
Volontariato
#3annisenzaGiulio, fiaccolata a Bari con Amnesty International
venerdì 25 gennaio 2019
Il 25 gennaio 2016 il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata. Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, il nome del ricercatore italiano si aggiungeva al lungo elenco delle persone torturate a morte in Egitto.
«Siamo qui ad organizzare il terzo, e speriamo ultimo, anniversario della scomparsa di Giulio in assenza della verità - comunicano da Amnesty International - ma allo stesso tempo siamo in attesa dei famosi "passi in avanti" annunciati dal governo italiano in diverse occasioni. Per ora l'unica cosa che vediamo è la promozione del turismo in Egitto, il nostro paese amico, e l'intensificarsi di scambi commerciali e diplomatici».
«Noi proseguiamo a coltivare una speranza: che quell'insistere giorno dopo giorno a chiedere la verità, quelle iniziative che quotidianamente si svolgono in Italia e non solo producano il risultato che attendiamo: l'accertamento delle responsabilità per la sparizione, la tortura e l'uccisione di Giulio. Quella verità la deve fornire il governo egiziano e deve chiederla con forza quello italiano», queste le parole di Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Alle 19:41 del 25 gennaio, come in oltre 100 piazze italiane, anche a Bari tantissime luci saranno pronte ad accendersi per ricordare il momento esatto dell'ultimo sms inviato da Giulio Regeni prima di essere sequestrato in Egitto, sottoposto nei giorni successivi a feroci torture e assassinato. In questi tre anni abbiamo continuato giorno dopo giorno a chiedere la verità, con iniziative in ogni parte del paese. Continueremo fin quando ci sarà una verità giudiziaria che coincida con quella storica, che attesti quel "delitto di stato", ne accerti le responsabilità individuali e le collochi lungo una precisa catena di comando.
L'appuntamento è in Corso Vittorio Emanuele, a Bari, nei pressi della statua equestre, alle ore 19: ripercorreremo le tappe di questa dolorosa vicenda e, alle 19:41 esatte, illumineremo la nostra richiesta con la luce delle candele. Quella del 25 gennaio non sarà una semplice manifestazione, ma un abbraccio fortissimo di sostegno di tutta Italia alla famiglia di Giulio Regeni.
«Siamo qui ad organizzare il terzo, e speriamo ultimo, anniversario della scomparsa di Giulio in assenza della verità - comunicano da Amnesty International - ma allo stesso tempo siamo in attesa dei famosi "passi in avanti" annunciati dal governo italiano in diverse occasioni. Per ora l'unica cosa che vediamo è la promozione del turismo in Egitto, il nostro paese amico, e l'intensificarsi di scambi commerciali e diplomatici».
«Noi proseguiamo a coltivare una speranza: che quell'insistere giorno dopo giorno a chiedere la verità, quelle iniziative che quotidianamente si svolgono in Italia e non solo producano il risultato che attendiamo: l'accertamento delle responsabilità per la sparizione, la tortura e l'uccisione di Giulio. Quella verità la deve fornire il governo egiziano e deve chiederla con forza quello italiano», queste le parole di Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia.
Alle 19:41 del 25 gennaio, come in oltre 100 piazze italiane, anche a Bari tantissime luci saranno pronte ad accendersi per ricordare il momento esatto dell'ultimo sms inviato da Giulio Regeni prima di essere sequestrato in Egitto, sottoposto nei giorni successivi a feroci torture e assassinato. In questi tre anni abbiamo continuato giorno dopo giorno a chiedere la verità, con iniziative in ogni parte del paese. Continueremo fin quando ci sarà una verità giudiziaria che coincida con quella storica, che attesti quel "delitto di stato", ne accerti le responsabilità individuali e le collochi lungo una precisa catena di comando.
L'appuntamento è in Corso Vittorio Emanuele, a Bari, nei pressi della statua equestre, alle ore 19: ripercorreremo le tappe di questa dolorosa vicenda e, alle 19:41 esatte, illumineremo la nostra richiesta con la luce delle candele. Quella del 25 gennaio non sarà una semplice manifestazione, ma un abbraccio fortissimo di sostegno di tutta Italia alla famiglia di Giulio Regeni.