
Cronaca
Agguato a San Girolamo dopo la lite in discoteca: pene dimezzate in Appello
L’episodio il 21 gennaio 2024. Per gli imputati, venuta meno l’aggravante mafiosa, pena ridotta da 8 anni e 6 mesi a 4 anni e 6 mesi
Bari - domenica 28 dicembre 2025
10.26
La Corte di Appello di Bari ha ridotto, in tutti i casi dimezzandole, le condanne inflitte a carico di tre baresi di 21, di 27 e di 29 anni (Massimiliano Biasi, Michele Portoghese e Michele D'Addabbo) imputati per tentato omicidio e detenzione illegale di arma. I fatti risalgono al 21 gennaio 2024, nel rione San Girolamo di Bari.
I tre, a bordo di una Fiat 500X nera, avrebbero inseguito, superato e tagliato la strada ad un'altra 500X (bianca), sulla quale c'erano tre ragazzi con i quali il gruppo aveva avuto un litigio poco prima, all'esterno della discoteca Demodé di Modugno. I giudici di secondo grado hanno escluso l'aggravante del metodo mafioso, riducendo le pene a 4 anni e 4 mesi per Biasi (assolto dalla detenzione illegale dell'arma) e a 4 anni e 6 mesi per gli altri due imputati, Portoghese e D'Addabbo.
In primo grado per i tre la giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Ilaria Casu, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, aveva inflitto tra gli 8 anni e 6 mesi e gli 8 anni e 8 mesi. Stando alla ricostruzione accusatoria, dopo aver costretto l'altra auto a fermarsi, D'Addabbo e Portoghese sarebbero scesi con due pistole in pugno e le avrebbero puntate contro gli occupanti dell'auto, mentre Biasi avrebbe aperto la portiera cercando di far scendere uno di loro.
Proprio quest'ultimo, nella lite precedente, lo avrebbe colpito con due pugni al volto. L'altra auto, però, sarebbe ripartita ed, a quel punto, Portoghese e D'Addabbo avrebbero sparato 9 colpi di pistola ad altezza d'uomo, colpendo la maniglia posteriore della vettura. Le motivazioni saranno rese note nel termine di 90 giorni.
I tre, a bordo di una Fiat 500X nera, avrebbero inseguito, superato e tagliato la strada ad un'altra 500X (bianca), sulla quale c'erano tre ragazzi con i quali il gruppo aveva avuto un litigio poco prima, all'esterno della discoteca Demodé di Modugno. I giudici di secondo grado hanno escluso l'aggravante del metodo mafioso, riducendo le pene a 4 anni e 4 mesi per Biasi (assolto dalla detenzione illegale dell'arma) e a 4 anni e 6 mesi per gli altri due imputati, Portoghese e D'Addabbo.
In primo grado per i tre la giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Bari, Ilaria Casu, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, aveva inflitto tra gli 8 anni e 6 mesi e gli 8 anni e 8 mesi. Stando alla ricostruzione accusatoria, dopo aver costretto l'altra auto a fermarsi, D'Addabbo e Portoghese sarebbero scesi con due pistole in pugno e le avrebbero puntate contro gli occupanti dell'auto, mentre Biasi avrebbe aperto la portiera cercando di far scendere uno di loro.
Proprio quest'ultimo, nella lite precedente, lo avrebbe colpito con due pugni al volto. L'altra auto, però, sarebbe ripartita ed, a quel punto, Portoghese e D'Addabbo avrebbero sparato 9 colpi di pistola ad altezza d'uomo, colpendo la maniglia posteriore della vettura. Le motivazioni saranno rese note nel termine di 90 giorni.



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