Acceso al molo San Nicola di Bari il primo albero di Natale subacqueo

È stato acceso ieri mattina, 8 dicembre, nelle acque antistanti il molo San Nicola, il primo albero di Natale subacqueo della città di Bari, installato dal Club Sommozzatori Bari con il patrocinio dell'assessorato allo Sport. L'iniziativa, alla sua prima edizione, accompagnerà tutto il periodo natalizio illuminando il fondale marino con un gesto simbolico di attenzione e rispetto verso il mare.

L'albero, avvolto da luci subacquee, è stato posizionato a pochi metri dalla superficie: la stella, affiorando in mare aperto e visibile anche da terra, invita cittadini e visitatori a rivolgere lo sguardo verso quella presenza luminosa che custodisce un messaggio di consapevolezza ambientale. Un modo per ricordare che la relazione con il mare – elemento identitario della città – richiede cura quotidiana e impegno collettivo.

Durante l'accensione, sommozzatori e appassionati hanno assistito alle operazioni di immersione e messa in sicurezza dell'installazione, che rimarrà attiva fino alla fine delle festività.

«Il Christmas Dive non chiede solo di essere osservato – dichiara il presidente del Club Sommozzatori Bari, Francesco Annoscia –: chiede di essere compreso. Ricorda che il mare non è un luogo lontano ma parte della nostra identità, della nostra storia e del nostro futuro. Anche nelle profondità più silenziose, la luce può sempre trovare spazio per nascere».

«Questo evento promosso dai Club Sommozzatori Bari si integra perfettamente con la strategia sportiva della nostra città – commenta il consigliere delegato allo Sport, Lorenzo Leonetti – che punta a rendere lo sport una presenza viva, valorizzando ogni disciplina nella sua specificità e prestando attenzione alle passioni di tutti gli sportivi baresi. Con l'installazione del primo albero di Natale subacqueo, il mondo della subacquea offre un gesto simbolico e di grande significato, che rafforza ulteriormente il profondo legame tra Bari e il mare. Un'iniziativa che vuole sottolineare l'importanza di questa risorsa naturale, fondamentale per la vita dei baresi e per lo sviluppo della nostra comunità».