pasquale marino. <span>Foto Ssc Bari</span>
pasquale marino. Foto Ssc Bari
Calcio

Feralpisalò-Bari 3-3, Marino: «Ci serva da lezione. Dobbiamo reagire»

Il mister: «Non pensavo potesse accadere una cosa del genere». Achik: «Dobbiamo essere sempre quelli del primo tempo»

Partita pazza al Garilli di Piacenza, dove il Bari fa 3-3 contro la Feralpisalò dopo essere stato avanti 0-2, per poi trovarsi addirittura 3-2 sotto.

Episodio decisivo della gara l'autorete di capitan Di Cesare. Dopo il goal 1-2 della Feralpi il Bari è uscito totalmente dal campo: «Fino all'autogol avevamo fatto la migliore partita - commenta Pasquale Marino, tecnico dei biancorossi, nel post. Siamo arrivati tantissime volte sugli esterni con Ricci e Dorval, abbiamo messo tanti palloni in mezzo. L'azione del goal è stata ben interpretata, con movimenti preparati; siamo arrivati in maniera facile sul fondo. Non pensavo potesse accadere una cosa del genere, fino allo 0-2 è stata una partita ottima. Poi g'è stata qualche distrazione: sull'autogol siamo stati sfortunati, ma abbiamo lasciato anche troppo spazio sulla fascia. La cosa più negativa è che siamo spariti dal campo: andavamo fuori tempo, ci siamo allungati. C'era un fallo su Dorval, ma queste sono cose che non possiamo correggere; dobbiamo interpretare i momenti della partita in maniera diversa. Siamo esperti, prendere goal così vuol dire che siamo usciti dalla partita».

«Oggi ci deve servire da lezione - il mantra di Marino. La squadra ha interpretato la partita in maniera ottima, li mettevamo in mezzo con il palleggio, con pazienza e senza frenesia. Dobbiamo reagire. Se non avessimo fatto lo 0-2 avremmo continuato a giocare, perché la squadra è entrata nel secondo tempo con la voglia di fare partita. Questo non deve causare un contraccolpo, questa settima a è stata la migliore come lavoro. Abbiamo in parte vanificato, però c'è stata la ripresa e potevamo anche vincerla con due occasioni clamorose; rimane il fatto che oggi è stato un peccato aver buttato via due punti».

Ancora il mister spiega: «L'avversario nel primo tempo non c'era in campo per merito nostro. Dovevamo chiuderla, le occasioni le abbiamo avute. Poi l'abbiamo chiusa e riaperta in un minuto, sono gli episodi. Potevamo fare lo 0-2 nel primo quarto d'ora, ma comunque il primo tempo è il migliore di quelli fatti finora. Achik? Sta crescendo, è duttile e può giocare come quinto di centrocampo e come attaccante esterno. Abbiamo fatto un 4-2-4 sbilanciato per rimediare, è andata bene; contento per il ragazzo che si è fatto trovare pronto».

E sugli episodi arbitrali, Marino aggiunge: «Nell'azione del 3-2 c'è un fallo netto, Dorval è stato abbattuto. Credo che sarebbe stato corretto andarlo a visionare. C'è stato anche un fallo di mano che non è stato preso in considerazione».

E dopo la sosta ci sarà il Venezia al San Nicola. «Sarà un bel banco di prova, dobbiamo interpretarla meglio. È stimolante incontrare una candidata alla promozione diretta, dobbiamo lavorare su certi correttivi tattici. Non possiamo, però, permetterci una metamorfosi mentale così, la reazione deve essere diversa, da squadra forte. In queste partite abbiamo dimostrato carattere».

A salvare il Bari la rete (la prima in B) di Achik dopo soli 15" dal suo ingresso: «Sono contentissimo per il goal - commenta il marocchino. Cerchiamo di lavorare per non avere il calo degli ultimi minuti. Abbiamo dimostrato di essere squadra, e si è visto nella prima ora di gioco. Dobbiamo essere sempre quelli, cerchiamo di tornare a fare quello che sappiamo. Ruolo? Mi trovo bene in questo ruolo, do la mia disponibilità sempre e cerco di fare del mio meglio. Sul goal ho visto la palla arrivare e l'unica cosa a cui ho pensato è calciare; è andata bene. Dobbiamo pensare subito a martedì per lavorare; c'è la sosta, dobbiamo cercare di non avere questi cali e migliorare. Ogni settimana cerco di dare il massimo, per me e per la squadra; contentissimo per questo goal, le scelte però sono del mister. Dedica? Alla mia famiglia».
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