amministrativo che dura da anni. Prima da cittadino e oggi da politico di opposizione, non posso restare in silenzio: promesse non mantenute, parole vuote, piazze usate come passerelle elettorali e poi dimenticate. Piazza Redentore doveva essere il simbolo del rilancio del quartiere Libertà. Invece, dopo le 20, diventa terra di nessuno: abbandono, degrado, insicurezza. Un'altra illusione che ha tradito i cittadini. È ora di dire basta. Bari merita rispetto, sicurezza e dignità".
I residenti dell'Umbertino, stanchi della situazione, postavano sconsolati un video allegato da una semplice frase: "Forse si festeggia la fine delle ferie". Bratta, invece, annuncia di aver chiesto un incontro al prefetto sulla quesitone.
"Dopo innumerevoli richieste inviate via e-mail istituzionale e PEC agli assessori competenti, dopo anni di denunce e segnalazioni dei residenti ormai esasperati, ho deciso di chiedere ufficialmente un incontro al prefetto di Bari - scrive - Perché a Bari non esistono zone di serie A e serie B. Perché la sicurezza e la manutenzione ordinaria non possono essere un privilegio.
Perché è vergognoso che le segnalazioni dei cittadini finiscano nel dimenticatoio, vittime di un menefreghismo amministrativo che dura da anni. Prima da cittadino e oggi da politico di opposizione, non posso restare in silenzio: promesse non mantenute, parole vuote, piazze usate come passerelle elettorali e poi dimenticate. Piazza Redentore doveva essere il simbolo del rilancio del quartiere Libertà. Invece, dopo le 20, diventa terra di nessuno: abbandono, degrado, insicurezza. Un'altra illusione che ha tradito i cittadini. È ora di dire basta. Bari merita rispetto, sicurezza e dignità".

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